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Forme e funzioni degli elementi tecnici nell'architettura contemporanea

Rossella Corrao

Forme e funzioni degli elementi tecnici nell'architettura contemporanea
Editore: Alinea
ISBN: 88-6055-126-9
Formato: 26 x 26 cm; Pagine: 95
Edizione: 2007
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Uno degli aspetti più interessanti delle architetture contemporanee consiste nel carattere sperimentale che molte di esse possiedono, soprattutto in rapporto alle soluzioni tecniche adottate per la realizzazione degli elementi che ne costituiscono il sistema tecnologico ed i meccanismi di connessione. Alcune di queste soluzioni hanno assunto, nel panorama evolutivo delle tecniche costruttive contemporanee, un significato emblematico testimoniando l'influenza che lo sviluppo tecnologico -che tanto peso ha avuto, sul finire dell’Ottocento, nella deteminazione dei caratteri dell’Architettura Moderna- continua anche oggi ad esercitare sulla messa in forma dell’architettura contemporanea.

La stretta relazione esistente tra architetto e industria (non più soltanto edilizia) ha incentivato l'innovazione tecnica sia a livello di prodotto che di processo: la possibilità di impiegare materiali messi a punto nell'ambito di altri settori, come quello navale o aerospaziale, o in settori marcatamente scientifici, come quello della Fisica e della Chimica, ha favorito l'innovazione delle tecniche costruttive trasformando i meccanismi di connessione delle diverse parti del sistema tecnologico da strumenti di "unione stabile" in strumenti di "unione temporanea" in grado, cioè, di connettere elementi tecnici di vario genere e di diverso materiale consentendone un facile smontaggio per la manutenzione e/o la sostituzione senza, per ciò, compromettere il funzionamento dell’intero edificio.

Il livello di complessità raggiunto, soprattutto negli ultimi anni, dai nodi edilizi -intesi come "luoghi di connessione" di elementi tecnici diversificati- è imputabile, quindi, non soltanto alla convergenza nello stesso nodo dei vari elementi e dei materiali di cui i singoli strati funzionali sono costituiti ma anche e soprattutto, all'impiego di sofisticati sistemi di assemblaggio. Questi ultimi vengono messi a punto, in molti casi, sulla scorta delle sperimentazioni condotte nell'ambito della progettazione e realizzazione di edifici singolari, in cui assumono, quindi, il valore di "prototipi" cui l'attenzione delle ditte produttrici si rivolge al fine di mettere in atto tutte quelle procedure di "standardizzazione" in grado di consentirne la commercializzazione su più vasta scala.

Oggi, molto più di ieri, progettisti e ditte produttrici sono chiamati a collaborare, già durante la fase di ideazione dell'edificio e delle sue parti, per la definizione di soluzioni innovative in grado di rispondere adeguatamente alle specifiche esigenze di progetto; da qui la particolare attenzione rivolta alla progettazione del dettaglio costruttivo.

Al fine di raggiungere livelli di prestazione sempre più elevati il sistema tecnologico di un edificio può essere messo a punto attraverso l'assemblaggio -secondo modalità predefinite- di prodotti già esistenti in commercio, impiegati in accordo con le esigenze di progetto, oppure attraverso la definizione di nuovi sistemi di connessione che spesso conseguono all'impiego di prodotti edilizi innovativi. Risulta, quindi, utile approfondire la conoscenza tecnologica delle esperienze dei progettisti più rinomati sulla scena architettonica internazionale in quanto proprio da tali esperienze derivano molte delle soluzioni tecniche e dei prodotti esistenti sul mercato.

L'analisi di questi "casi emblematici" può costituire un utile strumento di aggiornamento tecnico-costruttivo degli operatori del settore edilizio, sia che si tratti di progettisti che di aspiranti tali; la conoscenza, infatti, dei soli aspetti formali relativi ad alcuni degli edifici che stanno facendo la “storia” dell'architettura contemporanea, ampiamente documentati dalla pubblicistica corrente, non può bastare alla formazione di una coscienza architettonica diffusa in grado di produrre oggetti edilizi di qualità, capaci di rispondere adeguatamente alle esigenze di una società sempre più indirizzata alla salvaguardia dell'ambiente e al finanziamento di iniziative sostenibili. Di questo scrive l’autrice, ma più che altro trattano graficamente e dettagliatamente le schede tecniche pubblicate nel volume.

ROSSELLA CORRAO architetto, dottore di ricerca in Ingegneria Edile: Tecniche di Progettazione e Produzione Edilizia. E’ professore associato presso il Dipartimento di Progetto e Costruzione Edilizia dell’Università degli Studi di Palermo dove svolge la sua attività didattica tenendo il corso di Progettazione degli Elementi Costruttivi. La sua attività di ricerca, incentrata sulle tematiche afferenti al settore scientifico disciplinare dell’Architettura Tecnica è stata finalizzata, negli ultimi anni, ad indagare le ripercussioni dell’evoluzione tecnologica nell’ambito del settore edilizio approfondendo, in particolare, lo studio di sistemi evoluti di connessione meccanica. Attualmente si occupa di analizzare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per la definizione di involucri edilizi sostenibili nell’ambito del Bacino del Mediterraneo.