Periti industriali a confronto con i tecnici del MiSE

25/07/2018

Il Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali è stato ricevuto oggi al Ministero dello sviluppo economico dal capo della segreteria tecnica del Ministro Daniel De Vito e dal suo staff per individuare insieme ai professionisti le principali misure di semplificazione per imprese e di conseguenza per i professionisti stessi.

L’obiettivo del Ministero, infatti, è quello di predisporre un provvedimento contenente “una serie di misure mirate a chiarire, alleggerire e eliminare alcuni adempimenti burocratici che gravano sulle aziende”.

La categoria ha dichiarato l’immediata disponibilità a individuare in tempi rapidi le proposte principali che possono accrescere significativamente la rapidità e l’efficienza di numerosi processi e procedure, nell’ottica di semplificazione.

L’incontro è stato anche l’occasione per presentare un pacchetto di idee che sintetizza la posizione della categoria su alcune questioni cruciali per lo sviluppo del paese.

La prima è proprio quella di un piano energetico nazionale finanziando e dando corso ad opere di qualificazione energetica. Un’operazione che, in un decennio, comporterebbe opere per 200 miliardi di euro, con vantaggi occupazionali e di fiscalità, nonché di valorizzazione del patrimonio edilizio.

L’efficienza energetica passa però anche attraverso un ammodernamento degli impianti esistenti a salvaguardia della sicurezza. Per il Cnpi è necessario censire tutti gli edifici in Italia privi di impianti elettrici a norma, per poi avviare la rottamazione di quelli pericolosi - ammonta a oltre 8 mila il numero delle vittime di incidenti ogni anno- prevedendo anche una detrazione fiscale sui costi sostenuti per la relativa messa a norma.

Tra i temi portati all’attenzione del ministero poi: l’attestato di prestazione energetica dove è indispensabile sanare al più presto l’ incongruità tra i soggetti autorizzati e l’affidabilità delle certificazioni, l’introduzione del Fascicolo del fabbricato uno strumento in grado di garantire un’azione a tutto tondo in termini di sicurezza e quindi di prevenzione integrata e anche di semplificazione (tutto in un unico documento), la creazione di un Tavolo di monitoraggio e valutazione delle attività professionali riconosciute (legge n. 4 /2013) per garantire agli utenti trasparenza ed affidabilità.

I vertici del Cnpi hanno poi affrontato il tema di Industria 4.0 ribadendo il ruolo strategico della categoria per promuovere il programma di incentivi del Mise e l’innovazione tecnologica delle aziende. Per i periti industriali, infatti, è necessario un piano complessivo coordinato che comprenda l’intera filiera produttiva, dalla progettazione alla realizzazione delle infrastrutture, fino alle pmi, in un’ottica di innovazione, semplificazione e competitività.

Infine il tema delle infrastrutture digitali, cioè dell’impianto multiservizio e delle nuove colonne per la rete di distribuzione dell’energia elettrica, due tasselli fondamentali per la competitività del sistema imprenditoriale.

In questo senso la categoria chiede la piena messa a regime del Registro degli impianti, alla cui tenuta dovranno partecipare il Cnpi e le rappresentanze degli Ordini professionali interessati, un piano di incentivi per valorizzare le proprietà private dotandole di infrastrutture moderne e tenute in manutenzione, e una decisa spinta alla bonifica delle colonne montanti vetuste della rete di distribuzione dell’energia elettrica nei condomini per promuovere la sicurezza e l’ammodernamento degli impianti di distribuzione dell’energia elettrica.

Siamo molto soddisfatti di questo incontro perché da parte del ministero è arrivata un’apertura totale verso i periti industriali. Per questo siamo convinti che, a partire da oggi, il Cnpi potrà avviare una costante e proficua collaborazione istituzionale con il Ministero dello sviluppo economico per il bene del paese".

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