Tecnologie per le forme dell'architettura contemporanea. I sistemi di chiusura: qualità ed efficienza energetica
Antonino Alagna

ISBN: 88-6055-137-5
Edizione: 2007
4.00 €
5.00 €
La recente produzione di architetture innovative ha conseguito interessanti avanzamenti che spostano i confini di culture e tecniche consolidate; ecco perché il rapporto tra forme dell’architettura contemporanea e tecnologie di realizzazione merita oggi di essere ristudiato. Emergono caratteristiche di nuova qualità, sia per la eccezionalità della forma fisica che per il contenuto del programma funzionale. Ma anche per i nuovi assetti nella organizzazione del lavoro di progettazione, nella strumentazione informatica per lo sviluppo e il controllo del progetto, come pure per l’apporto notevole di nuove tecnologie nella costruzione, secondo nuovi parametri di qualità sia di processo che di prodotto.
Inoltre si comincia a vedere l’innovazione come capace di risolvere la riqualificazione di tessuti urbani degradati e privi di identità, secondo un nuovo connubio tra conservazione e innovazione. I casi riportati nella presente ricerca sono una prova della capacità di produrre grande innovazione e sicura qualità nel campo dell’architettura, nell’invenzione spaziale, nelle tecnologie di realizzazione, come nel complessivo assetto prestazionale.
Grazie alle attuali tecnologie informatiche, la ricerca sulla forma architettonica ha avuto un impulso notevole. Questo attraverso la creazione del modello informatico tridimensionale, ormai irrinunciabile per la realizzazione delle varie parti della costruzione, sempre meno ripetitive e sempre più diversificate. Nello stesso tempo la ricerca progettuale ha sollecitato e promosso ulteriori sviluppi della tecnologia stessa, fondati su una sempre più ampia conoscenza dei nuovi materiali e delle relative tecnologie, della correlazione delle competenze progettuali, ma soprattutto su un rapporto sempre più stretto con le industrie di produzione e messa in opera.
E’ in questa nuova condizione di eccezionalità di obiettivi, sia di forma che di tecnologia, che si evidenzia l’importanza dei sistemi tecnologici di chiusura esterna, quali sistemi di mediazione nell’interfacciamento energetico tra condizioni ambientali esterne già date e condizioni ambientali interne desiderate dagli utenti. I sistemi di chiusura sono parte integrante della forma architettonica e quindi della complessiva tecnologia della forma stessa, poiché sollecitati a coprire una serie di esigenze attraverso prestazioni che vanno progettate e calcolate, sia per le esigenze formali più complesse, comprese le rinnovate esigenze di qualità estetica dei materiali, sia per la sempre crescente domanda di efficienza energetica degli edifici.
ANTONINO ALAGNA, architetto, nato a Palermo (1948), è professore associato di Tecnologia dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo, dove insegna dal 1990 ed ha ricoperto diversi incarichi istituzionali. Ha svolto attività professionale anche nel campo del recupero e della riqualificazione. L’attività di ricerca nel campo delle tecnologie per l’architettura risale ai primi anni ’80 e nel corso del tempo si è focalizzata sulla progettazione della qualità ambientale intesa come vivibilità e sostenibilità degli edifici e più di recente sul tema del raffrescamento passivo in clima mediterraneo. Numerose le partecipazioni a convegni nazionali e internazionali, tra le pubblicazioni di maggiore interesse ricordiamo “Cultura tecnologica & progetto”, “La progettazione tecnologica”, “La riqualificazione tecnologica per la qualità ambientale: l’involucro edilizio”, “ Energie & Tecnologie in architettura: ricerche per una possibile casa passiva in Sicilia”.