Superbonus 110%: il Governo intervenga per favorire sblocco crediti

23/11/2022

Insieme agli altri componenti di Forza Italia della Commissione Finanze, gli onorevoli De Palma e Sala, abbiamo oggi interrogato il Ministro dell’economia sulle ulteriori azioni necessarie per favorire lo sblocco dei crediti detenuti nei cassetti fiscali delle imprese”.

È questa una nota firmata dai deputati di Forza Italia Erica Mazzetti e Francesco Maria Rubano che rilevano “Dai dati delle associazioni di settore emerge che decine di migliaia di PMI si trovano con il cassetto fiscale pieno di crediti ma senza liquidità e quasi il 50% delle imprese dichiara di non trovare più soggetti disposti ad acquisire i crediti. La capienza fiscale delle banche è giunta al limite, si tratta di semplificare la cessione dalle banche ai correntisti, per consentire a queste di fare nuovi acquisti, sui quali, peraltro, applicano un rilevante tasso di sconto. Non a caso, ABI e ANCE hanno chiesto una misura di carattere straordinario volta a consentire agli intermediari di ampliare la propria capacità di acquisto, mediante utilizzo degli F24 pagati dai contribuenti”.

La risposta del Governo -affermano i due deputati di Forza Italia - non è apparsa del tutto soddisfacente, in quanto non è stata considerata percorribile né l’ipotesi di consentire alle banche di frazionare le somme da cedere, in relazione alle capacità d’acquisto del cessionario, né quella di prevedere un maggiore coinvolgimento delle partecipate pubbliche. Poste si rende invece disponibile a un confronto volto ad addivenire a una soluzione equilibrata. Il Governo non ha fatto nessun commento ha fatto sulla proposta ABI-ANCE”.

Sostanzialmente, al momento, si resta fermi alla previsione di aumentare le annualità di fruizione del beneficio, misura che aiuta a superare in parte i rischi di perdita delle annualità, ma non risolve i problemi di liquidità immediati delle aziende del comparto edilizio coinvolte - aggiungono ancora - Forza Italia proseguirà la battaglia a tutela dei diritti delle imprese nelle sedi opportune, cioè nell’ambito delle modifiche da proporre al decreto Aiuti-quater e della Manovra per il 2023".

"Occorre - concludono i deputati azzurri - tutelare la buona fede di migliaia di operatori economici che si sono con fiducia affidati alle possibilità offerte dalla legge e dare seguito a una precisa promessa elettorale fatta delle forze che oggi compongono la maggioranza”.

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