Testo Unico Edilizia: urge una riforma

14/03/2024

Dopo anni di pour parler, tavoli tecnici, commissioni di esperti e bozze, comincia ad essere sempre più impellente riformare l’attuale quadro normativo che regola l’edilizia e l’urbanistica.

D.P.R. n. 380/2001 anacronistico

Il d.P.R. n. 380/2001 è, infatti, un testo unico che ha racchiuso al suo interno un complesso sistema di norme risalenti nel tempo che a distanza di oltre un ventennio risulta essere anacronistico oltre che incapace di regolare una società le cui necessità sono profondamente cambiate.

Se ne è accorta Erica Mazzetti, deputato di Forza Italia e responsabile dipartimento Lavori pubblici di FI, che ha affermato “Chiarezza, semplificazione, libertà, qualità e fiducia: imprese e professionisti hanno bisogno di un nuovo testo unico dell’edilizia che sfoltisca e migliori le norme attuali, fornendo disposizioni precise e stabili perché il settore possa lavorare serenamente. Questo testo dev’essere necessariamente operativo, così da completare il percorso di riforma della normativa sulle costruzioni già avviato con il nuovo codice degli appalti, anch’esso basato su semplificazione normativa, garantismo, fiducia e apertura al mercato. Oggi, come sempre ascoltando e confrontandosi, gettiamo le basi per il nuovo percorso della legge madre del settore edilizio, da cui tutti ripartirà, dalla rigenerazione immobiliare al piano casa, facendo quella pianificazione urbana troppo spesso dimenticata e snobbata. Come sempre per me, prima di portare avanti iniziative legislative, il confronto con il mondo reale, che ha perfetta contezza delle criticità e delle richieste, è fondamentale per dare risposte applicabili e veramente risolutive”.

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