Incarichi - Project financing

Costruzione di darsena/porto turistico con annesse attività a terra, cantieristica, rimessaggio, assistenza, amministrativa, ecc.

STAZIONE APPALTANTE

Comune di Praia a Mare


SCADENZA 27/04/2012
Le opere per quali possono essere presentate proposte, in buona sostanza si riassumono in: Realizzazione di un porto/darsena turistico, di capienza minima di 500 posti barca, di cui massimo 100 posti riservati a natanti di lunghezza superiore a 15 mt., massimo 5 posti riservati a natanti di lunghezza superiore a 25 mt. Dovrà essere prevista una pompa per il rifornimento di carburante, con relativo impianto di trattamento degli olii esausti e delle acque di sentina, che ne consenta lo sversamento in fognatura.
Area attrezzata per la manutenzione dei natanti, con la realizzazione di almeno due serbatoi che garantiscano le riserve di acqua per un giorno o, in alternativa, la realizzazione di un pozzo che prelevi acqua di falda profonda (artesiana) e consenta il soddisfacimento delle esigenze del porto e di tutte le strutture oggetto di investimento.
Dovranno essere previste opere destinate alla ricettività alberghiera e per la ristorazione, commerciale di vicinato (con esclusione delle grandi e medie superfici di vendita), espositive e di carattere fieristico, culturali e di ricerca scientifica, in particolare devono essere previste: sala polifunzionale per rappresentazioni teatrali, conferenze, musica con un numero di posti non inferiore a 500, con possibilità di frazionamento per ottenere spazi piccoli, comprensiva anche di servizi generali (camerini, segreteria, guardaroba, ecc.) e servizi igienici. Locali per la ricerca scientifica e la didattica di dimensione non inferiore e mq. 500 oltre i necessari servizi igienici e gli spazi connettivi. Locali con funzione museale con annessa saletta per conferenze di dimensioni non inferiore a mq. 500 comprensivi di servizi igienici e di spazi connettivi. Inoltre si devono prevedere: eliporto, sportive e per il tempo libero, residenziale per una quantità strettamente necessaria alle maestranze addette alle attività portuali, nonché aree destinate a parcheggi, nella misura prevista dalla legislazione vigente in materia e in aggiunta a quest'ultimi, si dovrà precedere almeno un posto auto per ogni posto barca.
Dovrà essere data priorità al mantenimento, mediante opportuna riqualificazione e recupero, della struttura edilizia esistente della fabbrica dismessa, in modo da riconvertirla alle funzioni suddette inserendola armonicamente nel nuovo disegno urbano dell'intera area.
Inoltre, essendo l'area interessata dalla presenza della condotta sottomarina di scarico dei reflui, nonchè dall'impianto di depurazione comunale, si prescrive una sua trasformazione, aventi caratteristiche sia per dimensioni che per servizi identiche a quelle preesistenti, in modo tale da minimizzarne l'impatto visivo ed olfattivo, significando che per lo stesso deve essere previsto un potenziamento per almeno 20.000 abitanti equivalenti, rispetto alle potenzialità depurative attuali. Quest'ultimo è propedeutico a qualsiasi ipotesi di riutilizzo e/o rifunzionalizzazione dell'intera area.
Si precisa che la gestione dell'impianto di depurazione come della condotta sottomarina resterà al Comune di Praia a Mare (CS).
Deve, altresì, essere riorganizzata la viabilità interna all'area oggetto di intervento, con particolare riferimento alla presenza del lungomare cittadino, consentendo un agevole collegamento pedonale, ciclabile e carrabile fra il lungomare di Praia a Mare e il lungomare di Tortora, in particolare la viabilità carrabile potrà essere deviata mentre la viabilità ciclabile e pedonale dovrà essere ridefinita in modo che non si discosti eccessivamente da quella attuale e non pregiudichi la sicurezza dei frequentatori della prevista infrastruttura portuale. Tutte le opere dovranno essere realizzate rispettando le tipicità locali in ordine ai materiali, alle forme e alle dimensioni.

Nello specifico gli interventi dovranno prevedere:
1) Realizzazione di un porto/darsena turistico, di capienza minima di 500 posti barca, di cui massimo 100 posti riservati a natanti di lunghezza superiore a 15 mt., massimo 5 posti riservati a natanti di lunghezza superiore a 25 mt. Dovrà essere prevista una pompa per il rifornimento di carburante, con relativo impianto di trattamento degli olii esausti e delle acque di sentina, che ne consenta lo sversamento in fognatura.
Area attrezzata per la manutenzione dei natanti, con la realizzazione di almeno due serbatoi che garantiscano le riserve di acqua per un giorno o, in alternativa, la realizzazione di un pozzo che prelevi acqua di falda profonda (artesiana) e consenta il soddisfacimento delle esigenze del porto e di tutte le strutture oggetto di investimento.
Dovranno essere previste opere destinate alla ricettività alberghiera e per la ristorazione, commerciale di vicinato (con esclusione delle grandi e medie superfici di vendita) , espositive e di carattere fieristico, culturali e di ricerca scientifica, in particolare devono essere previste: sala polifunzionale per rappresentazioni teatrali, conferenze, musica con un numero di posti non inferiore a 500, con possibilità di frazionamento per ottenere spazi piccoli, comprensiva anche di servizi generali (camerini, segreteria, guardaroba, ecc.) e servizi igienici. Locali per la ricerca scientifica e la didattica di dimensione non inferiore e mq. 500 oltre i necessari servizi igienici e gli spazi connettivi. Locali con funzione museale con annessa saletta per conferenze di dimensioni non inferiore a mq. 500 comprensivi di servizi igienici e di spazi connettivi. Inoltre si devono prevedere: eliporto, sportive e per il tempo libero, residenziale per una quantità strettamente necessaria alle maestranze addette alle attività portuali, nonché aree destinate a parcheggi, nella misura prevista dalla legislazione vigente in materia e in aggiunta a quest'ultimi, si dovrà precedere almeno un posto auto per ogni posto barca.
Le opere foranee portuali dovranno essere realizzate in modo da minimizzare l'impatto sulle correnti litoranee e sul conseguente trasporto solido. In particolare dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti e verificate le soluzioni di mitigazione e compensazione atte ad evitare il danneggiamento della spiaggia e delle concessioni demaniali in essere. Il porto turistico, inoltre, dovrà essere ecosostenibile nel senso che dovranno essere adottate tutte quelle accortezze tecnologiche tali da minimizzare l'utilizzo di energia ed, eventualmente, puntare alla produzione di nuova energia. La produzione di nuova energia potrà essere perseguita utilizzando mini eolico, fotovoltaico, generatori di energia dal moto ondoso (tipo REWEC) o qualunque altro sistema testato o sperimentale, che non abbia impatti secondari considerevoli.
2) Il recupero dell'area ex-Marlane si configura con il recupero strutturale e architettonico del capannone e il suo inserimento nel nuovo disegno urbano, lo sviluppo di opere finalizzate alla ricettività alberghiera e per la ristorazione, commerciale di vicinato (con esclusione delle grandi e medie superfici di vendita), espositive e di carattere fieristico, culturali e di ricerca scientifica, eliporto, sportive e per il tempo libero, residenziale per una quantità strettamente necessaria alle maestranze addette alle attività portuali, nonché aree destinate a parcheggi.
3) La ridefinizione della viabilità interna all'area oggetto di intervento, consentendo un agevole collegamento pedonale, ciclabile e carrabile fra il lungomare di Praia a Mare e il lungomare di Tortora In particolare la viabilità carrabile potrà essere deviata mentre la viabilità ciclabile e pedonale dovrà essere ridefinita in modo che non si discosti eccessivamente da quella attuale e non pregiudichi la sicurezza dei frequentatori della prevista infrastruttura portuale.
4) Tutte le opere dovranno essere realizzate rispettando le tipicità locali in ordine ai materiali, alle forme e alle dimensioni.
5) Per l'area interessata dalla condotta sottomarina di scarico dei reflui, nonchè dall'impianto di depurazione comunale, si prescrive una sua trasformazione, aventi caratteristiche sia per dimensioni che per servizi identiche a quelle preesistenti, in modo tale da minimizzarne l'impatto visivo ed olfattivo, significando che per lo stesso deve essere previsto un potenziamento per almeno 20.000 abitanti equivalenti, rispetto alle potenzialità depurative attuali. Quest'ultimo è propedeutico a qualsiasi ipotesi di riutilizzo e/o rifunzionalizzazione dell'intera area. Si precisa che la gestione dell'impianto di depurazione come della condotta sottomarina resterà al Comune di Praia a Mare (CS).
6) La qualità ambientale dell'investimento dovrà essere garantita anche da un adeguata raccolta delle acque di pioggia dai piazzali portuali e dalle aree pavimentate della zona retrostante il porto, nell'area ex-Marlane. In particolare si dovranno dimensionare opportunamente gli spechi fognari dedicati alle acque di pioggia e adeguati impianti che trattino il volume di acqua proveniente dai prima 5 mm di pioggia caduti sulle aree considerate, specificando la successiva destinazione dei materiali liquidi e/o solidi che provengono da questi impianti di trattamento delle acque di pioggia. Nell'area d'intervento, inoltre, le fognature delle acque di pioggia dovranno essere dimensionate secondo il principio di invarianza idraulica, mantenendo, quindi, gli attuali coefficienti di deflusso del terreno. L'invarianza idraulica potrà essere ottenuta grazie all'accumulo dei volumi d'acqua in opportune vasche di laminazione e/o in volumi distribuiti.
7) Parte dell'area privata (ex Marlane) è oggetto di sequestro dell'Autorità Giudiziaria è dovrà essere cura e onere del "promotore" attivarsi nei confronti della medesima Autorità Giudiziaria, affinchè sia possibile operare in quell'area, alla luce anche dell'Ordinanza Sindacale Contingibile ed Urgente n. 22957/1/2006 del 15/12/2006 e Ordinanza della Provincia di Cosenza - Settore Ambiente prot. n. 107410 del 20/12/2006, richiedendone il dissequestro e provvedere alle operazioni necessarie di caratterizzazione e bonifica della area stessa. All'interno degli elaborati progettuali, quindi, dovranno essere indicate e quantificate le soluzioni progettuali necessarie alla bonifica del sito (ex Marlane). In nessun modo il materiale proveniente dall'area di bonifica potrà essere utilizzato per il ripascimento della spiaggia.
8) Il controllo e il monitoraggio del costruito dovrà essere un importante parametro di verifica della qualità progettuale, realizzativa e gestionale. Si dovrà, quindi, provvedere al monitoraggio quantitativo e qualitativo continuo:
a. delle acque di falda per valutare l'effetto della bonifica dei terreni.
b. delle acque di pioggia raccolte da strade e piazzali prima di essere immesse nell'ambiente.
c. delle acque di fognatura nera provenienti dalle attività ricettive e portuali.
d. delle piogge ricadenti sull'area interessata dagli interventi.
Dovrà, quindi, essere progettata una rete di misura e controllo ambientale che funzioni in telecontrollo, avente la centrale operativa all'interno dell'ufficio di rappresentanza del comune all'interno del porto.
Il monitoraggio dovrà avvenire anche sui suoli, e sul materiale eventualmente dragato nel porto, con prelievi a norma di legge di campioni e successive analisi di qualità svolto da un laboratorio autorizzato.
Sarà cura del gestore predisporre un SIT, liberamente accessibile sul Web, da cui si possano visualizzare ed, eventualmente, scaricare i dati rilevati. Il gestore, inoltre, dovrà a sua cura e spese predisporre un report annuale in cui condensare i dati rilevati e stabilire dei trend, rispetto alla condizione ante-operam.

Importo stimato dell'intervento
L'importo stimato dell'intervento e di € 90.000.000,00 (€ novantamilioni/00) lo stesso è puramente indicativo e risultante dal Piano Triennale di cui alla delibera del Consiglio Comunale n. 12 del 31 marzo 2011.
Detto importo puramente indicativo è suscettibile di modifiche in funzione dei progetti che si propongono.

Periodo massimo della concessione
A scelta del promotore e nel rispetto di quanto previsto nel D.Lgs. 12/04/2006 n. 163 e smi., e comunque per un massimo di anni 70 (settanta). Codice CIG: 3224943B24
Codice CUP: E19I11000020005

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