Umbria: necessario il rilancio delle piccole opere nonostante i tagli del governo

Le scelte del Governo in materia di opere pubbliche rischiano di essere devastanti per un tessuto produttivo, come quello umbro che, nella quasi totalità, è ...

01/06/2010
Le scelte del Governo in materia di opere pubbliche rischiano di essere devastanti per un tessuto produttivo, come quello umbro che, nella quasi totalità, è composto da piccole e medie imprese”. E’ quanto afferma l’assessore regionale alle opere pubbliche, Stefano Vinti.
“In un momento difficile come quello che il Paese sta attraversando e mentre ci sarebbe bisogno di un rilancio forte dell’economia - dice l’assessore - il Governo taglia ad esempio quasi cinquanta milioni di euro per i prossimi tre anni per la manutenzione stradale”.

Secondo Vinti il Governo riserva “un’attenzione spropositata alle grandi opere, dal punto di vista delle risorse che verranno allocate nei prossimi anni, mentre non tiene conto delle reali esigenze di governo del territorio di una regione”.
“I dati delle associazioni di categoria ci dicono che la produzione nel settore edile è calata del 36 per cento, condizionata anche da una diminuzione del 20 per cento delle compravendite degli immobili – conclude l’assessore - Per questo occorre promuovere un piano di interventi a partire dalle piccole opere, che sono la linfa vitale del nostro tessuto imprenditoriale e che hanno ricadute dirette nella vita dei cittadini. In proposito il presidente dell’Ance, Massimo Calzoni, offre interessanti spunti di riflessione sulle iniziative da assumere nel prossimo futuro per il superamento delle criticità che gravano sul sistema imprenditoriale e per il rilancio dell’economia regionale”.

fonte www.regione.umbria
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