Pubblicata la norma UNI sulle impermeabilizzazioni

14/02/2019
La nuova norma UNI 8178-2 “Edilizia – Coperture – Parte 2: Analisi degli elementi e strati funzionali delle coperture continue e indicazioni progettuali per la definizione di soluzioni tecnologiche” indica le regole per la progettazione e la corretta sequenza degli elementi e strati, utilizzabili in un sistema di copertura continua, realizzata con membrane flessibili prefabbricate (bituminose e sintetiche).
 
Il testo della norma rispecchia quanto previsto dal Codice di Pratica delle coperture continue IGLAE (Istituto per la Garanzia dei lavori affini all’edilizia) che dalla sua prima edizione del 1993 ad oggi (edizione 2016), è considerato il documento tecnico di riferimento per Progettisti, Imprese, Organismi di verifica a fini assicurativi e Consulenti d’ufficio e di parte, riguardante le regole base per la corretta scelta dei prodotti e materiali costituenti i sistemi di copertura impermeabilizzati e la loro messa in opera.
 
Con l’occasione si ricorda che sullo stesso argomento sono in vigore anche le norme UNI 10697:1999 Sistemi continui di impermeabilizzazione - Criteri di misurazione delle superfici ai fini della loro contabilizzazione, UNI 11442:2015 Criteri per il progetto e l'esecuzione dei sistemi di coperture continue - Resistenza al vento, UNI 11540:2014   Linea guida per la redazione e corretta attuazione del piano di manutenzione di coperture continue realizzate con membrane flessibili per impermeabilizzazioni, che trattano comunque argomenti presenti nel Codice di Pratica IGLAE.
 
Il Codice di pratica IGLAE rappresenta quindi un importante riferimento per l’esecuzione a regola d’arte delle impermeabilizzazioni delle coperture continue.
 
L’UNI ha pubblicato inoltre la norma UNI 8178-1 “Edilizia – Coperture – Parte 1: Analisi degli elementi e strati funzionali delle coperture discontinue” che fornisce istruzioni per la progettazione e la scelta di elementi e strati dei sistemi di copertura discontinua, cioè una copertura in cui l’elemento di tenuta assicura la tenuta all’acqua solo per valori della pendenza della superficie di copertura maggiore di un minimo, prevalentemente in funzione del prodotto impiegato e della tipologia adottata.
© Riproduzione riservata