Piacenti S.p.a.

Centro Restauri Piacenti

Nata da una bottega artigiana con origini attestate già nel 1875, l’impresa si è evoluta nel corso degli anni in una struttura articolata, in grado di unire l’eredità tecnica della tradizione artigiana alla ricerca scientifica più aggiornata. Oggi la Piacenti s.p.a. ha un fatturato annuo di circa 3 milioni di euro con una media di 35-50 addetti, ed è titolare di appalti di restauro pubblici e privati nel campo del restauro e della conservazione di beni di interesse storico-artistico monumentale e archeologico.
L’esperienza maturata sul campo in cantieri rilevanti sia per dimensioni che complessità ha portato alla creazione di un vero e proprio know-how formato oltre che dalla tradizionale sensibilità per il recupero delle porzioni decorate e per la definizione estetica, da una competenza specifica nei settori della riabilitazione strutturale, del consolidamento e del miglioramento sismico. Temi attuali di grande importanza per la tutela del patrimonio artistico che Piacenti S.p.a svolge nel massimo rispetto per i principi della moderna teoria del restauro.

Tutto inizia con uno studio preliminare sul sito: rilievi degli sviluppi architettonici, mappature del degrado, analisi diagnostiche, spesso fatte in collaborazione con Università ed Enti di Ricerca nazionali ed internazionali. In base alle forme di degrado riscontrate l’ufficio tecnico imposta preventivamente l’intero ciclo delle lavorazioni: dalla pulitura di tipo selettivo al graduale consolidamento delle porzioni disgregate, fino al ripristino finale dell’omogeneità di lettura. Ogni intervento viene programmato valutando le specifiche esigenze legate al sito, lo stato conservativo dell’opera e anche le eventuali interferenze con altre lavorazioni. Una gestione multidisciplinare che mira al controllo della fase logistica e produttiva senza mai perdere di vista l’aspetto tecnico e l’efficienza gestionale del cantiere.
Il dialogo fra competenze specializzate e ad alta formazione è alla base dei lavori svolti dalla Piacenti s.p.a. in tutto il mondo. Un team composto da restauratori, afferenti a specifici settori d’intervento, architetti, ingegneri, esperti chimici, tecnici specializzati (in molti casi parte integrante dell’impresa) in continua evoluzione, grazie alla sperimentazione di modalità tecniche innovative su molteplici materiali dagli stucchi, alle pitture murali, ai manufatti lignei policromi, fino alle superfici lapidee, i dipinti su tavola, tela e i reperti archeologici. Un dialogo che si esteso col tempo ad enti di ricerca di eccellenza nazionale, oppure a veri e propri scambi con enti internazionali.
La Piacenti, dotata di laboratori specialistici e di servizi interni di diagnostica, oltre infatti ad essere un punto di riferimento all’interno dei confini regionali, opera in tutto il territorio nazionale ed ha intrapreso esperienze formative e progetti di interesse scientifico internazionale su edifici monumentali e beni UNESCO (riconosciuti come patrimonio mondiale dell’umanità). Israele, Palestina, Cina, Turchia, Cuba sono alcuni esempi delle commesse internazionali, ma l’azienda è presente con società partecipate al 100% anche nella Federazione Russa, (Piacenti OOO e Atrium OOO) e in Moldova (Piacenti Restaurare srl).
L’investimento continuo nella formazione e nell’aggiornamento del personale così come la sua stabilità contrattuale, prevalente nell’azienda, hanno portato negli anni un ritorno in termini qualitativi di natura superiore alla media, così come ad un aumento progressivo delle competenze settoriali del team di lavoro. Questo ha permesso alla Piacenti s.p.a. di spaziare dagli interventi su opere di tipo tradizionale, a opere di recupero di manufatti creati con supporti e con tecniche non convenzionali, quali il cuoio, reperti archeologici in legno bagnato, dipinti su rame, lavagna, seta (stendardi), dipinti su carta, dipinti a succhi d’erbe.

Tra i principali lavori effettuati o in corso di esecuzione si ricordano:

  • Cattedrale di Cefalù, Cefalù (Palermo), restauro dei mosaici interni;
  • Chiesa della Natività di Betlemme (Palestina), restauro e consolidamento del tetto, restauro degli apparati decorativi interni (mosaici, intonaci, pietre, colonne), consolidamento strutturale del nartece, restauro delle superfici lapidee esterne;
  • Grandi Uffizi (FI), restauro ed adeguamento funzionale del complesso museale;
  • Palazzo del Podestà, Mantova, rifunzionalizzazione e restauro conservativo del complesso architettonico;
  • Terme Leopoldine di Montecatini (PT), restauro conservativo e rifunzionalizzazione;
  • Affresco ‘Morte di Laocoonte’ di Filippino Lippi, Prato, restauro e consolidamento;
  • Biblioteca Roncioniana, Prato, restauro della struttura lignea monumentale;
  • Rocca dei Conti Guidi – Museo Leonardiano di Vinci (FI), interventi di messa in sicurezza e restauro del paramento lapideo esterno;
  • Reggia di Caserta, Caserta, restauro delle superfici lapidee delle facciate;
  • Palazzo Reale di Napoli, restauro dei prospetti esterni del Cortile d’Onore;
  • Cattedrale di San Cerbone, Massa Marittima (GR), consolidamento strutturale della cupola e restauro dei dipinti murali interni;
  • Formelle del Campanile di Giotto, Firenze, restauro conservativo;
  • Statua di Bonifacio VIII di Arnolfo di Cambio, Firenze, restauro conservativo;
  • Villa Argentina, Viareggio (Lucca), restauro e valorizzazione degli apparati decorativi interni e restauro dei prospetti;
  • Castello Sforzesco, Milano, restauro e consolidamento del ciclo pittorico dell’antico ospedale;
  • Scalinata esterna di Palazzo della Carovana, Pisa, restauro conservativo delle superfici in marmo;
  • Torre delle Ore, Torre dell’Orologio e Palazzo della Ragione, Mantova, lavori di messa in sicurezza e restauro conservativo degli apparati murari esterni;
  • Palazzo Pretorio, Prato, restauro e valorizzazione dei soffitti lignei policromi;
  • Scultura “Forma squadrata con taglio” di Henry Moore, Prato, restauro e valorizzazione;
  • Casa natale di Leonardo da Vinci (FI), restauro conservativo e rifunzionalizzazione;
  • Palazzina dei Servi, Firenze, restauro degli apparati decorativi interni e restauro delle superfici lapidee esterne;
  • Oratorio di San Michele, Prato, restauro degli apparati decorativi interni danneggiati da incendio;
  • Arengario, Museo del Novecento (MI), restauro delle facciate e recupero dell’intero apparato decorativo interno;
  • Villa Fabbri (FI), restauro dei prospetti esterni;
  • Basilica di S.Gaudenzio (NO), restauro della facciata ed interventi di monitoraggio e salvaguardia della cupola;
  • Rocca Cerbaia, Cantagallo (PO), restauro e ripristino del torrione e della cinta muraria;
  • Basilica di Santa Maria della Fontenuova, Monsummano Terme (PT), restauro del soffitto ligneo;
  • Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati – sede della Presidenza della Regione Toscana (FI), restauro di ambienti affrescati;
  • Santa Maria della Scala (SI), restauro conservativo del museo;
  • Villa Berg, Ambasciata italiana a Mosca, restauro dei saloni di rappresentanza;
  • Villa Versace a Como, restauro decori, stucchi e conservazione giardino storico;
  • Palazzo Gonzaga a Guastalla (RE), restauro conservativo e rifunzionalizzazione;
  • S.Giacomo a Grigno (TN), restauro delle superfici pittoriche e lapidee;
  • Tsarskoje Selo (Reggia di Caterina) a San Pietroburgo, prove metodologiche per il restauro dei prospetti in stucco dorato;
  • Teatro Kammenostrovsky a San Pietroburgo, realizzazione di arredi interni in stile;
  • Palazzo Brambilla a Castellanza, Varese, restauro degli apparati decorativi interni;
  • Chiesa della Trasfigurazione sull’isola di Kizhi (Karelia - Russia), progetto di restauro dell’iconostasi in legno dorato e policromo;
  • Wenzhou Cina restauro Dutang residence periodo Ming
  • Biblioteca Laurenziana, Firenze, restauro dei banchi lignei michelangioleschi;
  • Certosa di Pontignano (SI), restauro dell’intero ciclo affrescato;
  • Cappella Migliorati nella Chiesa di San Francesco, Prato, restauro delle pitture murali.

Categorie SOA: OS2A class. VII;   OG2 class. V,   OS25 class. IV bis
Certificazioni: ISO 9001:2015;  14001:2015; 18001:2007; 37001:2016

Categorie

Restauro Archeologico
Restauro Archeologico, Restauro Architettonico