Zone Sismiche - Progetti e pratiche per il genio civile

Riccardo Mariotti

Zone Sismiche - Progetti e pratiche per il genio civile
Editore: Grafill
ISBN: 88-8207-802-7
Formato: 17 x 24 cm | 373 Pagine
Edizione: novembre 2015 - II edizione
ORDINARIA
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Estratto del libro

Procedure per la presentazione di progetti e documenti relativi ad edifici nuovi ed esistenti in cemento armato e muratura
Progetto e verifica sezioni in c.a. - Materiali e durabilità delle opere - Dimensionamento del copriferro - Particolari costruttivi - Edifici in muratura - Recupero di edifici in c.a. e muratura

Il volume illustra i criteri base e pratici per il calcolo di fabbricati nuovi in cemento armato e muratura, e pone particolare attenzione alle metodologie di recupero e miglioramenti/adeguamento sismico degli stessi, basandosi sulle Norme Tecniche di cui al D.M. 14 gennaio 2008 e della Circolare n. 617 del 2 febbraio 2009 e sulle indicazioni non ancora operative delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC).

Particolare attenzione è stata dedicata agli edifici nuovi ed esistenti in muratura ordinaria, con particolare riferimento al recupero edilizio.
Nel testo sono stati analizzati gli aspetti pratici e teorici della progettazione in riferimento ai materiali da utilizzare e ai particolari costruttivi, quali: travi, pilastri, murature, solai, archi, volte in muratura, scale e fondazioni dirette e indirette.

Tra gli argomenti trattati evidenziamo gli interventi sugli edifici in cemento armato e muratura esistenti (recupero edilizio), il collaudo statico in corso d'opera e le varie procedure di indagine sui materiali.

Particolare attenzione è data alle procedure per la presentazione delle pratiche agli Uffici del Genio Civile con l'indicazione della documentazione di progetto necessaria.
In appendice è riportato un prontuario con l'indicazione delle principali formule da utilizzare nel progetto e verifica delle sezioni in cemento armato secondo il metodo agli Stati Limite Ultimi e di Esercizio.

Il testo, che raccoglie l'esperienza maturata dall'autore in oltre venti anni di attività professionale nel settore, è un utile strumento di lavoro per professionisti della progettazione e quanti vogliono avere un quadro sufficientemente ampio delle tematiche afferenti a questa tipologia costruttiva e può essere utilizzato da persone esperte ma anche da coloro che si avvicinano per la prima volta al calcolo agli stati limite.

Il volume rappresenta una guida procedurale ed uno strumento operativo per progettare edifici antisismici in cemento armato e in murature e su come operare per il recupero sismico degli stessi.

NOTE SUL SOFTWARE INCLUSO
Il software incluso, parte integrante della pubblicazione, consente la gestione di un archivio di modulistica utile alla presentazione delle pratiche agli Uffici del Genio Civile. Sono riportati, inoltre, dei link collegati ai siti ufficiali del Genio Civile delle principali province italiane.

Requisiti hardware e software: processore da 2.00 GHz; MS Windows XP/Vista/7/8 (per utenti MS Windows Vista/7/8 sono necessari i privilegi di "amministratore"); 250?MB liberi sull'HDD; 1?GB di RAM; MS Word 2007 o vs. successive; Adobe Reader 11.x o vs. successive.

Indice
Prefazione
1. MATERIALI
1.1. Calcestruzzo
1.1.1. Calcestruzzo indurito
1.1.2. Resistenze caratteristiche a compressione di calcolo
1.1.3. Fattori che influenzano la resistenza del calcestruzzo
1.2. Acciaio
1.3. Controllo di accettazione calcestruzzo (cap. 11.2 e 11.3 del D.M. 14-01-2008)
1.4. Controllo accettazione acciaio
1.5. Materiali edifici in muratura
1.5.1. Malte per murature
1.5.2. Elementi resistenti in muratura
1.6. Meccaniche delle murature
1.6.1. Resistenza a compressione
1.6.2. Resistenze di progetto
1.7. Prove di accettazione per edifici in muratura
1.7.1. Controlli di accettazione
1.7.2. Prove di accettazione sulle malte secondo la bozza delle nuove N.T.C. 2015

2. Elementi strutturali in cemento armato e costruzioni di muratura
2.1. Le travi
2.2. Pilastri
2.3. Nodi trave pilastro
2.4. Pareti in cemento armato
2.5. Tamponamenti e strutture secondarie
2.5.1. Elementi secondari
2.5.2. Verifica tamponamenti
2.5.3. Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale
2.5.4. Armature travi di accoppiamento
2.6. Le scale
2.6.1. Scala con trave a ginocchio e gradini a sbalzo
2.6.2. Scala a soletta rampante
2.7. Solai
2.7.1. Solai a nervature parallele
2.7.2. Verifica di deformabilità
2.7.3. Solai a nervature incrociate
2.7.4. Verifica per carichi concentrati
2.7.5. Verifica carichi orizzontali distribuiti sui parapetti dei terrazzi
2.8. Le fondazioni
2.8.1. Modello geotecnico
2.8.2. Carico di rottura del terreno
2.8.3. Criteri generali di progetto
2.8.4. Le onde sismiche
2.8.5. Fenomeni di liquefazione
2.8.6. Amplificazione locale del suolo
2.8.7. Fondazioni superficiali
2.9. Fondazioni a plinto
2.9.1. Verifica al punzonamento di lastre soggette a carichi concentrati
2.10. Collegamenti orizzontali tra fondazioni
2.11. Fondazioni a trave rovescia
2.12. Platee
2.13. Cedimenti
2.13.1. Cedimenti assoluti e differenziali ammissibili
2.14. Cenni alle fondazioni indirette su pali
2.14.1. Ripartizione del carico in una palificata
2.14.2. Sintesi normativa fondazioni su pali punto §6.4.3 del D.M. 2008
2.15. Costruzioni di muratura
2.15.1. Cordoli in cemento armato
2.15.2. Spessore dei muri e snellezza
2.15.3. Analisi strutturale
2.15.4. Resistenza a compressione
2.15.5. Resistenze di progetto
2.15.6. Verifiche agli stati limite ultimi
2.15.7. Verifiche agli stati limite di esercizio
2.15.8. Metodi di analisi

3. Durabilità delle opere e scelta del copriferro minimo
3.1. Classi di esposizione del calcestruzzo
3.2. Classi di consistenza del calcestruzzo

4. Distanza tra costruzioni contigue

5. Tipologie strutturali e risoluzione dello schema statico
5.1. Carichi verticali e masse
5.1.1. Pesi propri dei materiali strutturali
5.1.2. Carichi permanenti non strutturali (G2)
5.1.3. Elementi divisori interni (tramezzi)
5.1.4. Carichi variabili
5.1.5. Carico neve
5.1.6. Azione del vento
5.2. Combinazione delle azioni
5.3. Baricentro delle masse e delle rigidezze
5.4. Il fattore di struttura
5.5. Strutture a telaio
5.6. Strutture a pareti
5.7. Strutture miste telaio-pareti
5.8. Strutture deformabili torsionalmente
5.9. Strutture a pendolo inverso
5.10. Criteri di progetto
5.11. Regolarità delle strutture
5.12. Dimensionamento e verifica degli elementi strutturali
5.12.1. Cenni ai metodi di analisi
5.12.2. Altezza massima dei nuovi edifici

6. Edifici semplici in muratura: verifica sismica per costruzioni in zona 4
6.1. Analisi statica lineare secondo il D.M. 16-01-1996
6.2. Edifici semplici in muratura in zona sismica

7. Procedure di presentazione pratiche genio civile e documentazione tecnica di progetto
7.1. Documentazione
7.2. Varianti sostanziali e non sostanziali al progetto
7.3. Opere di trascurabile importanza
7.4. Sistema informativo Genio Civile - Trasmissione telematica delle pratiche

8. Analisi e verifiche con l'ausilio di codici di calcolo
8.1. Relazione di accettabilità dei risultati - Esempio di calcolo
8.2. La trave continua (equazioni dei tre momenti)

9. Collaudo statico in corso d'opera
9.1. Il collaudo statico
9.2. Controllo della resistenza del calcestruzzo in opera
9.2.1. Controlli distruttivi
9.3. Prove di carico
9.3.1. Le prove con carichi distribuiti
9.3.2. Le prove con carichi concentrati
9.3.3. Le prove di carico sui pali di fondazione

10. Costruzioni esistenti in muratura e cemento armato
10.1. Criteri generali di progettazione
10.2. Valutazione della sicurezza
10.3. Classificazione degli interventi
10.3.1. Intervento di adeguamento
10.3.2. Intervento di miglioramento
10.3.3. Riparazione o intervento locale
10.4. Caratterizzazione meccanica dei materiali
10.5. Livelli di conoscenza e fattori di confidenza
10.6. I livelli di conoscenza per costruzioni in cemento armato o acciaio (C8A.1.B.3)
10.7. I livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante (C8A.1.A.4)
10.8. Costruzioni in cemento armato
10.8.1. Stato limite di collasso
10.8.2. Stato limite di salvaguardia della vita
10.8.3. Stato limite di esercizio
10.8.4. Sintesi dei criteri di analisi e di verifica della sicurezza
10.9. Criteri e tipi di intervento
10.10. Progetto dell'intervento
10.11. Cenni alle tecniche di consolidamento
10.11.1. Applicazione di lamine in acciaio con la tecnica del "beton plaquè" (rif. C8A.7.2 del D.M. 16-01-2008)
10.11.2. Rinforzo con fibre a matrice polimerica (FRP) (rif. C8A.7.3 del D.M. 16-01-2008)
10.11.3. Incamiciatura con nuove armature (rif. C8A.7.1 del D.M. 16-01-2008)
10.11.4. Interventi locali e di miglioramento in edifici in cemento armato
10.12. Costruzioni esistenti in muratura portante
10.12.1. Il rilievo geometrico e tipologico
10.12.2. Diagnostica dello Stato Attuale
10.12.3. Indagini non distruttive su murature esistenti
10.12.4. Endoscopia
10.12.5. Termografia
10.12.6. Martinetti piatti
10.12.7. Prove soniche?/?ultrasoniche
10.12.8. Indagini sclerometriche
10.12.9. Prove di pull-out
10.12.10. Indagini con pacometro
10.12.11. Valori tabellari di normativa
10.12.12. Interventi sulle murature in elevazione
10.12.13. Interventi di tipo "locale o di riparazione"
10.12.14. Apertura vani in pareti esistenti e calcolo cerchiature
10.12.15. Interventi migliorativi soggetti a sole verifiche semplificate
10.12.16. Altri interventi di modesta entità che si possono essere considerati come locali
10.12.17. Interventi di sopraelevazione di edifici esistenti
10.12.18. Meccanismi locali di collasso per le murature
10.12.19. Consolidamento delle fondazioni
10.12.20. Tecniche di consolidamento di archi e volte in muratura
10.12.21. La "curva delle pressioni" - Metodo di Mèry

Appendice
ESTRATTO ABACO MURATURE - REGIONE TOSCANA - DIREZIONE REGIONALE DELLE POLITICHE TERRITORIALI E AMBIENTALI SETTORE - SERVIZIO SISMICO REGIONALE