Approvato il Decreto Salva Casa 2024, Salvini: “Non è un condono”

24/05/2024

Dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di oggi si dovrà attendere solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica” (Decreto Salva Casa 2024) che renderà immediatamente operative le modifiche apportate al d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia).

Un provvedimento normativo votato alla migliore gestione delle piccole difformità edilizie che come affermato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini “una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale entrerà nelle case di milioni italiani in maniera positiva risolutiva”.

In conferenza stampa il Ministro Salvini ha parlato di una “rivoluzione liberale” citando, ad esempio, il passaggio dal silenzio rigetto al silenzio assenso sulle istanze di sanatoria delle piccole difformità edilizie (il nuovo art. 36-bis inserito nel Testo Unico Edilizia).

Ci sono interventi sulle piccole irregolarità che riguardano la vita di tutti i giorni - ha anticipato il Minostro Salvini - vetrate, tende, verande, soppalchi, gradini, grondaie, finestre, pareti e porte interne, tutto quello che c'è all'interno delle abitazioni. Quindi non è un condono sull'esterno della villa abusiva con piscina e tre piani costruiti in più senza autorizzazione. La maggioranza delle case italiani ha questo problema decennale di una suddivisione dei locali interna diverso rispetto alla piantina originale che non comporta alcun carico diverso e che a decreto pubblicato, spero da lunedì, conto che faccia andare tantissima gente in Comune a pagare quello che deve, i Comuni liberano i propri uffici tecnici comunali da alcuni milioni di pratiche, sono stipate in 4 milioni le pratiche sulla difformità di 3 cm della finestra rispetto alla luce originaria. Il Comune incassa, il Cittadino paga e rientra in pieno possesso del suo bene può vendere, può comprare, può rogitare, può mutuare”.

Un passaggio anche sulle modifiche all’art. 34-bis relativo alle tolleranze costruttive e al superamento della doppia conformità. Salvini ha, infatti, anticipato alcuni dei contenuti più importanti: “Ci sono tolleranze costruttive fra il 2 e il 5% in base alla superficie, c'è il superamento della doppia conformità richiesto a gran voce da tutti i professionisti, c'è il silenzio assenso. C'è una semplificazione anche del cambio di destinazione d'uso di singole unità immobiliari, ovviamente nel rispetto delle normative di settore delle condizioni comunali”.

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