Emergenza Covid-19: Boccia e Speranza delineano i contenuti dei prossimi provvedimenti

12/01/2021

Si è tenuto l'11 gennaio un vertice tra Governo, Regioni ed Enti locali sulle nuove misure di contrasto al Coronavirus che l'esecutivo dovrebbe includere in un prossimo Dpcm . La riunione è stata però aggiornata a giovedì mattina, dopo il passaggio in Parlamento previsto per mercoledì.
L'incontro, convocato dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia ed a cui ha preso parte anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, h consnetito una prima disamina delle ipotesi normative che potrebbero essere condiserate nei prossimi provvedimenti. Fra queste la previsione di un blocco degli spostamento tra Regioni diverse, anche gialle (salvo quelli espressamente prevsiti dalla legge), la proroga della chiusura per bar e ristoranti alle 18 con divieto di asporto dopo le 18 per i bar e raccomandazione a non ospitare in casa piu' di due persone, anche nelle zone gialle.
Si è anche ragionato sulle misure più opportune da adottare durante il weekend.
Molti i Presidenti di Regione presenti al vertice, da quello della Lombardia Attilio Fontana - che per l'occasione si e' presentato con la neo vice e assessore al Welfare, Letizia Moratti che ha rivolto un saluto ai presenti - a quello del Veneto Luca Zaia, quindi, Giovanni Toti della Liguria, Stefano Bonaccini dell'Emilia Romagna, Eugenio Giani della Toscana, Marco Marsilio dell'Abruzzo, Nino Spirli' reggente in Calabria e Vincenzo De Luca della Campania. Quest'ultimo ha chiesto linee univoche - e dure - per tutte le regioni. Infine, smentita da Speranza e Bonaccini, in qualita' di presidente della Conferenza delle Regioni, l'ipotesi di far scattare la zona rossa ogni 250 contagi per 100mila abitanti. Secondo questi ultimi una misura del genere incentiverebbe i territori ad effettuare meno tamponi.

Sul tavolo anche l'idea di far ricorso agi indici di rischio per facilitare gli ingressi in zona arancione delle regioni a rischio alto, in ogni caso sarà mantenuto il modello delle fasce e sarà confermato l'abbassamento della soglia dell'Rt: con 1 si va in arancione e con 1,25 in zona rossa. 
Dai presidenti sarebbe poi arrivata al governo la richiesta di ristori certi per le attività che rimarranno chiuse.
Tutte le attività che rimarranno chiuse "saranno ristorate". E' quanto ha garantito, secondo quanto riporttaodalle agenzie di stampa, il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia alle Regioni, ribadendo anche  la validità del sistema a fasce - "ci ha salvato due volte da un nuovo lockdown".
Nel corso dell'incontro si è affronatto anche il tema della campagna  vaccinale, Con l'arrivo delle ulteriori dosi "potremo scrivere una pagina importante nella storia di questa tragedia. Tutte le regioni stanno accelerando e il governo è pronto a sostenere ulteriori sforzi" ha detto ancora Boccia. "Un risultato impossibile senza il sacrificio e l'abnegazione delle donne e degli uomini del sistema sanitario nazionale, delle forze dell'ordine e delle forze armate - ha aggiunto - Ringrazio tutti i presidenti di regione per il lavoro svolto e per quanto continueranno a fare per mettere in sicurezza il paese con la più grande campagna vaccinale della storia". La campagna di vaccinazioni, ha concluso, "non è una competizione a squadre ma una partita che l'Italia gioca insieme, con un unico spirito nazionale e di squadra. Dal tunnel si esce tutti insieme".
Il divieto di ospitare a casa piu' di due parenti o amici "si e' dimostrata una norma ragionevole che ha funzionato nel periodo natalizio. Credo che avrebbe senso confermarla" ha detto su Rai Radio2 il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto nel programma di Tommaso Labate e Massimo Cervelli, "Non e' un paese per giovani", al termine dell'odierna riunione tra Governo e regioni. "Domani sarà  il Parlamento ad esprimersi ed entro giovedì-venerdi' avremo un testo definitivo. La situazione epidemiologica non è da sottovalutare, l'epidemia e' ancora molto forte e per questo servono ancora restrizioni e comportamenti corretti", ha ribadito Speranza.
Senza le misure restrittive introdotte per le vacanze di Natale "avremo altri numeri", avrebbe, tra l'altro, sottolineato, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso delle riunione, invitando a guardare cosa sta succedendo nel resto d'Europa, dove c'è "una situazione complessa".

"Il vaccino è una speranza ma le misure sono ancora necessarie ad evitare un aumento incontrollato dei contagi". "Nessuno - ha aggiunto - sottovaluti la serietà della situazione". Per questo, ha concluso,occorre "Conservare il modello per fasce".

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