Riforma sistema fiscale: approvato il DDL delega al Governo

Dopo l'ok della Commissione Finanze della Camera, il disegno di legge approda in Assemblea per l'esame. Quattro i cardini su cui si incentra la riforma

di Redazione tecnica - 22/06/2022

È stato approvato dalla VI Commissione finanze della Camera il disegno di legge di delega al Governo per la revisione del sistema fiscale. Il documento, approvato dal Consiglio dei Ministri il 5 ottobre 2021 e trasmesso al Parlamento il 29 ottobre 2021, adesso passa all'esame dell'Assemblea.

Riforma del sistema fiscale: l'iter del disegno di legge delega al Governo

Il disegno di legge nasce a seguito della risoluzione approvata alla Camera sul Documento di finanza pubblica - DEF 2021, con cui Montecitorio impegnava il Governo:

  • a tener conto, nella predisposizione del disegno di legge delega sulla riforma fiscale, delle risultanze dell’indagine conoscitiva sulla riforma dell'Irpef condotta presso le Commissioni riunite Finanze e tesoro del Senato e Finanze della Camera;
  • a far sì che il disegno di legge delega fosse improntato alla semplificazione del sistema e alla riduzione complessiva della pressione fiscale e, inoltre, ad avviare, all'interno o contestualmente alla riforma fiscale, un organico processo di riforma strutturale della riscossione.

In particolare, le Commissioni parlamentari hanno portato avanti un’indagine conoscitiva che si è articolata nell'arco di sei mesi, tra gennaio e giugno 2021, a seguito della quale hanno approvato un documento conclusivo che indirizza la riforma fiscale verso gli obiettivi di crescita dell'economia e semplificazione del sistema tributario.

I princìpi della legge delega

Secondo quanto previsto dal disegno di legge delega, la riforma si articolerà su quattro cardini:

  • stimolare la crescita economica attraverso una maggiore efficienza della struttura delle imposte e la riduzione del carico fiscale sui fattori di produzione;
  • razionalizzare e semplificare il sistema anche attraverso la riduzione degli adempimenti e l'eliminazione dei micro-tributi;
  • favorire la progressività del sistema;
  • contrastare l’evasione e l'elusione fiscale.

In particolare, la riforma riguarderà i seguenti punti:

  • struttura dell'Irpef;
  • revisione della tassazione d'impresa;
  • graduale superamento dell'Irap;
  • sostituzione delle addizionali regionali e comunali all'Irpef con delle rispettive sovraimposte;
  • riforma del sistema della riscossione, potenziando le relative attività con adozione di nuovi modelli organizzativi e forme di integrazione nell'uso delle banche dati;
  • aggiornamento dei dati catastali;
  • codificazione delle norme tributarie, avviando un percorso per giungere a un riordino di tutte le norme all'interno di Codici.
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