#Sbloccacantieri: le proposte dei costruttori sul tavolo del Vicepremier Luigi Di Maio

12/12/2018

Abbiamo ribadito pubblicamente al Ministro Di Maio la necessità di aprire un tavolo di crisi per l’edilizia, perché occorre porre la massima attenzione sulla gravità della situazione del settore che perde ancora occupazione dopo 10 anni di crisi”.

Queste le parole del presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance), Gabriele Buia, che all'indomani dell'incontro con Matteo Salvini (leggi articolo), ha incontrato anche il Vicepremier Luigi Di Maio al tavolo per le PMI.

La Legge di bilancio poggia su una previsione di incremento cospicuo degli investimenti pubblici, ma senza interventi immediati per semplificare le procedure e sbloccare la spesa sarà impossibile rispettare queste previsioni". Sono le parole del Presidente Buia che in riferimento alla burocrazia asfissiante e alla sedimentazione normativa ha continuato affermando “siamo costretti a lavorare più con gli avvocati che con i tecnici” con risultati che sarebbero sotto gli occhi di tutti in termini di spesa pubblica e tempi di realizzazione delle opere e un gap infrastrutturale dell’Italia rispetto agli altri paesi europei salito a 84 miliardi di euro.

Il Presidente Buia ha ribadito la necessità urgente di alcune misure incisive, intervenendo sul processo decisionale e sulle norme che bloccano la spesa e nello stesso tempo procedere a una revisione profonda del Codice appalti che “come abbiamo denunciato da tempo ha contribuito a ingessare il settore bloccando i cantieri, senza riuscire ad arginare la corruzione”.

Secondo i costruttori occorre fare in fretta perché "Il sistema è allo stremo: piccoli, grandi e medi, mentre il Paese necessita al più presto di un grande Piano di manutenzione e di sviluppo delle infrastrutture".

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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