Superbonus 110%: un Report da quattro soldi

31/05/2022

L'informazione generalista, mancando di contenuti squisitamente tecnici, spesso punta ai grandi titoli ad effetto che fanno audience ma senza dubbio poca, pochissima buona informazione.

Superbonus 110%: 110 e lode

È quello che è accaduto ieri sera (ma questa è una personalissima opinione) durante la trasmissione televisiva Report che ha mandato in onda il servizio "110 e lode" che ha trattato, naturalmente, il tema delle detrazioni fiscali del 110%, conosciuto da tutti come superbonus 110%.

Stiamo parlando dell'incentivo fiscale che il Ministro dell’economia Daniele Franco ha definito: “Una delle più grandi truffe della storia della Repubblica”. Come riporta la nota pubblicata a margine del servizio "Finora la Guardia di Finanza ha scoperto 4,4 miliardi di euro di crediti fittizi derivanti da lavori mai effettuati da imprese di costruzioni. Proprio per i bonus, abbiamo assistito a un boom, da maggio 2020 a oggi ci sono 45mila imprese in più che operano in edilizia. Report è andato a vedere come queste imprese lavorano in un settore che ha vissuto un’impennata dei prezzi da quando è stata introdotta questa misura, che è già costata allo Stato italiano quasi 30 miliardi di euro. E poi un viaggio a San Severo, in provincia di Foggia, alla ricerca di mister miliardo”.

Report - 110 e lode

Detrazione vs fruzione

Senza voler entrare nel merito dei dati e contenuti del servizio, è necessario fare un opportuna distinzione tra due aspetti non trattati da Report:

  • la detrazione fiscale;
  • il meccanismo delle opzioni alternative.

E' sufficiente visionare il video della trasmissione per comprendere gli scarsi contenuti tecnici di chi conduce le interveste che, ad esempio, alle affermazioni dell'ex premier Giuseppe Conte sul fatto che delle frodi il superbonus ha poca colpa, ha sono replicato con un laconico "L'ha detto il Ministro Franco". Viene citato il Ministro dell'Economia Franco che poco tempo fa aveva parlato di 4,4 miliardi di euro di frodi ma non i numeri pubblicati dall'Agenzia delle Entrate sulla ripartizione delle stesse:

La classifica delle frodi fiscali
Misura fiscale
Importo
Bonus facciate
46%
Ecobonus
34%
Bonus affitti
9%
Sismabonus
8%
Superbonus
3%

Su 4,4 miliardi di euro di frodi appena il 3%, ovvero 132 milioni di euro, interessano il superbonus 110%. Frodi generate in pochi casi da importi elevati. Da considerare pure che nel biennio 2020-2021 l'Agenzia delle Entrate ha registrato 1.339.195 di comunicazioni di sconto in fattura e cessione del credito di superbonus 110% per un importo complessivo di euro 13.391.416.571.

Non è necessario essere dei fini matematici per comprendere che 132milioni di euro circa di frodi, rappresentano neanche l'1% del totale di crediti inseriti nella piattaforma dell'Agenzia delle Entrate. Cioè, su oltre 13 miliardi di spese per interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico che accedono al superbonus, neanche l'1% sono state truffe. Truffe condannabili anche se fossero state meno.

L'errore di Report

Dove sta l'errore di Report? molto semplicemente è stato puntato il dito contro il colpevole sbagliato (il superbonus) senza evidenziare che sul principale indiziato (sconto in fattura e cessione del credito) sono già stati previste soluzioni adeguate.

La maggior parte delle frodi fiscali sono state registrate, infatti, sulle cessioni di crediti fiscali che provenivano da altri bonus edilizi, bonus facciate (46% delle frodi) ed ecobonus ordinario (34%) su tutti. Stiamo parlando di detrazioni che fino al 12 novembre 2021 non prevedevano alcun meccanismo di controllo

Da questa data, però, con il Decreto Antifrode, il D.L. n. 157/2021, sono stati previsti i primi meccanismi di controllo per tutti i bonus edilizi fruiti mediante opzioni alternative:

  • il visto di conformità;
  • l'asseverazione di congruità delle spese.

Due certificazioni a cui si aggiungono i controlli ormai effettuati da tutti gli istituti bancari che acquistano crediti fiscali.

Ancora è presto per dirlo e benché i numeri saranno certamente inferiori in proporzione al biennio 2020-2021, i dati dei primi 5 mesi del 2022 evidenzieranno un cambio di tendenza dovuto proprio all'estensione dei meccanismi di controllo a tuti i bonus edilizi.

Il commento di Gianni Girotto

Ha commentato il Servizio di Report, Gianni Girotto senatore del M5S e Presidente Commissione I. "Ho il massimo rispetto ed anzi stima per il conduttore e tutta la redazione di #Report - afferma Girotto - ma evidentemente questa volta hanno attinto a delle fonti di informazioni o poco competenti o peggio in malafede".

Il Senatore rileva che "la trasmissione è sempre rimasta intorno al dato di 4,4 miliardi di frodi che in realtà è legato a tutti i bonus edilizi, in particolare al bonus facciate che, effettivamente, non aveva né limiti né controlli. Solo il 3% delle frodi ha riguardato il SuperBonus 110, come è chiaramente indicato dall'agenzia delle entrate. Meno dell'1%  delle frodi quindi ha riguardato il Superbonus".

"Viceversa - continua Girotto - questa misura ha contribuito in modo sostanziale al +6,6% del PIL del 2021, facendoci uscire, già nell'anno successivo, dalla crisi economica del 2020 causata dalla pandemia. Anche nel 2022, nonostante l'ulteriore crisi dovuta a prezzi e guerra, si gode dell'effetto trascinamento del 2,2 percento dalla crescita del 2021, come ammesso dal ministro Franco al Forum economico".

"Il Superbonus - rileva il senatore Girotto - ha prodotto, in pochi mesi, un risparmio energetico equivalente al consumo elettrico di 1,7 milioni di famiglie, fatto nascere una nuova filiera e prodotto un cambiamento culturale per le imprese edili e per i cittadini che hanno capito che potevano avere una casa autosufficiente o quasi autosufficiente dal punto di vista energetico abbattendo il costo delle bollette, ed è stato più volte ufficialmente preso ad esempio dall'Europa. Serviva avere una percentuale così alta, del 110%, perché dovevamo uscire presto dalla crisi ma è già previsto che entro il 2025 la percentuale di detrazioni tornerà al 65% (ma noi abbiamo depositato una proposta di legge per innalzare tale percentuale anche nei prossimi anni) come tutti gli altri bonus edilizi, che esistono da 20 anni e che hanno generato un saldo attivo per l'economia italiana di 36 miliardi, come certificato dal servizio studi della camera dei deputati. Le nostre città e i nostri paesi hanno visto aprire nuovi cantieri edili ovunque, cantieri veri".

"Da novembre 2021 - rileva Girotto - il Governo ha tentato in tutti i modi di rendere più difficile l'applicazione della norma e questo tentativo ne ha disincentivato l'adesione creando problemi alle imprese oneste che vi avevano già aderito, come sapete noi ci siamo opposti da subito a tali peggioramenti ed abbiamo portato da 2 a 4 il numero di cessioni possibili, ed ora presenteremo emendamento per allargare la platea dei "clienti professionali" prevista dall'ultimissima norma per la 4° cessione dalle banche verso i loro clienti. Nel servizio di Report si è citata la Sardegna, per la grande quantità di case singole che hanno aderito alla misura, facendo vedere le immagini della Costa Smeralda, facendo intendere che si trattava in gran parte di ville e seconde case, senza dire che in Sardegna, nei paesi della Sardegna, la casa singola è la normalità per i residenti. Nel servizio si è parlato di aumento dei prezzi, facendo intendere che fosse causato dal superbonus, senza dire che negli altri paesi europei, dove il superbonus non esiste, i prezzi dei materiali edili sono aumentati molto di più".

Il commento di Agostino Santillo

Dello stesso avviso Agostino Santillo, anche lui senatore del M5S e Coordinatore del Comitato per le Infrastrutture che incalza "Siamo ancora una volta chiamati a far chiarezza sul Superbonus 110%, oggetto purtroppo di una vera e propria mistificazione che fa soltanto male alla misura e al Paese".

Anche il senatore Santillo rileva che "Dei 4,4 miliardi di euro di truffe ascritte ai bonus edilizi rilevate da Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza, soltanto il 3% riguarda il Superbonus. E se prendiamo in considerazione solo il valore complessivo delle cessioni del credito o degli sconti in fattura del Superbonus, allora parliamo del solo 1% delle frodi. Praticamente quasi nulla. Tutto il resto riguarda i bonus edilizi in generale. Troppe volte ingiustamente questa misura viene criminalizzata, come ha spiegato anche Giuseppe Conte, quando anche l'Europa ne ha riconosciuto i grandi benefici".

"Un'altra grave fake news che abbiamo già smontato - continua Santillo - riguarda il nesso tra aumento dei prezzi e Superbonus. Non c'è alcuna correlazione, perché i prezzi aumentano in tutta Europa a prescindere dal Superbonus e i bonus edilizi. Se facciamo riferimento al quarto trimestre dell’anno scorso, infatti, l’indice dei prezzi delle costruzioni è cresciuto del 20% sui dodici mesi nei 27 paesi UE. In realtà noi siamo molto al di sotto della media europea, con un incremento del 9,7%. In Germania, addirittura, l'aumento è stato del +24,1: e ripeto che lì come negli altri Paesi UE il Superbonus non c'è!".

"È il momento di dire basta alla disinformazione e seguire le raccomandazioni europee - conclude il senatore Santillo - Il Superbonus deve tornare a sprigionare tutta la sua energia attraverso il ripristino della cessione plurima dei crediti: tutto il resto sono solo chiacchiere".

A cura di Ing. Gianluca Oreto
Direttore LavoriPubblici.it ed esperto di superbonus 110%

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