Costruire un futuro sostenibile

15/09/2017

Di fronte ad una sempre crescente urbanizzazione, diventa indifferibile il calcolo delle prestazioni ambientali degli edifici in cui viviamo e lavoriamo. La norma internazionale ISO 21930:2017 “Sustainability in buildings and civil engineering works - Core rules for environmental product declarations of construction products and services” intende contribuire in modo significativo alla lotta al cambiamento climatico, attenuando gli impatti ambientali attribuibili al settore delle costruzioni e dell’ambiente costruito.

Tema centrale della norma è la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD - Environmental Product Declaration). Per un prodotto da costruzione, a partire da regole chiare generali (PCR - Product Category Rules) l’EPD consiste in una dichiarazione trasparente dell’impatto del suo ciclo di vita (dalla produzione delle materie prime, alla costruzione e operatività, dalla manutenzione allo smantellamento), che permette di ottenere i dati necessari alla valutazione dell’impatto ambientale di un intero edificio o di un’opera di ingegneria civile.
Il principale vantaggio dell’EPD è quello di presentare informazioni dettagliate e affidabili per un’analisi trasparente, indipendente e riproducibile degli impatti sull’ambiente dei prodotti da costruzione. Come un “passaporto di sostenibilità”, gli EPD forniscono uno strumento per valutare la progettazione di edificie di altre opere di ingegneria civile che si definiscono “a basso impatto ambientale”.

Le EPD elaborate in conformità alla ISO 21930 - elaborata dall’ISO/TC 59 “Buildings and civil engineering works” SC 17 “Sustainability in buildings and civil engineering works” - intendono garantire uniformità e coerenza nella redazione delle dichiarazioni ambientali per i prodotti da costruzione e i servizi.

Tuttavia, a livello europeo esiste la norma EN 15804:2014, recepita da UNI come norma nazionale, che ha anticipato alcuni dei contenuti della ISO 21930. La norma definisce le regole quadro per ogni categoria di prodotto (PCR) valide per tutti i prodotti e servizi da costruzione. Essa fornisce la struttura in grado di assicurare che tutte le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) siano elaborate, verificate e comunicate secondo un formato armonizzato. Il Comitato CEN/TC 350 “Sustainability of construction works” è al lavoro per revisionare il testo e allinearlo con le nuove disposizioni previste dalla Commissione Europea. La EN 15804 riprende alcune definizioni dalla ISO 21930 e il punto di connessione principale tra le due norme è la UNI EN ISO 14025.

La necessità sentita è quella di un approccio maggiormente attento a una progettazione che tenga conto della biocompatibilità e della sostenibilità delle costruzioni, al fine di limitare gli impatti nell'ambiente.

A cura di UNI - @normeUNI

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