Superbonus 110%: il Governo ascolti il grido di allarme

19/07/2022

Sul superbonus 110% e su tutti i bonus edilizi che utilizzano il meccanismo delle opzioni alternative (sconto in fattura e cessione del credito) si è ormai creata una situazione molto particolare che va avanti da gennaio 2022 quando il Governo ha ritenuto necessario modificare la cessione del credito.

Da gennaio 2022, professionisti, imprese e contribuenti stessi sono vittima della loro scelta di aver utilizzato il superbonus mediante sconto in fattura. Scelta lecita e fondata su un sistema normativo che non esiste più che i Governo con vari provvedimento d'urgenza ha stravolto generando mini transitori che hanno confuso tutti e soprattutto bloccato le banche.

Un problema che è già stato evidenziato da parlamentari di ogni colore, associazioni, ordini professionali, sindacati e gruppo di professionisti e imprese, ma che ad oggi non è ancora stato risolto.

Le dichiarazioni di Agostino Santillo

"Perché Draghi non ci ascolta sul Superbonus quando chiediamo di salvare soprattutto delle persone?". Se lo chiede Agostino Santillo, senatore del Movimento 5 Stelle che continua "Chiunque mi segua sa quanto io e gli altri colleghi del MoVimento 5 Stelle ci siamo battuti per migliorare, tutelare e oggi salvare il Superbonus 110%. Siamo scesi in piazza con i lavoratori e le aziende in ginocchio, ci abbiamo messo la faccia sempre, soprattutto quando il premier Draghi ha deciso, in maniera del tutto inaspettata e, consentitemi di dire, assurda, di bloccare la cessione dei crediti e decretare di fatto la fine della misura e di centinaia di imprese. Potrei citare decine di numeri sul Superbonus, come pure ho fatto in questi mesi, che testimoniano come abbia prodotto enormi vantaggi economici, sociali e ambientali".

Il Senatore ricorda il recente studio di Nomisma col quale è stato evidenziato che dai 38,7 miliardi di euro spesi fin'ora in superbonus sono stati generati 124,8 miliardi di euro:

  • 56,1 miliardi come effetto diretto - la spesa aggiuntiva in superbonus genera una produzione nel settore delle costruzioni ed in tutti i settori che devono attivarsi per produrre semilavorati, prodotti intermedi e servizi necessari al processo produttivo;
  • 25,3 miliardi come effetto indiretto - ogni settore attivato direttamente ne attiva altri in modo indiretto;
  • 43,4 miliardi come effetto indotto - le produzioni dirette e indirette remunerano il fattore lavoro con redditi che alimentano una spesa in consumi finali che a sua volte richiede maggiori produzioni.

Dai cantieri di superbonus si sarebbero, inoltre, sviluppati:

  • 410.000 occupati nel settore delle costruzioni;
  • 224.000 occupati nei settori collegati.

"La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen - continua Santillo - notoriamente vicinissima al nostro Presidente del Consiglio, l'europeista Mario Draghi, nell’annunciare l’erogazione all’Italia della tranche da 21 miliardi di euro del Recovery Fund, si è complimentata con il premier per la proroga del Superbonus scrivendo testualmente che “l’estensione degli incentivi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (cioè il Superbonus) rappresenta un significativo contributo alla transizione ecologica”. Precedentemente il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, e la commissaria all’energia, Kadri Simson, hanno elogiato apertamente la nostra misura".

"Ad oggi - rileva Santillo - con il blocco della cessione dei crediti voluto da Draghi e Franco, il Superbonus è stato affossato. Badate bene: dietro tutti questi numeri e benefici che ci vengono preclusi, ci sono uomini, padri di famiglia completamente distrutti e sull'orlo del fallimento. Sono persone che si erano fidate dello Stato, facendo impresa su questa misura, ma che dallo Stato sono state improvvisamente tradite. Questo significa lavoratori licenziati, drammi familiari, vite spezzate.

"Perché Draghi non ci ascolta quando chiediamo di salvare queste persone? Me lo chiedo anch'io, ma non riesco a trovare una risposta. Adesso - conclude Santillo - ognuno è libero di avere la propria idea su quello che sta succedendo. Ma non venite a dirci che le nostre motivazioni sono un pretesto. Non scherziamo. Andatelo a raccontare a chi sta perdendo tutto".

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