Superbonus e cessione del credito: ok fino al 2025 per i territori del sisma 2016

11/04/2023

Si dovrà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del Decreto Legge n. 11/2023 ma possono considerarsi ufficiali le modifiche apportate dal Parlamento. Tra queste

Le modifiche dal Parlamento

Tra queste l'inserimento del comma 3-quater all'art. 2 del D.L. n. 11/2023 che, nel sistema di eccezioni per continuare ad utilizzare il meccanismo di cessione dei crediti di cui all'art. 121, comma 1, lettere a) e b) del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) ha inserito gli interventi effettuati in relazione:

  • a immobili danneggiati dagli eventi sismici di cui all’articolo 119, comma 8-ter, primo periodo, del Decreto Rilancio;
  • a immobili danneggiati dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal 15 settembre 2022 per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con le deliberazioni del Consiglio dei ministri 16 settembre 2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21 settembre 2022, e 19 ottobre 2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 255 del 31 ottobre 2022, situati nei territori della regione Marche.

Le dichiarazioni del Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016

Soddisfatto il Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, che ha affermato: “L’impegno è stato mantenuto, quello ottenuto è un risultato fondamentale per i territori del sisma 2016. Ringrazio il governo Meloni e il Parlamento per aver confermato fino al 2025 il Superbonus e la cessione dei crediti. Questo intervento conferma l’attenzione particolare che la maggioranza ha nei confronti delle popolazioni dell’Appennino centrale. Adesso bisogna proseguire nel solco tracciato, attraverso nuovi obiettivi e accorgimenti da realizzare”.

Nuovi obiettivi

Primo tra questi obiettivi - continua il Commissario Castelli - è quello di snellire e armonizzare le procedure tra il superbonus 110% e il contributo sisma, due interventi contigui e che si incrociano, ma che ancora non ‘parlano’ tra loro in modo fluido. Sarà mia premura intervenire in tal senso. Dopo l’approvazione del suddetto decreto, confido nel fatto che il potenziale del credito d’imposta nell’area del cratere potrà essere adeguatamente valorizzato, facendo leva sulle nuove norme che di quel credito favoriscono la cessione. Ciò anche in riferimento ai crediti pregressi che nel recente passato sono rimasti incagliati anche nell’area del cratere“.

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