Testo Unico Edilizia e Salva Casa: la circolare attuativa si trasforma in FAQ

27/01/2025

Proprio oggi ci chiedevamo che fine avesse fatto la tanto attesa circolare attuativa-esplicativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), annunciata per supportare l’applicazione del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia) dopo le modifiche introdotte dalla Legge n. 105/2024 di conversione del D.L. n. 69/2024 (Decreto Salva Casa).

Salva Casa e MIT

Un comunicato stampa del MIT, pubblicato a dicembre 2024, aveva fatto sperare in un intervento chiarificatore imminente. Dopo una serie di rinvii e dichiarazioni del Ministro Matteo Salvini, il Ministero aveva anticipato che, “in chiave collaborativa e di supporto, proprio al fine di evitare la situazione di stallo registrata in alcune realtà territoriali, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta esaminando con le competenti amministrazioni una circolare attuativa, di prossima adozione, per fornire strumenti di lettura delle nuove norme”.

L’idea di una circolare era sembrata a molti una soluzione ragionevole per affrontare l’incertezza normativa derivante dalle novità del Salva Casa. Tuttavia, gli operatori del settore sapevano bene che per garantire la piena operatività delle nuove disposizioni sarebbero stati necessari interventi più strutturali, come:

  • l’aggiornamento della modulistica edilizia nazionale, che richiede un accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni;
  • la definizione delle procedure per il calcolo delle sanzioni previste dal nuovo art. 36-bis del TUE;
  • il riallineamento delle piattaforme digitali, indispensabile per gestire correttamente le pratiche edilizie.

Questi passaggi, fondamentali per rendere effettive le disposizioni del Salva Casa, avrebbero richiesto interventi ben più complessi di una semplice circolare esplicativa.

Dal bigino alle FAQ

Alla fine, il MIT ha optato per un ripensamento. Niente circolare attuativa-esplicativa, ma una serie di FAQ/Linee guida che, almeno nelle intenzioni, dovrebbero rispondere ai dubbi sollevati da liberi professionisti e tecnici della pubblica amministrazione.

Queste FAQ – o, se preferite, “Linee guida” – saranno presentate domani in un incontro a porte chiuse presso gli uffici del Ministero. Sebbene si speri che possano chiarire come presentare le nuove istanze, il loro impatto normativo rischia di essere ben poco risolutivo. Come dire: cercare di risolvere un’equazione algebrica masticando un chewing-gum.

Cosa aspettarsi dalle FAQ

Siamo tutti curiosi di scoprire cosa conterranno queste FAQ e quanto realmente potranno aiutare a risolvere le criticità operative che affliggono l’applicazione del Salva Casa. Tuttavia, le premesse non sembrano promettenti. È difficile immaginare che queste risposte, fornite senza un reale intervento coordinato con Regioni ed Enti locali, possano evitare che le nuove norme restino parzialmente inapplicabili.

Il rischio, insomma, è che le FAQ si rivelino il classico “topolino partorito dalla montagna”, lasciando tecnici e professionisti ancora una volta senza strumenti concreti per lavorare con serenità.

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