Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Fondazione Inarcassa: progettare non solo sognare

11/02/2021

“Il piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nella versione attuale appare come un costoso libro dei sogni che tuttavia manca di fondamentali aspetti progettuali”. Lo dice l’ing. Franco Fietta, presidente della Fondazione Inarcassa che raccoglie tra i suoi iscritti chi ha fatto della progettazione una ragione di vita. “Comprendiamo la necessità di costruire un piano tanto importante quanto ambizioso in tempi brevi, ma proprio per questo deve essere rigoroso e completo: serve una stima precisa degli obiettivi quantitativi da raggiungere in tempi definiti in relazione alle risorse da impiegare e, nell’ottica della migliore allocazione delle risorse pubbliche, da analisi costi-benefici che giustifichino la scelta di ciascuna delle 48 linee d’intervento”.

“Ci rivolgiamo al presidente incaricato Draghi - aggiunge Fietta - cui va tutta la nostra fiducia e la massima disponibilità a collaborare sui principali dossier di interesse del paese: infrastrutture, efficientamento energetico, mobilità, riqualificazione edilizia e semplificazione. Come architetti e ingegneri liberi professionisti siamo convinti che prima d’ogni cosa occorra una riforma ambiziosa della Pubblica Amministrazione, che tocchi i punti nevralgici della programmazione e del controllo. Serve semplificare realmente, coordinare e programmare e successivamente controllare responsabilmente, evitando la bulimia burocratica. Senza senso invece alcuni sbandamenti, come ad esempio la volontà di costruire nuove strutture progettuali pubbliche che fanno capolino in alcune pagine, una pericolosa e inutile duplicazione di quanto già fanno al meglio i tecnici liberi professionisti”.

“In questa fase abbiamo bisogno di uno slancio nuovo e andare oltre la semplice raccolta di idee e linee di intervento accumulate nel tempo già presenti nei cassetti dei vari ministeri. Abbiamo preparato un documento con proposte puntuali e precise in cui mettiamo a disposizione del presidente incaricato Draghi l’esperienza e il know how degli architetti e ingegneri liberi professionisti nella programmazione e progettazione del futuro del paese”.

“Il PNRR è una grande opportunità per rimettere ordine tra le grandi sfide e priorità del paese. I fondi europei non andranno semplicemente spesi ma soprattutto investiti in un progetto complessivo di vitale importanza per il futuro di questo paese, progetto che deve essere attento e completo perché non possiamo più sbagliare”, conclude il Presidente Fietta.

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