Condono edilizio e Regione Siciliana: L’Associazione regionale Liberi Professionisti chiede la sospensione della L.R. n. 19/2021

06/10/2021

Dopo essere stata impugnata dal Governo nazionale, la Legge della Regione Siciliana n. 19/2021 sul condono edilizio in presenza di vincolo relativo e dopo essere stata bocciata da tutti e 9 gli Ordini degli architetti siciliani, viene bocciata, anche, dall’Associazione regionale Liberi Professionisti Ingegneri e Architetti.

Condono edilizio e Regione Siciliana: l'appello dell’Associazione regionale Liberi professionisti al Presidente Musumeci

Con una nota inviata al Presidente della Regione l’Associazione regionale Liberi Professionisti Ingegneri e Architetti ha chiesto al Presidente della Regione, Nello Musumeci, di intervenire emanando un atto normativo che sospenda la vigenza della legge regionale 29 luglio 2019 n. 19 in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale.

I motivi della richiesta di sospensione

Come si legge nella nota dell’Associazione Regionale Liberi professionisti Architetti e Ingegneri

 "Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 23 settembre u.s. ha impugnato la legge regionale 29 luglio 2021 n. 19 “ Modifiche alla legge regionale 10 agosto 2016, n. 16 in materia di compatibilità delle costruzioni realizzate in aree sottoposte a vincolo” pubblicata sulla G.U.R.S. n. 34 del 6 agosto 2021.

L’art. 1 della legge impugnata afferma “l’ammissibilità delle istanze presentate per la regolarizzazione delle opere realizzate nelle aree soggette a vincoli che non comportino inedificabilità assoluta nel rispetto di tutte le altre condizioni prescritte dalla legge vigente.

Come è noto sino a quando non si perverrà alla Sentenza della Corte Costituzionale, l’art. 1 potrebbe rimanere in vigore in Sicilia.

Come già avvenuto in passato, vedi gli articoli impugnati della precedente legge regionale 16 del 2016, è assai probabile che anche l’art.1 sarà dichiarato incostituzionale dalla Corte Suprema.

In tale probabile ipotesi si potrà creare negli Uffici Tecnici dei Comuni una situazione di incertezza che, essendo comunque vigente la norma, potrà consentire il rilascio delle concessioni in sanatoria anche nelle aree soggette a vincoli che non comportino inedificabilità assoluta.

Chiediamo al Presidente della Regione di intervenire proponendo uno specifico atto legislativo che sospenda la vigenza della legge regionale 29 luglio 2019 n. 19 in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale.".

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