Concorsi - Partecipazione aperta

Progettazione del processo di trasformazione del Comune di Auletta

STAZIONE APPALTANTE

Progettazione del processo di trasformazione del Comune di Auletta


SCADENZA 16/02/2012
Il concorso nasce dalle esigenze del territorio, e deriva dalla sinergia virtuosa tra amministrazione locale e società civile, nella fattispecie di una fondazione che si occupa di valorizzazione territoriale e ricerca sul "dopo-sisma".

Comune di Auletta: Auletta è un borgo di antica fondazione ubicato sulle pendici orientali del Vallo di Diano, circa 3,5 km a nord di Pertosa, su un costone roccioso lambito a valle dall'alto corso del fiume Tanagro, poco prima che questo incontri il suo affluente, il fiume Bianco, verso Buccino.
La zona, soggetta a fenomeni tellurici, reca nella sua storia i segni dei terremoti che l'hanno attraversata, come nel caso di Buccino nel VII sec. dell'era cristiana o della stessa Auletta in seguito al terremoto di Melfi o dell'Irpinia. La popolazione oggi conta circa 2.500 abitanti: il centro storico a partire dal 1980 ha visto il progressivo spegnersi delle attività artigianali che lo animavano, in particolare quelle legate alla lavorazione del legno. All'indomani del terremoto irpino, infatti, un comparto dell'abitato, quello orientale a picco sulla rupe del torrente Cretazzaro, è stato abbandonato, per non essere mai più abitato. Il recente intervento di riqualificazione del centro storico ha investito anche quest' area c.d. ‘Parco Urbano a Ruderi', che si estende per circa 5.000 mq, con un progetto di Recupero e Restauro Conservativo, in corso dal 2005: il risultato di questo intervento sarà la sua piena reintegrazione fisica al restante centro cittadino, ricco di beni di rilievo storico artistico.

Ruolo: Auletta è il destinatario principale del progetto oltre che co-promotore

Obiettivi:
- completare il processo di riqualificazione
- creare ricettività e valorizzazione territoriale, trovare un modello sostenibile e duraturo di recupero delle aree terremotate

Fondazione MIDA: Il MIdA è un sistema museale integrato, un tour tra la natura e modelli divulgativi a forte impatto spettacolare. La Fondazione MIdA - Musei Integrati dell'Ambiente - è costituita dalla Regione Campania, la Provincia di Salerno ed i comuni di Auletta e Pertosa. Nasce con il fine di valorizzare la ricchezza di questo territorio unico nel suo genere, dando vita a iniziative senza fini di lucro, mirate a promuoverne le risorse ambientali e culturali. La Fondazione gestisce diversi siti.
In primo luogo le Grotte dell´Angelo a Pertosa, quindi una sede museale (MIdA 01) che permette di scoprire la storia geologica del luogo, indagando le profondità della terra attraverso l'esplorazione diretta delle Grotte, riconosciuto d'interesse regionale (con delibera G.R. Campania del gennaio 2010). In prossimità delle Grotte è attivo anche un Museo Botanico (MIdA02), dedicato alla flora spontanea del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. Ulteriori spazi espositivi della Fondazione si trovano nella suggestiva località di Auletta, dove oltre al Complesso Monumentale dello "Jesus" (MIdA 03), sede amministrativa della Fondazione, è presente il "Parco Urbano a Ruderi" (MIdA 04) che è costituito dalla parte del borgo antico del Comune di Auletta che affaccia sulla rupe del torrente Cretazzaro.

La Fondazione opera secondo tre linee di azioni principali:
1) la gestione degli asset secondo le tecniche manageriali e organizzative più avanzate, al fine della valorizzazione dei beni in tutti i loro aspetti, secondo il criterio del ritorno economico e nella costante promozione delle competenze. La gestione privilegia la qualità dell'ambiente;
2) lo sviluppo di servizi nei settori della formazione, dell'agricoltura ed in senso lato delle attività economiche, gestionali e di promozione del territorio, con la creazione di adeguate professionalità che possano mettere la loro competenza al servizio della Fondazione e di soggetti pubblici e privati esterni;
3) le attività di ricerca nei settori di interesse della Fondazione (dopo-sisma, naturalistico-ambientale, storico-archeologico, economico) e le attività di analisi e di progettazione finalizzate contestualmente alla crescita e allo sviluppo del territorio nel medio e lungo periodo. (fondazione MIdA)

Ruolo: MIdA è promotore del progetto

Obiettivi:
- creare un modello di gestione, basato su un tessuto coerente a livello locale e territoriale, che sia da alternativa ai modelli tradizionali di "dopo-sisma"
- creare una best practice che rilanci a livello internazionale il sud d'Italia. RENA: La Rete per l'eccellenza nazionale (RENA) è un'associazione indipendente e plurale, animata da giovani che operano con merito nei diversi settori pubblici e privati, a livello locale, nazionale,europeo e internazionale, e che vogliono fare dell'Italia un paese aperto, responsabile, trasparente, equilibrato. I soci sono ventenni, trentenni e quarantenni curiosi e aperti al nuovo, disponibili al confronto, interessati al miglioramento continuo dell'ambiente in cui vivono e desiderosi di inquadrare il proprio percorso personale e professionale in un progetto più ampio di società. RENA mette insieme persone che lavorano con professionalità in mondi diversi, per fare in modo che le idee, le passioni e le competenze di ognuno incontrino quelle degli altri trasformandosi nell'ambizione comune di migliorare l'Italia.
Per lo sviluppo della dimensione tecnica di questo progetto, RENA si è avvalsa della collaborazione di un suo partner strategico Snark - space making, incrociando la sua ricerca sulla innovazione nei processi di trasformazione pubblica. (RENA)

Ruolo: RENA è coordinatore del progetto

Obiettivi:
- Determinare dal punto di vista economico un utilizzo innovativo delle strutture che sono state recuperate e conservate dopo il sisma
- Preservare la paternità locale dell'iniziativa e assicurare la sostenibilità del pro getto nel medio-lungo periodo.
- Trasformare Auletta e il Parco a Ruderi in un territorio riconosciuto come patrimo nio culturale italiano
- Rispettare e mettere a sistema la cultura, le tradizioni e le professionalità locali
- Promuovere lo sviluppo economico territoriale
- Mantenere vivo l'elemento della memoria storica del sisma.

Il concorso è aperto a gruppi di progettisti provenienti da tutte le discipline che possano prendere parte ad un processo di trasformazione urbana: progettisti di spazi, oggetti, servizi e dispositivi (dal cucchiaio alla città), analisti urbani, scienziati sociali, esperti di sostenibilità (sociale, ambientale, economico/finanziaria), gestori di processi, esperti di management, innovatori sociali.
Condizione favorevole per la buona riuscita del concorso sarà la presentazione di proposte interdisciplinari nella forma e nelle soluzioni: gruppi che raccolgano competenze diverse al loro interno sono formazioni ideali per partecipare.
Il concorso non è indirizzato ad una particolare categoria di professionisti. Pertanto non è richiesto alcun requisito specifico di appartenenza ad ordini professionali o similari.

Graduatoria/premio
La valutazione della giuria sarà divisa in due fasi:
1. valutazione degli elaborati di concorso > selezione delle migliori 3/5 proposte che vengono ammesse al workshop.
2. a conclusione del workshop la giuria - incamerate indicazioni dagli stakeholder e nuove informazioni - redigerà la graduatoria finale.
La giuria prevede l'assegnazione di un rimborso spese a tutti i progetti ammessi al workshop di stribuendo equamente tra i team 5.000 €.
Le spese di viaggio, vitto, alloggio e partecipazione al workshop per i gruppi selezionati dalla giuria sono a carico dell'organizzazione.
Il workshop è aperto anche agli altri partecipanti, senza copertura spese.
L'amministrazione comunale di Auletta qualora desideri avvalersi di contenuti appartenenti alle proposte di concorso ammesse al workshop, attuerà una fase di negoziazione per l'assegnazione di un incarico di consulenza, ammissibile tra le economie disposte dal finanziamento regionale. Tale incarico di consulenza sarà finalizzato alla integrazione dei contenuti nel progetto esecutivo su cui sarà impostata la successiva gara di appalto per l'assegnazione dei lavori.
A termine del percorso di trasformazione saranno organizzate una mostra e una pubblicazione e un percorso per la massima diffusione dei risultati.

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