Progettazione a 1 euro: l'equo compenso vince su Solarino

Nonostante sarebbe dovuta bastare la semplice applicazione del D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti), come modificato dal D.Lgs. n. 56/2017 (c.d. Dec...

22/12/2017

Nonostante sarebbe dovuta bastare la semplice applicazione del D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti), come modificato dal D.Lgs. n. 56/2017 (c.d. Decreto correttivo), per avere dei bandi di progettazione in linea e con degli importi a base d'asta coerenti, possiamo dire che la norma sull'equo compenso (in corso di modifica per essere ulteriormente rafforzata) prevista dall'Art. 19-quaterdecies del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148 convertito dalla legge n. 172/2017, ha certamente prodotto dei risultati positivi.

È il caso dei bandi a 1 euro pubblicati dal Comune di Solarino (leggi news) e successivamente ritirati per “sopravvenuta norma imperativa” ovvero per l'introduzione dell'obbligo per la pubblica amministrazione di attenersi al principio dell’equo compenso.

Soddisfatto il Consiglio Nazionale degli Ingegneri che ha fortemente voluto la norma sull'equo compenso. “Finalmente le pubbliche amministrazioni – ha commentato Armando Zambrano, Presidente del CNI – cominciano ad adeguarsi ai principi dell’equo compenso, che tutelano, al tempo stesso, la qualità e la dignità del lavoro dei professionisti. L’entrata in vigore dell’equo compenso ha convinto il Comune di Solarino a ritirare il suo scandaloso bando. Da una verifica fatta dai nostri organismi ordinistici siciliani provinciali e regionali, abbiamo appreso che in assenza di questo provvedimento il bando avrebbe fatto il suo corso, sulla scorta dell’assurda sentenza del Consiglio di Stato relativa al Comune di Catanzaro. L’equo compenso ha messo fine a tutto questo. Ciò ad ulteriore conferma di quanto importante sia stato per tutti i professionisti italiani vincere questa battaglia”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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