Arte da salvare in Ucraina, l’appello di Assoingegneri

17/05/2022

La guerra porta distruzione anche dal punto di vista artistico e culturale, e sempre più forte si sta manifestando l'esigenza di tutelare il patrimonio ucraino: oltre ai sette siti UNESCO, tante le opere da mettere al sicuro da bombardamenti e devastazione, tra cui proprio la Pace di Antonio Canova, realizzata tra il 1811 e il 1815.

Statua della Pace, l'appello dei tecnici per salvarla

Un’opera dal forte valore simbolico, che racchiude i segni delle travagliate vicende politiche dell’Europa di quegli anni e dei nostri giorni. A dare risalto alla vicenda è Assoingegneri, che riporta le parole di Moira Mascotto, direttrice della Gypsotheca canoviana di Possagno (TV): «Siamo da dieci giorni in contatto con Julija Vaganova, direttrice del museo Bogdan e Varvara Khanenko», spiega, «stanno catalogando le statue in base al proprio valore perché scendano al più presto nei caveau». Oltre alle famiglie, nei bunker ci sono quindi anche le statue e le opere d’arte, nella speranza di salvarle.

«Un’ulteriore violenza della guerra. Così i capolavori dell’arte non possono neppure dare conforto ad una città martoriata». Il gesso della Pace è custodito proprio a Possagno, luogo natale del celebre scultore di cui ricorrono i duecento anni dalla morte, mentre l’originale in marmo si trova a Kiev.

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