Superbonus 110%: Decreto Aiuti-bis ultima chiamata per evitare il disastro

04/08/2022

Si terrà oggi pomeriggio il Consiglio dei Ministri all'interno del quale sarà passata al vaglio la bozza di Decreto Legge cosiddetto Aiuti-bis, ovvero l'ultimo provvedimento d'urgenza che sarà approvato da questo Governo.

La bozza di Decreto Legge circolata nella giornata di ieri non prevede nuovi interventi di modifica alla disciplina del superbonus e al meccanismo della cessione dei crediti edilizi, anche se c'è ancora qualcuno che spera in un ripensamento dell'ultimo minuto. Tra questi Federica Brancaccio, Presidente dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) per la quale "Questa è l’ultima opportunità che abbiamo per sbloccare realmente il meccanismo della cessione del credito che sta paralizzando gli interventi di Superbonus già avviati ed è fonte di grandi disagi per le famiglie e le imprese".

Mi auguro - continua la Presidente Ance - che il Governo voglia tenere fede all’impegno assunto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi di voler intervenire tempestivamente per evitare il fallimento di migliaia di imprese che hanno immagazzinato i crediti ma che ora non riescono più a monetizzarli. Una situazione che mette a rischio il proseguimento dei lavori e la sopravvivenza delle stesse imprese”, prosegue la Presidente dei costruttori. Per risolvere la grave situazione di stallo che si è andata a creare negli ultimi mesi a causa delle continue modifiche normative “occorre modificare il meccanismo della responsabilità solidale che di fatto impedisce a nuovi acquirenti di accedere al credito”.

"Le frodi non si combattono facendo fallire le imprese e mettendo in difficoltà le famiglie - ribadisce la Brancaccio - Come Ance siamo stati i primi a segnalare mesi fa i vuoti nella normativa di alcuni bonus edilizi a causa dei quali sono scaturite la gran parte delle frodi ai danni dello Stato, il Superbonus peraltro non è tra questi. Ma con il recente Decreto antifrode questi errori sono stati corretti e non c’è ragione ora per mantenere l’estensione del principio della responsabilità solidale anche ai successivi acquirenti bloccando di fatto il meccanismo della cessione del credito”.

Secondo la Presidente Ance, inoltre, “occorre ampliare la capacità di acquisto da parte degli istituti di credito che hanno in pancia grandi liquidità mentre le imprese sono in sofferenza”.

I dati dell’occupazione e della crescita del Pil - conclude la Presidente Ance - dimostrano che il Superbonus seppur con alcuni limiti e miglioramenti da apportare è stata e rimane una grande misura di crescita per il Paese. Invito quindi a non farne oggetto di scontro politico e a lavorare tutti per creare un sistema efficiente e virtuoso a vantaggio dell’intera collettività”.

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