Architettura: a fine di aprile la Conferenza Nazionale

02/03/2017

Le tematiche relative ai percorsi formativi, al tirocinio, all’esame di stato nonché alla riforma del DPR 328/2001  che disciplina i requisiti per l'ammissione all'esame di Stato, saranno al centro del Seminario “Verso una strategia di sistema per l’architettura italiana: formazione, ricerca, professione” organizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e dalla Conferenza Universitaria Italiana di Architettura (CUIA).

Il Seminario in programma a Roma domani, venerdì 3 marzo (Sala Conferenze del MIUR, Via Michele Carcani, 61) si aprirà alle ore 10 per la durata dell’intera giornata, articolandosi in due macrosezioni: “Nuovi profili di competenze tra formazione e mestiere di architetto” e “Verso un progetto di sistema per l’architettura italiana”.

L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che è ormai improcrastinabile individuare gli elementi e le azioni di interesse comune per la qualificazione della professione dell’architetto e della sua formazione, in Italia, in una prospettiva europea e internazionale. Serve un progetto di sistema italiano della formazione in architettura in grado di valorizzare le risorse culturali e scientifiche e le specificità delle diverse scuole, delle possibili reti di cooperazione, dei progetti innovativi, anche nella proiezione internazionale. Tutto ciò per una assunzione di responsabilità soprattutto nei confronti dei giovani che si avviano agli studi di architettura e alla professione di architetto e nella convinzione dell’importante ruolo che l’università italiana può ricoprire nel mondo per la sua storia e per le sue competenze.

Nel corso del Seminario sarà lanciata la Conferenza Nazionale  sull’Architettura attraverso la quale, alla fine di aprile, il Consiglio Nazionale degli Architetti e la Conferenza Universitaria Italia di Architettura - in collaborazione con il MIUR -  intendono definire lo scenario di azione, i nuovi strumenti e le nuove regole, i nuovi corsi di studio che diano all’Architettura e alle Università italiane la capacità di migliorarsi, di assicurare la formazione, la ricerca e il trasferimento di conoscenze e, soprattutto, di esercitare la sua funzione civile

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