Manuale Sicurezza Lavoro

Vincenzo Nastasi

Manuale Sicurezza Lavoro
Editore: Grafill
ISBN: 88-8207-536-1
Formato: 17 x 24 cm | 462 pagine
Edizione: II edizione febbraio 2014
ORDINARIA
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Prezzo LavoriPubblici.it: € 34.00
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Guida completa per le attività di RSPP, ASPP e RLS

Il volume è un utile strumento professionale per Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dei Rischi (RSPP, ASPP), Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), datori di lavoro, dirigenti, preposti, tecnici, coordinatori per la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, consulenti, progettisti di edifici ed impianti, lavoratori dipendenti ed autonomi, che a vario titolo sono coinvolti nel gravoso e complesso compito di tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori dai rischi durante il lavoro.

In modo organico ed in una visione unitaria si danno le indicazioni essenziali per valutare tutti i fattori di rischio potenzialmente presenti in tutte le attività lavorative private e pubbliche, il tutto nel rispetto del D.Lgs. n. 81/2008 come modificato dal D.Lgs. n. 106/2009.

La presente edizione è stata aggiornata con le modifiche introdotte dalla Legge n. 98/2013 (Decreto del Fare), dalla Legge n. 99/2013 (Decreto Lavoro) e dalla Legge n. 125/2013 (Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni).

La trattazione degli argomenti è stata impostata al fine di utilizzare il volume non solo come guida tecnico-normativa, ma anche come traccia per una corretta e puntuale informazione e formazione da dare agli operatori della sicurezza. In particolare sono stati trattati gli argomenti per la formazione di RSPP/ASPP (Modulo A, B, C dell'accordo Stato-Regioni del 26 gennaio 2006) e gli argomenti necessari per la formazione di RLS.

Per una semplice consultazione il testo è stato diviso in cinque parti:
- Introduzione al Testo Unico sulla salute e sicurezza;
- Nuovo approccio prevenzionale - Valutazione dei rischi - Rischi per la salute e sicurezza;
- Sicurezza nei cantieri;
- Rischi trasversali;
- Schemi di modelli.

L'acquisto del volume consente, attraverso il servizio G-cloud di Grafill, il download di un software per la gestione delle seguenti utilità:
- Normativa (principali provvedimenti legislativi in materia di sicurezza);
- Modulistica (modelli per la gestione operativa della salute e sicurezza);
- Glossario (principali termini tecnico-normativi);
- F.A.Q. (domande e risposte sui principali argomenti);
- Test iniziale (verifica della formazione di base);
- Test finale (verifica dei concetti analizzati).

Requisiti minimi hardware e software
Processore da 1.00 GHz; MS Windows XP/Vista/7/8 (per utenti MS Windows Vista/7/8 sono necessari i privilegi di "amministratore"); 250 MB liberi sull'HDD; 512 MB di RAM; Adobe Reader 9; accesso ad internet e browser web per il download del software (supportati Firefox 4, Opera 10, Safari 5, Chrome 12, Internet Explorer 7).

Vincenzo Nastasi, ingegnere, è stato Ricercatore / Tecnologo dell' ISPESL. Attualmente Tecnologo dell'INAIL - Settore Ricerca Certificazione e Verifica, per il quale svolge attività di verifica per diverse tipologie di attrezzature e impianti presenti nelle varie realtà produttive e di consulenza sulla valutazione dei rischi per imprese private ed enti pubblici nonchè docenza in corsi di formazione in materia di prevenzione e protezione dei rischi.

Indice
Parte I
INTRODUZIONE AL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA E SALUTE
1. IL D.Lgs. n. 81/2008, integrato e corretto dal D.Lgs. n. 106/2009, dalla Legge n. 98/2013 di conversione del D.L. n. 69/2013 (Decreto del fare), dalla Legge n. 99/2013 di conversione del D.L. n. 76/2013 (Decreto Lavoro) IN SINTESI
1.1. Generalità
1.2. Testo Unico per titoli
1.3. Campi di applicazione
1.4. Principali obblighi del datore di lavoro
1.5. Obblighi delle imprese familiari e dei lavoratori autonomi
1.6. Principali figure che intervengono nella sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
1.7. Il nuovo documento di valutazione dei rischi
1.8. Formazione, informazione e libretto formativo del cittadino
1.9. Principali termini e definizioni presenti nel D.Lgs. n. 81/2008

2. CAPACITà E REQUISITI PROFESSIONALI DEI RSPP E DEGLI ASPP
2.1. Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP)
2.2. Capacità e requisiti professionali degli ASPP e dei RSPP, interni ed esterni
2.3. Compiti del servizio di prevenzione e protezione
2.4. Svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione
2.5. Riunione periodica
2.6. Accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome sui contenuti dei corsi di formazione per RSPP e ASPP (26 gennaio 2006, n. 2407)

Parte II
Nuovo approccio prevenzionale - valutazione dei rischi - rischi inerenti la salute e la sicurezza
3. IL NUOVO APPROCCIO ALLA PREVENZIONE
3.1. La nuova filosofia della prevenzione
3.2. Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento. Direttive europee sociali e di prodotto. Normativa assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali. Esclusività INAIL. Libro unico sul lavoro
3.3. Lavoro minorile, lavoratrici madri, lavoro notturno, lavori atipici, garanzia di sicurezza per i lavoratori handicappati
3.4. Norme tecniche, Buone Prassi e Linee Guida alla luce del D.Lgs. n. 81/2008
3.5. Infortunio in itinere e danno biologico
3.6. Registro infortuni - Modulo unico inail - Comunicazione on line - Profili sanzionatori

4. I SOGGETTI DEL NUOVO SISTEMA PREVENZIONALE
4.1. Generalità
4.2. Datore di lavoro nel settore privato e nel settore pubblico
4.3. Dirigente, Preposto
4.4. Obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del preposto. Delega di funzioni
4.5. Lavoratore
4.6. RSPP e ASPP
4.7. Medico Competente. Primo soccorso
4.8. Imprese familiari, lavoratori autonomi, coltivatori diretti, artigiani e piccoli commercianti, volontari
4.9. Progettisti, fabbricanti, fornitori e installatori
4.10. Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza
4.11. Sistema Sanzionatorio. Sospensione dell'attività. Obblighi e Sanzioni. Principio di specificità. Organi di vigilanza. Responsabilità giuridica delle imprese.
4.12. Sistema Istituzionale in materia di salute e sicurezza lavoro
4.13. Organi di Informazione, Assistenza, Consulenza, Formazione e Promozione. Interpello
4.14. Contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione. DUVRI e incaricato a sovrintendere la cooperazione e il coordinamento tra imprese (articolo 26, D.Lgs. n. 81/2008)
4.15. Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi
4.16. Attribuzioni e compiti dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

5. FONTI DI PERICOLO, RISCHI. STIMA E VALUTAZIONE DEI RISCHI
5.1. Pericolo, Fattore di rischio, Entità del rischio
5.2. Informazioni sui criteri, metodi e strumenti per la valutazione dei rischi
5.3. Valutazione dei rischi
5.4. Principali fattori di rischio
5.5. Particolarità del nuovo Documento Valutazione Rischi
5.6. Rischio Incerto. Metodi cautelativi
5.7. Quasi incidenti
5.8. Correlazione tra rischio ed emergenza
5.9. Modalità di effettuazione della valutazione dei rischi

6. REQUISITI DI SICUREZZA E SALUTE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
6.1. Generalità
6.2. Stabilità e solidità
6.3. Altezza, cubatura e superficie
6.4. Pavimenti, muri, soffitti, finestre e lucernari dei locali, scale e marciapiedi mobili, banchine e rampe di carico
6.5. Vie di circolazione, zone di pericolo, pavimenti e passaggi
6.6. Vie e uscite di emergenza
6.7. Porte e portoni
6.8. Scale
6.9. Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni
6.10. Microclima
6.11. Illuminazione naturale ed artificiale dei luoghi di lavoro
-6.12. Locali di riposo e refezione
6.13. Spogliatoi e armadi per il vestiario
6.14. Servizi igienico assistenziali
6.15. Locali sotterranei o semisotterranei
6.16. Lavori in ambienti sospetti di inquinamento
6.17. Notifiche all'organo di vigilanza competente per territorio
6.18. Presenza nei luoghi di lavoro delle sostanze nocive e delle polveri
6.19. Vasche, Canalizzazioni, Tubazioni, Serbatoi, Recipienti, Silos - Attività in ambienti confinati - D.P.R. n. 177/2011

7. PREVENZIONE INCENDI
7.1. Generalità
7.2. Prevenzione incendi nelle attività non soggette a visite e controlli
7.3. Criteri generali di sicurezza per le vie di uscita (decreto ministeriale 10 marzo 1998)
7.4. Porte installate lungo le vie di uscita
7.5. Sistemi di apertura delle porte
7.6. Porte scorrevoli e porte girevoli
7.7. Illuminazione delle vie di uscita
7.8. Divieti da osservare lungo le vie di uscita
7.9. Vie di uscita
7.10. Numero e larghezza delle scale
7.11. Caratteristiche delle scale fisse e gradini
7.12. Regolamento concernente le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi - D.P.R. n. 151/2011
7.13. Sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro con presenza di disabili
7.14. Formazione dei lavoratori addetti alla prevenzione incendi

8. LUOGHI CON PERICOLO DI ESPLOSIONE
8.1. Generalità
8.2. Obblighi del datore di lavoro
8.3. Documento sulla protezione contro le esplosioni
8.4. Termini per l'adeguamento
8.5. Verifiche
8.6. Ripartizione delle aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive
8.7. Prescrizioni minime contro le atmosfere esplosive
8.8. Criteri per la scelta degli apparecchi e dei sistemi di protezione
8.9. Segnaletica
8.10. Informazione e formazione dei lavoratori

9. SICUREZZA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI A SERVIZIO DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
9.1. Generalità
9.2. Campo di applicazione del D.M. n. 37/2008
9.3. Termini e definizioni
9.4. Progettazione degli impianti
9.5. Realizzazione ed installazione degli impianti. Cartello informativo
9.6. Dichiarazione di conformità, dichiarazione di rispondenza
9.7. Obblighi del committente o del proprietario. Manutenzione. Certificato di agibilità
9.8. Imprese abilitate
9.9. Impianti elettrici in luoghi ordinari, a maggior rischio in caso d'incendio (marci) e con rischio di esplosione
9.10. Messa in esercizio (d.p.r. n. 462/2001): impianti elettrici, impianti di terra, impianti contro le scariche atmosferiche
9.11. Lavori sotto tensione e lavori in prossimità di parti attive
9.12. Obbligo del progetto per gli impianti elettrici e gli impianti di protezione scariche atmosferiche

10. LOCALI PER FUMATORI
10.1. Norme sul divieto di fumo
10.2. Caratteristiche dei locali
10.3. Caratteristiche degli impianti
10.4. Sigarette elettroniche nei luoghi di lavoro

11. ATTREZZATURE DI LAVORO
11.1. Generalità
11.2. Requisiti di sicurezza
11.3. Obblighi del datore di lavoro
11.4. Obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso
11.5. Informazione, formazione e addestramento

12. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI
12.1. Generalità
12.2. Requisiti dei DPI e obblighi del datore di lavoro
12.3. Obblighi dei lavoratori

13. SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
13.1. Generalità
13.2. Obblighi del datore di lavoro
13.3. Prescrizioni generali per i cartelli
13.4. Prescrizioni per la comunicazione verbale e per i segnali gestuali
13.5. La nuova segnaletica di sicurezza. Norma UNI EN ISO 7010:2012

14. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
14.1. Generalità
14.2. Obblighi del datore di lavoro
14.3. Informazione, formazione e addestramento
14.4. Valutazione del rischio. Metodo Niosh, Metodo Snook-Ciriello, Metodo OCRA

15. ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI
15.1. Generalità
15.2. Obblighi del datore di lavoro, dei dirigenti e dei preposti
15.3. Svolgimento quotidiano del lavoro
15.4. Sorveglianza sanitaria
15.5. Informazione e formazione
15.6. Requisiti minimi

16. AGENTI FISICI NEI LUOGHI DI LAVORO
16.1. Generalità
16.2. Valutazione dei rischi
16.3. Disposizioni miranti ad eliminare o ridurre i rischi
16.4. Informazione e formazione dei lavoratori
16.5. Sorveglianza sanitaria. Cartella Sanitaria e di rischio
16.6. Rumore
16.7. Vibrazioni
16.8. Campi elettromagnetici (CEM) nei luoghi di lavoro
16.9. Radiazioni ottiche artificiali "ROA" (non coerenti e coerenti-laser)

17. SOSTANZE PERICOLOSE: AGENTI CHIMICI, AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI, AMIANTO
17.1. Agenti chimici. Regolamento CE n. 1272/2008 (CLP). Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH). Scheda dati di sicurezza (SDS)
17.2. Agenti chimici cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione
17.3. Amianto
17.4. Criteri e strumenti per la valutazione del rischio chimico negli ambienti di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii. Commissione consultiva del 28 novembre 2012

18. AGENTI BIOLOGICI
18.1. Generalità
18.2. Comunicazione, Autorizzazione
18.3. Modalità di trasmissione delle infezioni occupazionali
18.4. Valutazione del rischio. Uso non deliberato degli agenti biologici
18.5. Misure tecniche, organizzative, procedurali
18.6. Misure igieniche
18.7. Misure specifiche per strutture sanitarie e veterinarie
18.8. Misure specifiche per i laboratori e gli stabulari. Uso deliberato degli agenti biologici
18.9. Misure specifiche per i processi industriali. Misure di emergenza
18.10. Informazioni e formazione dei lavoratori
18.11. Sorveglianza Sanitaria. Prevenzione e controllo
18.12. Registri degli esposti e degli eventi accidentali
18.13. Registro dei casi di malattia e di decesso
18.14. Agenti biologici e principali patologi

19. RADIAZIONI IONIZZANTI
19.1. Generalità
19.2. Radioattività - radiazioni
19.3. Decadimento radioattivo - Tempo di dimezzamento
19.4. La radioattività nell'aria: il radon
19.5. Rischi per la salute
19.6. Grandezze e unità di misura
19.7. Radioprotezione - D.Lgs. n. 230/1995 s.m.i.
19.8. Rischio radon in locali sotterranei

Parte III
Sicurezza nei cantieri
20. CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI
20.1. Generalità
20.2. Obblighi del committente o del responsabile dei lavori
20.3. Primo livello di applicazione del Titolo IV del D.Lgs. n. 81/2008
20.4. Secondo livello di applicazione del Titolo IV del D.Lgs. n. 81/2008
20.5. Coordinatore per la Progettazione e per l'Esecuzione
20.6. Responsabilità dei committenti e dei responsabili dei lavori
20.7. Misure generali di tutela. Impresa Affidataria
20.8. Requisiti professionali dei coordinatori
20.9. Notifica preliminare
20.10. Piano di sicurezza e di coordinamento (PSC)
20.11. Consultazione dei rappresentanti per la sicurezza. Modalità attuative di particolari obblighi
20.12. Documentazione minima per imprese operanti in cantiere

Parte IV
Rischi trasversali
ORGANIZZAZIONI E SISTEMI DI GESTIONE SISTEMA DELLE RELAZIONI E DELLE COMUNICAZIONI RISCHI DI NATURA PISCO-SOCIALI - RISCHI DI NATURA ERGONOMICA RUOLO DELL'INFORMAZIONE E DELLA FORMAZIONE
Premessa sui rischi trasversali

21. ORGANIZZAZIONI E SISTEMI DI GESTIONE
21.1. Generalità
21.2. Sistemi di gestione
21.3. Sistemi di Gestione Sicurezza Lavoro, D.Lgs. n. 81/2008 e D.Lgs. n. 231/2001

22. SISTEMA DELLE RELAZIONI E DELLE COMUNICAZIONI
22.1. Generalità
22.2. Consultazione (RLS, RLST, RLSP)
22.3. Partecipazione
22.4. Comunicazione
22.5. Sistema delle relazioni sindacali

23. RISCHI DI NATURA PISCO-SOCIALI
23.1. Generalità
23.2. Stress
23.3. Stress e lavoro
23.4. Prevenzione dello stress in ambiente di lavoro
23.5. Stress e mobbing
23.6. Stress e Sindrome del burn-out
23.7. Stress e Sindrome corridoio
23.8. Valutazione dei rischi pisco-sociali

24. RISCHI DI NATURA ERGONOMICA
24.1. Generalità
24.2. Vantaggi di una progettazione ergonomica
24.3. Ergonomia e D.Lgs. n. 81/2008
24.4. Ergonomia e "Direttiva macchine"
24.5. Sistema Uomo - Lavoro
24.6. Antropometria
24.7. Fisiologia
24.8. Ergonomia fisica, cognitiva e organizzativa

25. RUOLO DELL'INFORMAZIONE E DELLA FORMAZIONE
25.1. Generalità
25.2. Efficacia dell'informazione e della formazione
25.3. Effettività dell'informazione e della formazione
25.4. Cultura della sicurezza
25.5. Elementi di progettazione didattica e della teoria dell'apprendimento
25.6. Contenuti minimi della formazione dei lavoratori, dei rappresentanti per la sicurezza e dei datori di lavoro che possono svolgere direttamente i compiti propri del RSPP - Accordi Stato-Regioni
25.7. Principali metodologie didattiche: lezione, lavoro di gruppo, esercitazioni, role planying, brain storming, mappa concettuale, audiovisivi
25.8. Strumenti di produzione dati. Osservazione, intervista, questionario

Parte V
Schemi di modelli per la gestione della salute e sicurezza
Schema 1 Libretto formativo del cittadino
Schema 2 Organigramma della sicurezza
Schema 3 Designazione rspp
Schema 4 Attribuzione e competenze del ruolo di preposto ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008
Schema 5 Dichiarazione di svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti del servizio di prevenzione e protezione
Schema 6 Autocertificazione requisiti di idoneità tecnico professionale
Schema 7 Autocertificazione impresa familiare e lavoratori autonomi
Schema 8 Designazione addetto/i alla prevenzione incendi, lotta antincendio, gestione delle emergenze
Schema 9 Designazione addetto/i al primo soccorso
Schema 10 Assegnazione dei dispositivi di protezione individuale DPI
Schema 11 Verbale riunione periodica
Schema 12 Nomina medico competente
Schema 13 Comunicato per i dipendenti - elezione o designazione del RLS
Schema 14 Richiesta dvr da parte del rls
Schema 15 Consegna dvr al rls
Schema 16 Richiesta duvri da parte del rls
Schema 17 Consegna duvri al rls
Schema 18 Richiesta documentazione da parte del RLS
Schema 19 Consegna documentazione RLS
Schema 20 Attestazione - Attrezzature di lavoro non marcate CE
Schema 21 Dichiarazione del lavoratore autonomo al datore di lavoro della ditta
Schema 22 Dichiarazione sugli addetti alla sicurezza in azienda
Schema 23 Dichiarazione di conformità delle macchine, attrezzature e opere provvisionali
Schema 24 Delega del committente al Responsabile dei lavori
Schema 25 Dichiarazione del datore di lavoro della ditta esecutrice dei lavori al coordinatore per l'esecuzione dei lavori
Schema 26 Nomina del Coordinatore per la progettazione (D.Lgs. n. 81/2008)
Schema 27 Nomina del Coordinatore per l'esecuzione dei lavori (D.Lgs. n. 81/2008)
Schema 28 Notifica Preliminare ai sensi dell'articolo 99 (D.Lgs. n. 81/2008)
Schema 29 Dichiarazione dell'organico medio annuo
Schema 30 Ordine di sospensione dei lavori per riscontro di pericolo grave ed imminente
Schema 31 Proposta di sospensione lavori/allontanamento impresa/risoluzione del Contratto
Schema 32 Verbale di sopralluogo periodico in cantiere