LEZIONI BORROMINIANE: L'attualità di Francesco Borromini nell'architettura contemporanea a 350 anni dalla sua scomparsa

12/11/2018

Si è laureato con Carlo Scarpa, ha lavorato con Le Corbusier e Louis I. Kahn, ha disegnato il MOMA di San Francisco e il museo Jean Tinguely a Basilea: ideatore dell'Accademia di architettura a Mendrisio è Mario Botta il protagonista del secondo appuntamento con  la rassegna LEZIONI BORROMINIANE,  un ciclo di 3 incontri organizzati dal MAXXI in collaborazione con la facoltà di Architettura  dell'Università "Sapienza" di Roma e la Casa dell'Architettura dell' Ordine degli Architetti di Roma  e realizzati grazie al sostegno di BMW Italia, pensati per celebrare Francesco Borromini a 350 anni dalla sua scomparsa e scoprirne il legame con l'architettura contemporanea.

Il MAXXI, la Casa dell'Architettura dell'Ordine degli Architetti di Roma, la Facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza”, hanno organizzato questa serie di incontri per dibattere sull'attualità dell'opera di Borromini con i principali protagonisti dell'architettura contemporanea. Questa ricorrenza, a 350 anni dalla morte - spiega il Presidente dell'Ordine degli Architetti di Roma Flavio Mangione - vuole porre l'attenzione sull'importanza della sua ricerca, sulla sua capacità di trovare nuove e inedite soluzioni spaziali reinterpretando le esperienze del passato attraverso l'uso creativo e consapevole del disegno, della geometria, del simbolo, della tecnica e della forma”.

Per Luca Ribichini, Presidente della Casa dell'Architettura e vice preside della Facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza”, “È possibile rintracciare l'influenza dell'opera di Borromini in una serie di importanti architetti del XX e XXI secolo. Alcuni di questi maestri cercheranno di farci capire quali sono state le influenze, le affinità, le ispirazioni del maestro ticinese sul loro lavoro”. 

Nella sua lezione martedì 13 novembre 2018 alle ore 18.00 (Auditorium del MAXXI, ore 18.00, ingresso 5 €, gratuito per i possessori di card myMAXXI), Mario Botta propone una riflessione sull'eredità borrominiana a partire dall'esperienza fatta nel 1999 quando, per celebrare il quarto centenario della nascita del Borromini, l'Accademia di Mendrisio promosse la costruzione sul Lago di Lugano di uno spaccato ligneo, in scala 1:1, del suo capolavoro giovanile: il San Carlo alle Quattro Fontane.

La rassegna dedicata al grande architetto del Seicento italiano si conclude martedì 11 dicembre con la lezione di Paolo Portoghesi che di Borromini si è occupato a lungo nella sua carriera sia come storico che come architetto.

La partnership tra MAXXI e BMW ITALIA che ha reso possibile questo ciclo di incontri, continuerà anche nel 2019. Tanti i progetti in cantiere, tra cui la realizzazione nella piazza del museo di un'area gioco per bambini con l'allestimento di attrezzature ludico-educative dalle alte performance strutturali e materiche. Non si tratterà di semplici giochi ma di componenti d'arredo dal design innovativo e dall'alto profilo sia estetico che intrattenitivo, realizzati con materiali certificati e resistenti alle intemperie. Giochi altamente interattivi che consentono il potenziamento dell'equilibrio e del coordinamento fisico e favoriscono la socialità e l'inclusione poiché abbracciano una fascia d'età ampia e sono accessibili anche ai bambini con disabilità.

Grazie dunque al supporto di BMW Italia, il MAXXI diventa ancora più accogliente e inclusivo per tutti.

Breve bio Mario Botta:
Dopo la laurea nel 1969 con una tesi seguita da Carlo Scarpa, inizia la sua attività professionale occupandosi della progettazione di case unifamiliari.

Nel 1986 ottiene i primi incarichi, tra questi la casa della cultura dedicata ad André Malraux, (Chambéry, 1984-1987), la Maison du Livre de l'Image et du Son (Villeurbanne, 1984-1988), la chiesa di San Giovanni Battista (Mogno, 1986-1996), la Galleria d'Arte Watari-um (Tokyo 1985-1990) e il MoMA di San Francisco (1989-1995). La chiesa di Mogno, Val Lavizzara in Svizzera segna l'avvio dell'attività nel settore degli edifici di culto. Botta completa il MoMA e il MART di Rovereto (1988-2002), nel 1996 inaugura l'Accademia di Mendrisio. Dagli anni Duemila sbarca in Oriente con il museo Leeum (Seul, 2004) con l'hotel Twelve (Shanghai, 2006-2012); i due headquarter per Tata (India, 1996-2003).

Tra le altre realizzazioni si segnalano: la Cantina Moncucchetto (Lugano, 2009-2011), l'ampliamento del Centro sportivo nazionale (Tenero, 2009-in corso di realizzazione), la Cittadella delle Istituzioni (Treviso, 2010), il recupero degli ex Magazzini Generali (Verona, 2010 - in corso di realizzazione), il Museo dei fossili del Monte San Giorgio di Meride (Mendrisio, inaugurazione nel 2012), la falegnameria dell'OTAF (Sorengo, inaugurazione nel 2013), il monastero dei Santi Apostoli Pietro e Andrea, Opera Don Orione(L'viv - Leopoli), inaugurazione nel 2014), il Fiore di Pietra (Monte Generoso, inaugurazione nel 2017). In corso di realizzazione le terme di Baden,  in Svizzera. Quest'anno, a completare il campus di Mendrisio, aprirà il “Teatro dell'Architettura”.

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