Superbonus, CILAS e cessione del credito: novità in vista?

30/11/2022

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legger n. 176/2022 (Decreto Aiuti-quater) e le modifiche arrivate al Superbonus e al meccanismo di cessione del credito, le principali richieste del comparto dell'edilizia si sono concentrate su due aspetti:

  • l'eccezione per utilizzare l'aliquota del 110% anche sulle spese sostenute nel 2023 (per i soggetti di cui all'art. 119, comma 9, lettere a) e d) del Decreto Legge n. 34/2020);
  • una soluzione efficace che possa davvero sbloccare i cassetti fiscali di imprese, professionisti e contribuenti pieni di crediti che nella maggior parte dei casi non potranno essere utilizzati per assenza della capienza necessaria.

Ma, come ormai è abbastanza noto, al Decreto Legge seguirà una legge di conversione che potrebbe dare una risposta alle richieste degli operatori.

Qualche anticipazione l'ha fornita Andrea De Bertoldi (Fratelli d'Italia) che in uno dei suoi profili social ha scritto "#SUPERBONUS: arriveranno risposte positive per #cilas e #cessionecredito ….! Fratelli d'Italia".

I riferimenti sono chiaramente quelli relativi all'art. 9, comma 2 del Decreto Aiuti quater che ha previsto la possibilità per i condomini di utilizzare il superbonus al 110% per le spese sostenute nel 2023:

"agli interventi per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulti effettuata, ai sensi dell’articolo 119, comma 13-ter, del citato decreto-legge n. 34 del 2020, la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) e, in caso di interventi su edifici condominiali, all’ulteriore condizione che la delibera assembleare che abbia approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata in data antecedente al 25 novembre 2022".

Una formulazione poco felice e con un brevissimo margine di tempo per adeguarsi visto che il Decreto Aiuti quater è entrato in vigore il 19 novembre 2022.

Considerato che Andrea De Bertoldi è un Senatore del partito di maggioranza, non sono escluse nuove modifiche che potrebbero già arrivare all'interno della Legge di Bilancio 2023.

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