Incentivi al Turismo: oltre 5mila le domande in 5 giorni

Il primo report sul progetto IFIT mette in evidenza l’adesione in massa di micro e piccole imprese, da Nord a Sud

di Redazione tecnica - 04/03/2022

Pubblicato il primo report sulla presentazione delle domande IFIT “Incentivi finanziari per le imprese turistiche”, la misura che sostiene gli interventi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture del comparto turistico.

IFIT: 5mila domande per gli incentivi al Turismo

Il progetto IFIT è gestito da Invitalia ed è promosso dal Ministero per il Turismo  on l’Avviso pubblico del 23 dicembre 2021. L’iniziativa è prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con una dotazione complessiva di 600 milioni di euro.

Come previsto dall’articolo 2, comma 1, dell’Avviso pubblico, possono accedere alle agevolazioni le imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici, iscritte al Registro delle imprese commerciali come operatore turistico e attive alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Gli incentivi possono essere richiesti per i seguenti interventi:

  • miglioramento dell’efficienza energetica
  • riqualificazione antisismica
  • eliminazione delle barriere architettoniche
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
  • digitalizzazione
  • acquisto di mobili 

Il 50% delle risorse stanziate è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

Il 40% è invece destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

La domanda può essere presentata dal 28 febbraio al 30 marzo 2022 attraverso la piattaforma web di Invitalia, sotto forma di credito d’imposta o di contributo a fondo perduto.

Il report IFIT

Dal 28 febbraio al 3 marzo sono state presentate 5.203 domande, per una richiesta pari a 2,3 milioni euro di cui 2,07 per credito d’imposta e i restanti 234mila a fondo perduto; inoltre 226 milioni prevedono un finanziamento a tasso agevolato.

Interessante anche il dato sulla grandezza delle imprese: si tratta di 2.811 micro imprese, 2.032 piccole imprese, 303 medie e 57 grandi.  Delle 5203 domande presentate, 3.386 provengono dal Centro Nord e 1.817 dal Mezzogiorno. La regione che ha presentato più domande è la Toscana (617), seguita dalla Sicilia (405) e dalla Lombardia (403). Il Veneto è quello che ha rischiesyo il maggior numero di incentivi (oltre 242mila euro), seguito dalla Lombardia (240mila) e dal Trentino Alto-Adige (217mila).

Questi gli incentivi richiesti per linea di intervento:

  1. Incremento efficienza energetica: 1,050,440,694 €
  2. Interventi edilizi 636,755,882 €
  3. Acquisto mobili ed illuminotecnica 286,186,296 €
  4. Eliminazione barriere architettoniche205,497,781 €
  5.  Prestazioni professionali 174,642,624 €
  6. Digitalizzazione 141,077,991 €
  7. Riqualificazione antisismica 136,679,172 €
  8. Piscine termali 41,009 €

Il maggior numero di richieste analizzate per codici ATECO proviene dagli alberghi: 2.901, seguiti da affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast residence (787), attività di alloggio connesse alle aziende agricole (484), aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte (155), locazione immobiliare di beni propri (47) e stabilimenti termali (41).

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