Proroga Superbonus 110%: l’allarme della filiera delle costruzioni

17/11/2023

Come è ormai chiaro, se la proroga del superbonus 110% arriverà non sarà prima di metà dicembre inoltrato (con la conversione del Decreto Anticipi) se non addirittura negli ultimi giorni dell’anno (con la Legge di Bilancio 2024).

Proroga bonus 110% in stallo

Una situazione di stallo che chi ha seguito le vicende del bonus 110% conosce molto bene ma che in questo caso rischia di mettere in seria crisi l’intero comparto delle costruzioni. Diversamente dal passato, infatti, sembra ormai chiara la differenza tra i punti di vista del Governo e del Parlamento (sempre più all’angolo).

Intanto, continuano le manifestazioni pro-proroga come quella del 15 novembre 2023 in cui, durante la conferenza stampa congiunta “Superbonus, filiera costruzioni: urgente proroga per i lavori in corso, a rischio sicurezza”, la filiera delle costruzioni dei territori di Bologna, Modena e Ferrara ha chiestp con forza una proroga per il bonus 110% e una Legge di Bilancio “degna di offrire una soluzione a migliaia di famiglie e imprese, evitando pesanti conseguenze sociali e economiche e un enorme contenzioso”.

La scadenza del 31 dicembre 2023

La sigle della filiera condividono “la necessità di chiudere la stagione del 110% per aprire una riflessione seria sul futuro dell’efficientamento degli edifici in Italia, in particolare per le famiglie meno abbienti. Tuttavia, in vista dell’imminente scadenza al 31 dicembre 2023 per la conclusione degli interventi sui condomini eseguiti con il Superbonus, si ritiene assolutamente necessario individuare una rapida soluzione alle decine di migliaia di cantieri che, anche in virtù del caos normativo e applicativo dello strumento, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile”.

Per recuperare i ritardi accumulati - continua la filera - è assolutamente necessaria una proroga, tale da permettere una conclusione ordinata alla misura, che eviti la perdita improvvisa di centinaia di migliaia di posti di lavoro causata dalla sicura interruzione di migliaia di cantieri che potrebbe derivare dall’insorgere di un enorme contenzioso tra condomìni e imprese e scongiuri la corsa forsennata già in atto per finire i lavori, con conseguente rischio sia per la sicurezza dei lavoratori coinvolti sia per la qualità degli interventi eseguiti”.

Proroga limitata ai cantieri in corso

Una proroga, limitata ai soli interventi che dimostrino un concreto avanzamento del cantiere - ribadisce la filiera delle costruzioni - potrebbe consentire di risolvere tutti questi problemi con un costo contenuto per le casse dello Stato, di gran lunga inferiore a quello del caos sociale e economico che si determinerebbe lasciando invariata la scadenza a dicembre”.

Chiediamo che la Legge di Bilancio per il 2024 in discussione in Parlamento dia soluzioni concrete a un problema che, anche nel nostro territorio, riguarda da vicino migliaia di cittadini, famiglie e imprese che, sul tema, si aspettano dalla politica e dalle Istituzioni una soluzione efficace e definitiva“. Conclude la filiera.

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