Tortorici (Geologi): “In Italia in media un sisma di magnitudo superiore ai 6.3 ogni 15 anni”

24/08/2016

Sul nostro Pianeta, si verificano, in media, ogni anno, almeno un paio di terremoti distruttivi ed in Italia un sisma di magnitudo superiore a 6.3. ogni 15 anni in media. Ciò dovrebbe spingere ad una maggiore cultura della prevenzione sismica e della protezione civile”.

Questo il commento a caldo di Fabio Tortorici , Presidente della Fondazione Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi, in riferimento all’ennesima tragedia che sta colpendo i territori delle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, L’Aquila e Teramo.

È necessario – ha proseguito Tortorici - un continuo aggiornamento delle mappe di pericolosità sismica del territorio nazionale e per far ciò sarebbe indispensabile la presenza dei geologi in ogni comune, con una loro distribuzione accurata sul territorio e non lacunosa come allo stato attuale. Gli studi di microzonazione sismica, cioè di suddivisione di un dato territorio in zone omogenee  sotto il profilo della risposta a un terremoto di riferimento atteso, tenendo conto delle interazioni tra onde sismiche e condizioni geologiche, topografiche e geotecniche locali, hanno dato i loro risultati; infatti, i fabbricati realizzati dopo l’entrata in vigore delle nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni (NTC) del 2008, hanno meglio resistito alla scossa di questa notte”.

La microzonazione sismica

La microzonazione sismica – continua Tortorici - ha una importante dimensione “sociale”, perché la conoscenza delle risposte dei vari siti è una condizione imprescindibile per prendere decisioni di governo del territorio. I risultati sono di grande utilità nella: pianificazione territoriale e urbanistica (per orientare la scelta di nuovi insediamenti e infrastrutture, per definire le priorità degli interventi sull’esistente); questo tipo di studi sono il futuro della geologia sismica e della prevenzione dai terremoti. Ma una realistica classificazione sismica del territorio nazionale, una pianificazione urbanistica una progettazione che segua i criteri antisismici non basta. Ma una delle condizioni fondamentali per  la sicurezza del territorio è anche una “cultura diffusa”della prevenzione sismica, dal mondo politico ed istituzionale ai bambini delle scuole primarie”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata