Classificazione crediti edilizi: l’audizione di Eurostat al Senato

14/02/2023

Prosegue la discussione sulla classificazione dei crediti edilizi, soprattutto quelli relativi al superbonus e alla luce del meccanismo di cessione dei crediti edilizi. Una classificazione che potrebbe sconvolgere i piani del Governo ma su cui ancora non si è presa una decisione definitiva.

L’audizione di Eurostat al Senato

Si è svolta oggi al Senato l’audizione in Commissione Finanze e tesoro dei rappresentanti dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI), di Federcasse-BCC e di Eurostat, relativa all'indagine conoscitiva sugli strumenti di incentivazione fiscale con particolare riferimento ai crediti di imposta.

"Siamo in piena discussione con l'Istat - ha affermato Luca Ascoli, direttore statistiche finanza pubblica di Eurostat - Siamo anche coscienti del fatto che una decisione dovrà essere presa tra breve, in quanto l'Istat deve pubblicare prima del 1 marzo i dati del 2022. Non siamo arrivati ad una conclusione ma la conclusione sarà imminente".

La questione riguarda la classificazione dei crediti edilizi come “non pagabili” o “pagabili”, anche alla luce del recente aggiornamento del Manual on Government Deficit and Debt (MGDD) operato da Eurostat, che avrebbe un impatto sul Bilancio dello Stato. La discussione poggia sui tre criteri relativi alla trasferibilità, differibilità e compensazione dei crediti con qualsiasi tipo di imposta. Criteri da cui deriverebbe la probabilità finale che una parte di questo credito sia persa e che, dunque, lo stesso possa essere considerato “non pagabile” o appunto “pagabile”.

Secondo il rappresentante italiano di Eurostat Luca Ascoli “se alla fine una parte consistente di questi crediti fiscali sarà non pagata, allora in questo caso verrebbe considerata come non pagabile, mentre in caso contrario se la parte è minima o piccola verrà considerato come pagabile". Secondo Ascoli tale classificazione spetterebbe all'Istat.

Le dichiarazioni di Agostino Santillo (M5S)

Sul Superbonus il Governo è stato palesemente smentito da Eurostat” ha affermato il deputato del M5S Agostino Santillo che ha rilevato come siano due le considerazioni importanti arrivate dell'Ufficio statistico dell'Unione europea in commissione finanze del Senato:

  • a incagliare i crediti fiscali sono stati i continui cambi normativi;
  • la cedibilità dei crediti non è impattante sul debito, ma solo sul deficit, ed ha ricadute positive sulla nostra economia.

È ciò che sosteniamo ogni giorno - continua Santillo - e che il Governo Meloni continua a non comprendere. Adesso non hanno più nessuna scusa. Devono fare una cosa sola: sbloccare immediatamente la circolazione dei crediti d'imposta”.

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