Superbonus 110%: serve una proroga seria

Caro prezzi, tempi stretti e regole che cambiano in corso d'opera: serve una proroga seria per la scadenza del superbonus 110% per le unifamiliari

di Gianluca Oreto - 15/03/2022

Benché la soluzione migliore dovrebbe essere quella di mettere un punto al vigente sistema che incentiva gli interventi edilizi, è fuori ogni dubbio che a seguito delle ultime modifiche arrivate dagli ultimi provvedimenti d'urgenza, abbiano rallentato parecchio il mondo delle costruzioni.

Il Superbonus 110% tra caro prezzi e modifiche

Tra caro prezzi, tempi stretti e regole che cambiano profondamente in corso d'opera, le detrazioni fiscali del 110% (superbonus) hanno vissuto e fatto vivere un biennio di passione a chi si occupa di questa materia. Due anni in cui nessuno può dire di aver potuto operare serenamente.

Contribuenti alla continua ricerca del lavoro "tuttogratis", professionisti in costante aggiornamento sulle regole del gioco e imprese che hanno dovuto fronteggiare aumenti di costo delle materie prime senza precedenti. Il tutto con 3 proroghe arrivate:

  • dalla Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di Bilancio 2021) - prima proroga diffusa dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022, al 31 dicembre 2022 per condomini ed edifici plurifamiliari (con vincolo del 60% al 30 giugno 2022) e al 30 giugno 2023 per gli IACP (con vincolo del 60% al 31 dicembre 2022) - proroghe confermata a luglio 2021 quando l'UE ha approvato la spesa finanziata dai fondi del PNRR;
  • dal Decreto-Legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito con modificazioni dalla Legge 1 luglio 2021, n. 101 - seconda pacchetto di proroghe:
    • per gli IACP la scadenza passa dal 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023;
    • per gli edifici posseduti da unico proprietario da 2 a 4 u.i. per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
    • per gli interventi effettuati dai condomini, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
    • per gli interventi effettuati dagli IACP, per i quali alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023.
  • dalla Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022) - che ha previsto l'attuale sistema di proroghe per cui:
Beneficiario Rif. normativo
Aliquota
SAL 30%
SAL 60%
Scadenza finale
Condomini
Persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici plurifamiliari da 2 a 4 u.i. autonomamente accatastate
Onlus, ApS, AdV
art. 119, comma 9, lettere a) e d-bis) del D.L. n. 34/2020
110%
 
 
31/12/2023
70%
 
 
31/12/2024
65%
 
 
31/12/2025
Persone fisiche art. 119, comma 9, lettera b) del D.L. n. 34/2020
110%
30/06/2022
 
31/12/2022
IACP e cooperative di abitazione a proprietà indivisa art. 119, comma 9, lettera c) e d) del D.L. n. 34/2020
110%
 
30/06/2023
31/12/2023

Tutti gli interventi trainati, inoltre, seguono l'orizzonte temporale degli interventi trainanti. Per cui anche le persone fisiche che realizzano interventi trainati sulle loro abitazioni potranno arrivare a portare in detrazione le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023 (scadenza per i condomini).

Nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, il superbonus potrà essere utilizzato per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.

L'orizzonte temporale

Fatta esclusione per condomini e IACP, il settore afferente agli edifici unifamiliari non ha mai avuto orizzonti temporali più ampi di 12 mesi. Un orizzonte temporale che, probabilmente, avrebbe potuto essere sufficiente per riqualificare più immobili possibile, se non fosse che:

  • nel frattempo è arrivata la CILAS a semplificare ma anche stravolgere il settore, visto che ha necessitato di una adeguata fase di studio e aggiornamento degli Sportelli Unici per l'Edilizia;
  • poi sono arrivate le prime misure antifrode che hanno necessitato dell'aggiornamento della piattaforma dell'Agenzia delle Entrate oltre che quello dei professionisti che hanno dovuto formarsi sulle nuove regole;
  • infine, a mettere benzina sul fuoco, il Governo ha emanato il D.L. n. 4/2022 (Sostegni-ter) e il D.L. n. 13/2022 che, modificando il meccanismo di cessione del credito e previsto nuove regole per i professionisti, ha bloccato molte piattaforme di cessione e necessitato di una nuova fase di studio che non è ancora terminata visto che i due D.L. confluiranno nella legge di conversione del D.L. n. 4/2022.

Superbonus 110%: la proroga nel Sostegni-ter

Ed è sulla legge di conversione del Sostegni-ter che il Parlamento sembra stia lavorando per allungare l'orizzonte temporale. Si parla di ulteriori 3 mesi concessi agli edifici unifamiliari, il cui rispetto del 30% dell'intervento complessivo per poter arrivare al 31 dicembre 2022, posticiperebbe dal 30 giugno al 30 settembre 2022.

Un po' troppo poco se si pensa che il settore è in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto MiTE 14 febbraio 2022, n. 75 relativo ai costi massimi specifici agevolabili ai fini dell’asseverazione della congruità delle spese di cui all’articolo 119, comma 13, lettera a) e all’articolo 121, comma 1-ter, lettera b), del Decreto-Legge n. 34 del 2020, cosiddetto Decreto Rilancio.

Un Decreto che stabilisce costi massimi più alti che possono essere utilizzati per gli interventi per i quali la richiesta del titolo edilizio, ove necessario, sia stata presentata successivamente alla data di entrata in vigore del decreto stesso che avverrà solo il trentesimo giorno successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Considerato che il Decreto del MiSE 6 agosto 2020 è approdato in Gazzetta solo a ottobre 2020, è verosimile pensare che il nuovo Decreto MiTE possa andare in Gazzetta ad aprile con effetti sulle CILAS o i titoli edilizi presentati a giugno 2022.

Proprio per questo una proroga che vuole definirsi seria dovrebbe semplicemente confermare il 31 dicembre 2022 eliminando il vincolo del 30% al 30 giugno 2022.

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