Superbonus: ABI-Ance, serve subito misura per cessioni crediti

17/02/2023

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge n. 11/2023, l'Associazione Bancaria Italiana (ABI) e l'Associazione Nazionale Costruttori Edilizi (ANCE) hanno evidenziato che nonostante lo stesso decreto fornisca importanti chiarimenti relativamente al regime della responsabilità solidale, i tempi del riavvio delle compravendite dei crediti d'imposta non risultano essere compatibili con la crisi di liquidità delle tante imprese che non riescono a cedere i crediti fiscali maturati.

Compensazione con gli F24

Per questo motivo, per ABI e ANCE è necessaria una misura tempestiva che consenta immediatamente alle banche di ampliare la propria capacità di acquisto utilizzando una parte dei debiti fiscali raccolti con gli F24, compensandoli con i crediti da bonus edilizi ceduti dalle imprese e acquisiti dalle banche.

Le limitazioni alla responsabilità solidale

In un comunicato stampa, ABI conferma che grazie al D.L. n. 11/2023, in caso di mancanza dei requisiti che danno diritto ai benefici fiscali, il fornitore che ha applicato lo sconto e i cessionari che hanno acquisito il credito, in possesso della documentazione indicata all'art. 1 del nuovo Decreto, che dimostra l'effettività dei lavori realizzati, non saranno responsabili in solido a meno di dolo.

Comunque, rileva ABI, il mancato possesso della documentazione non costituisce più una causa di responsabilità solidale per il cessionario che può dimostrare con ogni mezzo di aver agito con diligenza o della non gravità della negligenza.

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