Caro materiali: cantieri in chiusura e imprese in crisi irreversibile

11/03/2022

Lo avevamo denunciato mesi fa e puntualmente sta accadendo, come dimostrano le incessanti voci che si sono levate e continuano a levarsi contro una situazione di grave insostenibilità dettata dal rincaro delle materie prime".

Queste le parole Angelo Carlini, Presidente ASSISTAL, l’Associazione aderente a Confindustria, che rappresenta le imprese specializzate nella progettazione, fornitura, installazione, gestione e manutenzione di impianti tecnologici, fornitura di Servizi di Efficienza Energetica (ESCo) e Facility Management.

"Gli strumenti individuati dal MIMS - continua Carlini - si sono rilevati non adeguati, sia per le risorse stanziate, sia per le metodologie adottate, per rispondere ad un’emergenza in atto da mesi e che continua ad allargarsi. È inconcepibile l’intento dei tecnici del Ministero di voler risolvere il problema con procedure ordinarie e vetuste, in modo burocratico, quando sarebbe stato più opportuno ascoltare la voce delle imprese che sono quotidianamente nei cantieri e vivono sulla loro pelle e su quella dei propri lavoratori le conseguenze di aumenti abnormi".

"Lo avevamo chiesto e continuiamo a chiederlo - incalza il leader di ASSISTAL - è necessario un provvedimento straordinario, che sia in grado di ristorare tutte le imprese della filiera e che sia in grado di farlo immediatamente. Attendere l’applicazione delle misure compensative che così come strutturate, prevedono un parziale rientro economico dopo molto mesi è un meccanismo insostenibile per le imprese. Le imprese non sono in grado di accedere a questo mercato fuori controllo, partecipare alle nuove gare e tenere aperti i cantieri. Se continuiamo su questa strada è tutto a rischio, a partire dal PNRR, con conseguenze catastrofiche per il settore, per le imprese e i lavoratori che ne fanno parte”.

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