Superbonus 110%: 'Basta col terrorismo mediatico, le truffe sono altrove'

13/07/2022

"Da inizio 2020 sono stati sottratti allo Stato € 15 miliardi, ma non dal superbonus 110, bensì da tutt’altro: otto miliardi da danno erariale (ovvero quello causato da dipendenti della pubblica amministrazione); poi truffe sugli appalti pubblici, truffe nell’ambito del bilancio nazionale e comunitario, falsi invalidi, indebiti percettori di pensione, medici con il doppio incarico, quindi in servizio negli ospedali e contemporaneamente trovati a svolgere attività privata. Ma anche i 141 camici bianchi denunciati a Roma per aver fatto fare visite gratuite a 523 persone tra amici e parenti".

Queste le parole del Senatore del M5S Gianni Pietro Girotto che continua "Insomma l’Italia purtroppo, da sempre, oltre che essere la patria della cultura, del buon cibo e vino, delle opere d’arte, è anche maestra nelle truffe! Ma da mesi assistiamo ad un continuo accanimento verso il Superbonus, a cui ormai manca solo venga addebitata la responsabilità per la siccità e il caro bolletta per concludere l’apposizione di un “marchio” d’infamia".

Le frodi fiscali

Relativamente alle accuse di frode fiscale, Girotto afferma "Siamo ormai stanchi di ricordare che l’Agenzia delle Entrate i dati li ha forniti più e più volte, ed ogni volta confermando che le truffe a oggi addebitate al Superbonus110 sono pari all’1% del totale crediti di imposta richiesti, una percentuale così bassa che persino la Svizzera ci invidierebbe, e non a caso l’Unione Europea ha lodato a più riprese questa misura (ricordiamo la lettera della Presidente Von der Leyen e l’auspicio emesso dalla Commissione Europea in merito alla continuazione della misura nel tempo".

Relativamente a quanto scritto su alcuni articoli di stampa "non si tratta di risorse sottratte allo Stato, per il semplice motivo che lo Stato non accetta crediti fittizi o presunti tali. Quindi, l'eventuale frode sarebbe a carico di chi ha acquistato i crediti, magari senza eseguire gli opportuni controlli. Invece, i 15 miliardi di frodi relative ad appalti pubblici, falsi invalidi, medici con doppio incarico etc etc, sono soldi veri sottratti alle casse dello Stato. Però su questo non ci sembra di aver visto recentemente titoli".

"Ci chiediamo pertanto - continua Girotto - se non vi sia un disegno preciso, volto a screditare una misura che evidentemente disturba troppo chi guadagna dallo “status quo” preesistente, in primis combattendo l’evasione fiscale, dal momento che il Superbonus110 (come il cashback tra l’altro) costringe a fare tutte le transizioni con regolare fattura, e questo ha portato ad un enorme recupero di gettito fiscale (se qualcuno ha dei dati precisi) che però guarda caso non vengono mai citati".

"In Italia - conclude il senatore dei 5 stelle - la libertà di pensiero, parola e stampa è sacrosanta, ma a nostro avviso ricorrere a titoli devianti che incalzano nell'opinione pubblica una percezione distorta è deleterio. Perché i giornali continuano a titolare “truffe Superbonus 110” e poi nel testo invece il superbonus non c’è, ma si parla di altri bonus? Non è che si fa affidamento sul fatto che spesso il lettore medio legge solo i titoli? Questo però non è giornalismo, è servilismo verso qualcuno che evidentemente vuole distruggere il Superbonus, ma così facendo distrugge l’Italia stessa: le 30.000 e oltre aziende che sono a rischio di fallimento per eccesso di credito (e non di debito!!!), coinvolgono a cascata tutti i dipendenti, le loro famiglie, l’indotto dei commercianti da cui questi dipendenti fanno la spesa per vivere, etc…. E tutto questo per non voler accettare una misura che ha permesso al mondo dell’edilizia di ripartire, un po’ come ha permesso di fare nel dopoguerra la cambiale, ma con molto più vincoli di sicurezza per lo Stato e per i terzi".

© Riproduzione riservata