Blocco della cessione dei crediti, economia a rischio

13/06/2022

Se uno dei settori che ha trainato la ripartenza dopo lo stop imposto dalla pandemia è quello dell'edilizia, il blocco del circuito del credito equivale a bloccare il comparto e, di conseguenza tutto il mercato, con conseguenze devastanti per l'economia.

Blocco dei crediti: le conseguenze nell'economia

A sottolinearlo, in una nota dai toni preoccupati e duri nei confronti del Governo, è l'on. Erica Mazzetti, componente dell'VIII Commissione alla Camera dei deuptati: "Occorre un intervento urgente per prevenire un blocco dell’edilizia che avrebbe conseguenze devastanti su tutta l’economia. Le aziende edili non sono in crisi per colpa del Superbonus ma per colpa di quella parte politica che ha bloccato il circuito del credito”.

Aggiunge Mazzetti che siamo di fronte a un caso più unico che raro. "L’Europa ci invita a rinnovare un provvedimento che funziona, come dimostrano sia dati alla mano che il riscontro empirico dei tanti cantieri che vediamo quotidianamente, fa crescere l’economia e contribuisce a ridurre le emissioni e migliora la qualità degli immobili, mentre il Governo che prima lo aveva sponsorizzato e reso sempre più accessibile lo sta affossando".

Secondo la deputata, il blocco al mercato del credito è tutto da imputare a una normativa continuamente modificata, inutile e confusa, che ha instillato insicurezza nella filiera.

“Di fronte a quello che può essere un disastro economico ci vuole un impegno da parte del governo, con semplificazioni e proroghe dell’incentivo". Nei prossimi giorni si attendono incontri con imprese del settore per formulare una strategia correttiva da proporre al Governo. "Sappiamo bene cosa possa comportare una crisi del settore edile. Chi ha sbagliato deve rimediare”, conclude. 

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