Costruire a zero rifiuti: prevenzione, upcycling, superuse degli scarti in edilizia
Giovedì 30 giugno dalle 14 alla Casa dell’Architettura (Piazza Manfredo Fanti, 47 - Roma) si terrà il convegno Costruire a zero rifiuti: prevenzione, upcycli...
Giovedì 30 giugno dalle 14 alla Casa dell’Architettura (Piazza Manfredo Fanti, 47 - Roma) si terrà il convegno Costruire a zero rifiuti: prevenzione, upcycling, superuse degli scarti in edilizia. Il convegno, promosso dalla Sapienza Università di Roma con l’Ordine degli Architetti di Roma, si propone di sviluppare il dibattito relativo alle strategie progettuali e agli strumenti operativi che consentono di progettare prevenendo la produzione di rifiuti e reintroducendo i materiali di scarto nella filiera edilizia mediante processi progettuali e tecnologici innovativi, creativi, di qualità.
I costi sociali, ambientali ed economici dell’impiego delle materie prime in edilizia sono elevati (consumo di suolo ed energetico, emissioni clima alteranti, produzione di rifiuti) ed evitabili solo adottando un modello produttivo circolare, mediante azioni strategiche di riuso e riciclo degli scarti da costruzione e demolizione (C&D). Diviene indispensabile, oggi, al fine di una sostenibilità complessiva degli interventi edilizi, massimizzare le operazioni di recupero, sia come rigenerazione del patrimonio costruito esistente, sia come riutilizzo dei componenti e riciclo dei materiali, da intendersi quanto più possibile come operazione di upcycling, e riuso inteso come superuse. In Italia, in un contesto normativo in tema di gestione dei rifiuti piuttosto complesso, incerto ed in costante evoluzione, le problematiche legate al recupero e reintroduzione nella filiera edilizia delle materie prime seconde appaiono di particolare urgenza ed attualità. Con il DM 24/12/2015 è avvenuta di recente l'attesa adozione dei CAM del PAN GPP per l’edilizia, che, in combinazione con il Collegato Ambientale e il Nuovo Codice degli Appalti, obbliga da quest’anno le P.A. a ricorrere a prodotti da costruzione con contenuto di riciclato nella totalità dei propri cantieri. Appare così necessario per gli architetti fornirsi di procedure e strumenti operativi innovativi che consentano una gestione virtuosa dei rifiuti da C&D ma, soprattutto, assicurino la possibilità di progettare e reperire componenti di recupero e materiali riciclati di qualità. L’UE, d’altro canto, ha da tempo posto un target per l’aumento della percentuale di recupero dei rifiuti da C&D nella Dir. 2008/98 e di recente approvato l’articolato pacchetto di misure sull'economia circolare denominato "L'anello mancante", che comprende un piano d'azione generale volto al superamento delle barriere del mercato in specifici settori, tra i quali la costruzione e la demolizione, mediante strumenti trasversali, tra i quali gli appalti pubblici verdi.
Il Convegno intende mettere a sistema alcune significative esperienze internazionali di ricerca e progettazione, nonché di definizione di strumenti di supporto per la selezione e il procurement di materiali da costruzione di riciclo e di recupero, tra i quali gli inerti, che costituiscono la parte più consistente dei rifiuti da C&D in Italia. Occasione per l’organizzazione del Convegno è rappresentata dalla recente pubblicazione del volume Costruire a zero rifiuti. Strategie e strumenti per la prevenzione e l’upcycling degli scarti in edilizia, FrancoAngeli (2015), dell’arch. Paola Altamura. Il volume mette a punto i lineamenti di un approccio a “zero rifiuti” alla costruzione, nel quale la selezione dei materiali, nonché la definizione delle loro modalità di assemblaggio, viene anticipata alle prime fasi del processo progettuale. Si delinea così la proposta di un processo progettuale/operativo che parte dalla ricognizione delle risorse materiche disponibili nell’immediato intorno o sullo stesso sito di intervento, generando esiti architettonici e ambientali significativi in termini sia di conservazione dell’identità dei luoghi, sia di tutela delle risorse materiali.
Le esperienze di ricerca e sperimentazione rappresentate nel Convegno offrono così ai professionisti l’opportunità di capire come si possa e si debba giungere ad un sostanziale ripensamento delle logiche progettuali, di selezione e procurement dei materiali da costruzione, al fine di un’estensione dei principi di sostenibilità ambientale dalla sola sfera dell’efficienza energetica in fase ad uso, all’intero ciclo di vita del manufatto edilizio e dei suoi componenti.
Apriranno i lavori Alessandro Ridolfi, Presidente Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia e Eliana Cangelli, Professore della Sapienza Università di Roma. Interverranno, con il coordinamento di Serena Baiani della Sapienza, l’autrice Paola Altamura, il designer Marco Capellini fondatore del MATREC, il Prof. Roberto Giordano del Politecnico di Torino e il Prof. Fabrizio Cumo della Sapienza, l’arch. Massimo Cutini di Atlante Inerti Project e il fotografo e ricercatore indipendente italo-olandese Denis Guzzo.
La partecipazione all'evento riconosce 4 crediti formativi agli iscritti.
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