Emilia Romagna: in arrivo 3 milioni per la sicurezza sul lavoro

Approvato dalla Giunta regionale il nuovo Piano della formazione per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Già approvato anche dal Comitato regional...

09/06/2011
Approvato dalla Giunta regionale il nuovo Piano della formazione per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Già approvato anche dal Comitato regionale di coordinamento sulla sicurezza sul lavoro, mette a disposizione quasi 3 milioni di euro tra risorse nazionali e regionali.

In questo modo la Regione intende procedere in continuità con il Piano straordinario della formazione per la sicurezza 2009 sia per quanto riguarda gli obiettivi che per le modalità di progettazione degli interventi formativi con i necessari elementi di miglioramento emersi dal confronto su quanto realizzato.

La formazione dovrà riguardare i diversi aspetti che concorrono a sensibilizzare lavoratori e datori di lavoro rispetto alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, inteso in una accezione ampia, che ricomprenda anche la promozione del benessere psico-fisico dei lavoratori e il miglioramento della qualità della vita lavorativa, in particolare nelle situazioni organizzative complesse.

Le risorse finanzieranno per il 70% gli interventi formativi da attuarsi a livello provinciale tramite appositi bandi emanati dalle Province, mentre il restante 30% finanzierà, con un bando regionale, gli interventi che per specializzazione e bacino d'utenza e carattere sperimentale, possono essere adeguatamente svolti a livello regionale.

La formazione dovrà favorire la contestualizzazione delle conoscenze e delle competenze, anche per le realtà organizzative complesse e per i diversi ruoli svolti dai lavoratori all’interno dello stesso contesto produttivo, in cui si generano rischi interferenziali.

L’Emilia-Romagna è l’unica Regione in Italia che, in attesa di una normativa nazionale, ha creato un proprio standard per la formazione sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. L’esperienza maturata ha evidenziato che questo tipo di formazione è in grado di attivare processi di apprendimento se vengono resi riconoscibili i rischi legati al lavoro e all’utilizzo di specifiche attrezzature, e se si coinvolgono i partecipanti nella riflessione sui propri comportamenti, favorendo lo scambio di esperienze e la riflessione all’interno del gruppo di apprendimento.

Il Piano 2011 prevede che gli interventi formativi dedichino particolare attenzione alla formazione degli stranieri, dei giovani, degli imprenditori delle piccole e medie imprese, dei lavoratori autonomi e dei soggetti più vulnerabili e maggiormente esposti a rischi.

a cura di www.regione.emilia-romagna.it


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