Cessione del credito, Mazzetti (FI): basta teorie, occorre agire e sbloccare il mercato

24/01/2023

Torna a parlare della circolazione dei crediti fiscali l’on. Erica Mazzetti, ribadendo come sia uno dei nodi più problematici al momento “sia perché vede coinvolta una fetta consistente dell’economia reale sia perché, a seconda dell’interpretazione che prevarrà, potrebbero esserci pesanti ripercussione anche sulle finanze pubbliche”.

Cessione dei crediti: pagabili o non pagabili, ci vuole una soluzione

La questione, ricorda la deputata, riguarda la classificazione dei crediti come pagabili o non pagabili; un credito non pagabile si intende come "sconto" sulle tasse, viceversa, se pagabile dà diritto a un rimborso liquido; e proprio qui viene il problema anche per lo Stato.

E mentre si attende un’interpretazione definitiva e chiara sulla natura dei crediti da parte di Istat, Ragioneria Generale dello Stato, Ufficio Legislativo del Ministero dell’Economia e, forse dell’Eurostat, Mazzetti sottolinea cosa succedere se da non pagabili i crediti cedibili diventassero pagabili, portando il debito pubblico ad aumentare di oltre 100 miliardi di euro.

La soluzione quindi secondo Mazzetti è stata una non soluzione: “Di fronte a questa previsione, si è optato per limitare la cedibilità dei crediti, fino a una pressoché impossibile circolazione. Il risultato è: cassetti fiscali pieni e crisi della filiera edile; a caduta anche minori entrate per lo Stato sia dirette sia indirette”.

Mazzetti (FI): sui crediti messaggi fuorvianti

Ma a parere della deputata di Forza Italia c’è un errore di interpretazione: “Trasferire un credito in alcun modo altera la sua natura contabile. Quello che si è consolidato è, infatti, un approccio tutto da correggere. La frazionabilità del credito e il suo utilizzo sia in parti sia su annualità differenti non comporta un aumento del debito”.  E invita tutte le parti a mandare messaggi rassicuranti: “Non deve esserci confusione su questo punto: dobbiamo dare tranquillità e chiarezza, non far precipitare nello sconforto gli operatori e le imprese, con lo spettro dei cassetti fiscali ancora fermi, quindi senza liquidità, con un conseguente blocco dei cantieri, proprio ora che devono partire anche molte opere pubbliche”.

Non solo: l’unica soluzione possibile è favorire la cessione crediti fiscali e proprio per fronteggiare tutto questo Forza Italia, spiega Mazzetti ha presentato una mozione che parte dalla necessità di snellire i passaggi e rendere frazionabile il credito. Conlude la deputata: “è necessario salvaguardare imprenditori, professionisti e soprattutto i cittadini perché si avvicinano le scadenze, il 31 marzo per le unifamiliari e il 31 dicembre per i condomini, e se non ci sarà un aumento di due classi energetiche i cittadini dovranno restituire i soldi all’Agenzia delle Entrate, con probabile sanzione. Per questo ribadisco lo stop alle interpretazioni capziose come quella sui crediti e ribadisco anche la necessità di snellire il sistema delle cessioni”.

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