Importo a base d’asta Servizi di progettazione: Pronto il decreto con i parametri

E' pronto il Decreto del Ministero della Giustizia e delle Infrastrutture dei Trasporti relativo alla determinazione dei corrispettivi da porre a base di gar...

23/11/2012
E' pronto il Decreto del Ministero della Giustizia e delle Infrastrutture dei Trasporti relativo alla determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura e all'ingegneria.
Nella relazione di accompagnamento al decreto in argomento viene precisato che l'art. 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (cd. decreto liberalizzazioni), convertito dalla legge 24 marzo 2012, n. 27 ha abrogato le tariffe professionali ma, anche, con l’abrogazione dell’art. 14 della legge 2 marzo 1949, n. 143, ha proceduto alla cancellazione delle classi e delle categorie delle opere con la conseguente mancata individuazione, a legislazione vigente, delle prestazioni professionali.
Si è generata, così, una situazione di indeterminatezza colmata dall'art. 5 del decreto-legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito dalla legge 7 agosto 2012 n. 134, con cui viene stabilito che nelle more dell'emanazione del previsto decreto ministeriale, possono continuare ad applicarsi le tariffe professionali e le classificazioni delle prestazioni vigenti prima della data di entrata in vigore del decreto-legge n.. 1/2012, ai soli fini, rispettivamente, della determinazione del corrispettivo da porre a base di gara e dell'individuazione delle prestazioni professionali.

I due provvedimenti regolamentari, quello relativo alle liquidazioni giudiziali emanato con D.m. n. 140/2012 e quello relativo alla determinazione degli importi da porre a base dei bandi di gara, hanno diversi effetti e diversa tempistica.
L'articolato del nuovo decreto parametri per la determinazione dell'importo a base d'asta dei servizi di architettura ed ingegneria, ripercorre sostanzialmente quello del D.m. n. 140/2012 integrandolo, relativamente agli artt. 3 e 5, per consentire la redazione corretta dei quadri economici analitici previsti dall'art. 264 del D.p.r. n. 207/2010 rubricato “modalità di calcolo in base alle quali è stato definito l’ammontare presumibile del corrispettivo complessivo dei servizi” da porre a base di gara. Le ulteriori modifiche del testo operano l'armonizzazione dei riferimenti alle tavole ed agli allegati del D.m. proposto.

L'articolato del nuovo Decreto parmetri è quallo qui di seguito riportato.
: Art.1 (Corrispettivi a base di gara)
Nell’articolo viene precisato l'ambito di applicazione del provvedimento chiarendo la composizione del corrispettivo a base di gara omnicomprensivo e formato da compensi, spese ed oneri accessori.

Art.2 (Compenso e parametri relativi)
Ricalca la struttura e i contenuti di definizione dei parametri per la determinazione di compensi che trovano la corrispondente formulazione agli artt. 34,35,36 del D.m. n. 140/2012.
A seguito della revisione sono state aggiornate le Tavola Z1 e Z2.

Art.3 (spese e oneri accessori)
Tratta le modalità di determinazione delle spese ed oneri accessori, necessari all'espletamento dei servizi, da computare in modo integrativo per la determinazione complessiva dei compensi da porre a base di gara.
Occorre precisare che mentre il D.m. n. 140/2012 prevedeva all'art. 1 comma 2 che “Nei compensi non sono comprese le spese da rimborsare secondo qualsiasi modalità, compresa quella concordata in modo forfettario. Non sono altresì compresi oneri e contributi dovuti a qualsiasi titolo. I costi degli ausiliari incaricati dal professionista sono ricompresi tra le spese dello stesso”, al contrario, ai fini della formazione dei quadri economici dei compensi da porre a base di gara nei servizi di cui al D.p.r .n. 163/2006, la definizione dell'importo deve essere predeterminata ed omnicomprensiva. Non potendosi perciò rimandare a quantificazioni di tipo consuntivo come evidentemente praticabile nel caso dei parametri giudiziali ad uso dell’organo giurisdizionale operante nella materia del contenzioso civile.
L'importo delle spese e degli oneri accessori è determinato forfettariamente in una percentuale del compenso pari al 25% per importo delle opere fino a € 1.000.000,00 e pari al 10% per importo delle opere pari o superiore a € 25.000.000,00; per gli importi intermedi le percentuali si applicano per interpolazione lineare.

Art.4 (Classificazione delle prestazioni professionali)
Al fine di attuare la classificazione si è proceduto all’aggiornamento delle tavole Z1 e Z2.

Art.5
L'introduzione delle specifiche relative a questo articolo, con la possibilità di determinare corrispettivi in ragione del tempo, tiene conto della possibilità di quantificazione dei compensi di prestazioni non riconducibili alla generalità dei casi previsti e determinati con i parametri riportati nell’ambito nella tavola Z2.
Il compenso per rilievi plano altimetrici e rilievi dei manufatti, le relative restituzioni grafiche, per prestazioni di consulenza, analisi accertamento, se non determinabile analogicamente, è liquidato tenendo particolare conto dell’impegno del professionista e dell'importanza della prestazione,nonché del tempo impiegato, con riferimento ai seguenti valori:
  • Professionista incaricato €/ora 75,00
  • Aiuto iscritto €/ora 50,00
  • Aiuto di concetto €/ora 37,00

A cura di Paolo Oreto
© Riproduzione riservata