L’ANCE alla commissione antimafia: subito le white list di chi opera nelle attività più vulnerabili

Una delegazione dell'Ance, guidata dal Presidente, Paolo Buzzetti, e da Vincenzo Bonifati (delegato per i rapporti con le istituzioni preposte al controllo d...

01/04/2010
Una delegazione dell'Ance, guidata dal Presidente, Paolo Buzzetti, e da Vincenzo Bonifati (delegato per i rapporti con le istituzioni preposte al controllo del territorio), ha incontrato lo scorso 30 marzo, nell'ambito della Commissione parlamentare antimafia, il III Comitato sull'inquinamento delle mafie nel settore degli appalti e delle opere pubbliche, coordinato dal senatore Achille Serra.
Al centro dell'audizione le proposte dell'Associazione nazionale costruttori edili per rafforzare sicurezza del territorio e tutela delle imprese.

A cominciare dalla creazione, presso ogni Prefettura, di "white list": elenchi di fornitori non soggetti a rischio di inquinamento mafioso, ai quali possano rivolgersi tutti gli esecutori dei lavori.
Sono i sub-contratti, infatti, piu` che i contratti principali ad essere maggiormente esposti al rischio di controllo esercitato dalle organizzazioni criminali, specie in settori considerati "vulnerabili" come l'attività di cava, i noli a caldo, le forniture di calcestruzzo e di bitume, lo smaltimento di rifiuti, i movimenti di terra verso terzi, le discariche.

Ed è proprio a queste attività che la misura va subito applicata. Istituire generici elenchi di fornitori, come si prevede per la ricostruzione in Abruzzo o per i lavori dell'Expo 2015, per i quali si attendono ancora i decreti attuativi, rischia di svuotare l'efficacia della norma, trasformandola in uno dei tanti adempimenti a carico delle imprese.

L'Ance ha chiesto inoltre di avviare un programma di razionalizzazione delle informazioni su subappaltatori e fornitori, prevedendo l'istituzione di una banca dati presso l'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici, in cui inserire le informazioni più rilevanti relative ai contratti.
L'Associazione costruttori si è detta inoltre favorevole alla tracciabilità dei pagamenti e a standardizzare il cartellino identificativo degli addetti presenti nei cantieri.

Ulteriore elemento di trasparenza è la registrazione dei numeri di targa degli automezzi in transito nei cantieri. A questo proposito l'Ance è impegnata in un progetto di ricerca, con Ispredil e Atecap, per mettere a punto un sistema in grado di rilevare le targhe degli automezzi, accertarne la proprietà e trasferire le informazioni alle autorità competenti.

In allegato il documento consegnato agli atti del Comitato.

Fonte: www.ance.it
© Riproduzione riservata

Documenti Allegati

Link Correlati

www.ance.it