Piero Angela non è morto!

13/08/2022

Ci sono uomini straordinari il cui tempo non può essere confinato tra due date, Piero Angela è uno di questi. Da molti definito come divulgatore scientifico, da altri giornalista, conduttore televisivo, saggista o un insieme di tutte queste parole che in realtà non riusciranno mai a rappresentare pienamente quel che quest’uomo è stato.

Piero Angela è riuscito nell’intento di far entrare nelle case di tutti gli italiani la passione per la scienza, la conoscenza e la cultura, e lo ha fatto con un estremo garbo che si è diffuso come un virus.

Dicono che oggi Piero Angela sia morto all’età di 93 anni ma in realtà lui non se ne potrà mai andare, resterà impresso nella memoria di chi lo ha ascoltato, magari una sera sotto il plaid insieme alla propria famiglia, o di chi ne è rimasto così affascinato da fare nella ricerca la propria ragione di vita.

Il figlio Alberto lo saluta sui social con un “Buon viaggio papà”.

In una nota del Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella scrive “Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente. Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia, sottolineando che scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente”.

Il Ministero dell’Istruzione gli rende omaggio ricordando il suo messaggio ai maturandi.

Il Ministro della Cultura Dario Franceschini lo saluta scrivendo “Un grande divulgatore, un uomo di scienza e di cultura che, sfruttando le possibilità del servizio pubblico televisivo, ha permesso a intere generazioni di italiani di avvicinarsi alla scienza e comprenderne i segreti. Un grande italiano, un uomo elegante e rigoroso capace di trasmettere il piacere della scoperta e della conoscenza. Mi stringo al dolore del figlio Alberto e di tutta la famiglia in questa triste giornata”.

Nei giorni scorsi Piero Angela, aveva lasciato ai social del suo programma SuperQuark l’ultimo messaggio di saluto ai telespettatori: “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”.

L’emozione è forte, Piero Angela per me è dottore, architetto, ingegnere o qualsiasi altra professione che nutre nella ricerca la sua ragione d’essere. E si, come suo figlio anche noi lo salutiamo augurandogli buon viaggio, anche dall’altra parte avrà tanto da raccontare.

Ing. Gianluca Oreto
Direttore responsabile LavoriPubblici.it

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