Dal Decreto Aiuti quater un bonus per il Superbonus?

23/11/2022

Dal Decreto Legge n. 157/2022 (Decreto Aiuti quater) non arriva solo una rimodulazione del superbonus e un tentativo di riaprire il canale delle cessioni. È passato un po' in sordina l'art. 9, comma 3 che instituisce un nuovo "contributo" di cui si dovranno capire i contorni.

Un contributo per accedere al superbonus?

Entrando nel dettaglio, al fine di procedere alla corresponsione di un contributo in favore dei soggetti che si trovano nelle condizioni reddituali di cui all’articolo 119, commi 8-bis e 8-bis.1, del Decreto Rilancio, per gli interventi di cui al comma 8-bis primo e terzo periodo (quindi solo condomini, edifici plurifamiliari posseduti da unico proprietario e IACP) è autorizzata la spesa nell’anno 2023 di 20 milioni di euro.

È stato, dunque, istituito un fondo di 20 milioni di euro per l'anno 2023 che servirà ad erogare un contributo per:

  • condomini;
  • persone fisiche proprietarie o comproprietarie con altre persone fisiche di edifici da 2 a 4 unità immobiliari autonomamente accatastate;
  • IACP;

a patto che abbiano un reddito complessivo calcolato con il quoziente familiare (previsto dal Decreto Aiuti quater) non superiore a 15.000 euro, per accedere agli interventi di superbonus.

Non si conoscono ancora i dettagli di questo contributo ma solo che criteri e modalità saranno determinati da un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze da adottarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti quater stesso (quindi entro il 17 gennaio 2023).

Si sa solo che tale contributo non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi.

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