Appalti - Lavori

Restauro degli apparati decorativi, parietali e pavimentali e di restauro architettonico della Casa di Paquio Proculo e della Casa di Sacerdos Amandus

STAZIONE APPALTANTE

Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei


Codice CPV: 45454100
Codice CUP: F68I13000060001
Codice CIG: 5206990015
SCADENZA 09/09/2013
Lavori di restauro degli apparati decorativi, parietali e pavimentali e di restauro architettonico della Casa di Paquio Proculo e della Casa di Sacerdos Amandus, civici 4, 5, 6, 8 - Regio I Insula 7 - Pompei Scavi - Intervento n. 31.
Progetto esecutivo validato il 28.6.2013.

Luogo principale di esecuzione dei lavori, di consegna delle forniture o di prestazione dei servizi: Pompei (NA).

Quantitativo o entità dell'appalto
944 073,34 Euro oltre IVA esclusa di cui:
- Lavori 870 488,42 Euro,
- Lavori in economia 4 360,71 Euro, di cui: importo per l'esecuzione di lavori in economia soggetti a ribasso 913,51 Euro, di cui:
- Oneri per Lavori in Economia non soggetti a ribasso 3 447,20 Euro,
- Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso 25 641,17 Euro,
- Aliquota forfettaria ex art. 12 del Protocollo di Legalità: 43 583,04 Euro.
I lavori sono classificati nelle seguenti categorie:
«OS2-A» - Superfici decorate di beni immobili del patrimonio culturale e beni culturali di interesse storico, artistico, archeologico ed etnoantropologico, in Classifica III, per un importo pari a 711 300,46 Euro - categoria prevalente;
«OG2» - Restauro e Manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali, in classifica Classifica I, per un importo pari a 159 187,96 Euro - categoria scorporabile;
«OS25» - Scavi archeologici, per un importo pari a 4 360,71 Euro - categoria scorporabile.

Durata dell'appalto o termine di esecuzione: 497 giorni (dall'aggiudicazione dell'appalto)

Cauzioni e garanzie richieste:
Da produrre in conformità delle disposizione contenute negli articoli 75 e 113 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii, secondo le modalità descritte nel Disciplinare di gara.

Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia:
Progetto Pompei per la tutela e la valorizzazione dell'area archeologica di Pompei (Codice Comunitario Identificativo 2011 IT161PR030) Risorse della politica di coesione comunitaria 2007-2013, nell'ambito del Programma Operativo Interregionale ''Attrattori culturali, naturali e turismo'' FESR 2007-2013 a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

Situazione personale degli operatori economici, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale
Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti: Sono ammessi a partecipare, purché in possesso dei requisiti indicati nel presente Bando e nel Disciplinare, tutti i soggetti indicati nell'articolo 34, comma 1, del D.Lgs. 163/2006, secondo la disciplina prevista dagli articoli 35, 36 e 37 del medesimo D.Lgs. 163/2006, ovvero gli operatori economici residenti in altri Stati membri dell'UE, nelle forme previste nei Paesi di residenza, in conformità delle disposizioni dell'articolo 39 del citato D.Lgs. 163/2006.
Tali soggetti dovranno:
1. dimostrare l'insussistenza, nei loro confronti, delle cause di esclusione previste dall'articolo 38 del D.Lgs. 163/2006;
2. dimostrare l'insussistenza delle cause di esclusione di cui all'articolo 1 bis, comma 14, della L. 18 ottobre 2001, n. 383 e ss.mm.ii.;
3. dimostrare la non ricorrenza dei divieti di cui agli articoli 36, comma 5, e 37, comma 7 del D.Lgs. 163/2006.

Capacità economica e finanziaria
Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti: Gli operatori economici dovranno:
- dimostrare di possedere l'attestazione di qualificazione rilasciata da una SOA, regolarmente autorizzata, in corso di validità, che documenti il possesso della qualificazione in categoria e classifiche adeguate ai sensi dell'articolo 61 del D.P.R. 207/2010 e in conformità all'allegato «A» al predetto D.P.R., ed in particolare:
«OS2-A» - Superfici decorate di beni immobili del patrimonio culturale e beni culturali mobili di interesse storico, artistico, archeologico ed etnoantropologico), Classifica III;
«OG2» - Restauro e Manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali) Classifica I;
«OS25» - Scavi archeologici ovvero dimostrare di essere in possesso dei requisiti tecnico - organizzativi previsti dall'articolo 248, comma 4, del medesimo D.P.R. 207/2010, come indicati nel paragrafo 10.2 del Disciplinare; ai sensi dell'articolo 253, comma 30, del D.Lgs. 163/2006, aver regolarmente eseguito, con buon esito, nell'ultimo decennio dalla pubblicazione del bando, lavori di importo complessivo almeno pari a quello indicato nel Bando e nel Disciplinare, nelle specifiche categorie cui si riferisce l'intervento e rispettivamente:
(a) lavori di restauro su intonaci dipinti parietali, mosaici e pavimenti lapidei con riferimento ad attività di restauro riconducibili alla categoria OS2A ed effettuate, nello specifico, su beni culturali facenti parte o provenienti da aree archeologiche o da parchi archeologici, come definiti ai sensi dell'art. 101 del D.Lgs 42/2004 e ss.mm.ii. ovvero appartenenti a zone di interesse archeologico ex art. 142, co. 1, lett. m, del predetto Decreto Legislativo;
(b) lavori di restauro su strutture archeologiche riconducibili alla categoria OG2 facenti parte di aree archeologiche o di parchi archeologici come definiti ai sensi dell'art. 101 del D.Lgs 42/2004 e s.m.i. ovvero appartenenti a zone di interesse archeologico ex art. 142 comma 1 lettera m) del D.Lgs. 42/2004 s.m.i..

Capacità tecnica
Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti:
Gli operatori economici dovranno:
- dimostrare di possedere l'attestazione di qualificazione rilasciata da una SOA, regolarmente autorizzata, in corso di validità, che documenti il possesso della qualificazione in categoria e classifiche adeguate ai sensi dell'articolo 61 del D.P.R. 207/2010 e in conformità all'allegato «A» al predetto D.P.R., ed in particolare:
«OS2-A» - Superfici decorate di beni immobili del patrimonio culturale e beni culturali mobili di interesse storico, artistico, archeologico ed etnoantropologico), Classifica III;
«OG2» - Restauro e Manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali) Classifica I;
«OS25» - Scavi archeologici ovvero dimostrare di essere in possesso dei requisiti tecnico - organizzativi previsti dall'articolo 248, comma 4, del medesimo D.P.R. 207/2010, come indicati nel paragrafo 10.2 del Disciplinare; ai sensi dell'articolo 253, comma 30, del D.Lgs. 163/2006, aver regolarmente eseguito, con buon esito, nell'ultimo decennio dalla pubblicazione del bando, lavori di importo complessivo almeno pari a quello indicato nel Bando e nel Disciplinare, nelle specifiche categorie cui si riferisce l'intervento e rispettivamente:
(a) lavori di restauro su intonaci dipinti parietali, mosaici e pavimenti lapidei con riferimento ad attività di restauro riconducibili alla categoria OS2A ed effettuate, nello specifico, su beni culturali facenti parte o provenienti da aree archeologiche o da parchi archeologici, come definiti ai sensi dell'art. 101 del D.Lgs 42/2004 e ss.mm.ii. ovvero appartenenti a zone di interesse archeologico ex art. 142, co. 1, lett. m, del predetto Decreto Legislativo;
(b) lavori di restauro su strutture archeologiche riconducibili alla categoria OG2 facenti parte di aree archeologiche o di parchi archeologici come definiti ai sensi dell'art. 101 del D.Lgs 42/2004 e s.m.i. ovvero appartenenti a zone di interesse archeologico ex art. 142 comma 1 lettera m) del D.Lgs. 42/2004 s.m.i..

Tipo di procedura: Aperta
Criteri di aggiudicazione: Prezzo più basso

Informazioni complementari
La Stazione Appaltante si riserva di procedere all'aggiudicazione anche in presenza di un'unica offerta valida ritenuta conveniente.
Ai sensi dell'articolo 66, comma 15, del Codice degli Appalti, la Stazione Appaltante ha trasmesso per via elettronica il presente Bando alla Commissione Europea per la pubblicazione dello stesso sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
Tale pubblicazione è da considerarsi aggiuntiva e, pertanto, gli effetti giuridici relativi allo svolgimento della procedura di gara decorreranno dalla data di pubblicazione del Bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Tale procedura è gestita mediante apposito sistema informatico denominato Piattaforma Telematica accessibile attraverso il portale: https://www.garemibac.it.
Le offerte dovranno essere presentate esclusivamente tramite Piattaforma Telematica accessibile dal sito: www.garemibac.it, previa registrazione ed abilitazione nelle forme e con le modalità indicate nel Regolamento di utilizzo del sistema telematico consultabile sul medesimo sito web.
La Piattaforma Telematica utilizzata per la presente procedura e stata realizzata nel rispetto di quanto disposto dal Codice degli Appalti, dal relativo Allegato XII, dal D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e ss.mm.ii., dalla Direttiva 2004/18/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004, nonché in conformità del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e ss.mm.ii., del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e ss.mm.ii. e, comunque, nel rispetto dei principi di economicità, di efficacia, di tempestività, di correttezza, di libera concorrenza, di parità di trattamento, di non discriminazione, di trasparenza e di proporzionalità.
Tutti i chiarimenti potranno essere richiesti entro il termine 28.8.2013 esclusivamente mediante Piattaforma Telematica nell'apposita area Messaggi. Non verranno prese in considerazione richieste di chiarimenti pervenute a voce,
telefonicamente o comunque dopo la data ultima sopra indicata. Le risposte alle richieste di chiarimento saranno rese dalla Stazione Appaltante anche in unica soluzione dando pubblicità sui profili della Stazione Appaltante medesima. Ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii, la Stazione Appaltante stabilisce che le comunicazione e gli scambi di informazioni con gli operatori economici avverranno mediante messaggistica della Piattaforma Telematica nell'apposita area Messaggi, posta elettronica certificata ai sensi del CAD, all'indirizzo indicato nel punto I.1), ed in caso di indisponibilità oggettiva della Piattaforma Telematica e degli altri mezzi citati, mediante telefax al numero
indicato nel medesimo punto.
Le comunicazioni di cui all'articolo 79 del Codice degli Appalti potranno avvenire a mezzo di posta elettronica certificata ai sensi del CAD che dovrà essere dichiarata dall'operatore economico.
A pena di esclusione, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 106, comma 2, del D.P.R. 207/2010, gli operatori economici dovranno effettuare la visita dei luoghi dove saranno eseguiti i lavori oggetto dell'appalto. I sopralluoghi dovranno essere eseguiti nei giorni 30 luglio, 01 e 26 agosto 2013 previo appuntamento da richiedere mediante la Piattaforma Telematica, con un preavviso di almeno quattro giorni, accedendo all'apposita area Messaggi, secondo le modalità indicate nel paragrafo 11 del Disciplinare.
Il sopralluogo dovrà essere eseguito nell'ora che sarà comunicata dalla Stazione Appaltante, unicamente tramite l'apposita area Messaggi.
Il 5 aprile 2012 la Prefettura - U.T.G. di Napoli e la Stazione Appaltante hanno sottoscritto un accordo allegato al Disciplinare come Allegato 2A (di seguito, il Protocollo di Legalità), diretto a garantire una rapida e corretta esecuzione degli
interventi nel rispetto degli adempimenti prescritti dalla vigente normativa antimafia, nonché a prevedere ulteriori misure intese a rendere più stringenti le verifiche antimafia, implementare misure atte a prevenire e contrastare tentativi di
infiltrazione della criminalità organizzata, anche mediante forme di monitoraggio durante l'esecuzione dei lavori. Il 6 febbraio 2013, da parte del Ministero dell'Interno, rappresentato dal Coordinatore del Comitato di Coordinamento per l'Alta Sorveglianza delle Grandi Opere istituito con D.M. del Ministero dell'Interno del 14 marzo 2003(di seguito, il CCASGO), da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la Programmazione e il coordinamento della politica economica (di seguito, il DIPE), nonché della Stazione Appaltante, del Gruppo di lavoro per la legalità e la sicurezza del Progetto Pompei, istituito ai sensi dell'articolo 5 del Protocollo di Legalità, (di seguito, il GdL) e del Consorzio CBI (Customer to Business Interaction), è stato sottoscritto un Protocollo Operativo per la sperimentazione del monitoraggio finanziario relativo al Progetto Pompei allegato al Disciplinare come Allegato 2B . Tale Protocollo Operativo è volto ad avviare, con riferimento al Progetto Pompei, del quale l'intervento oggetto del presente Disciplinare è parte, la sperimentazione del monitoraggio finanziario di cui all'articolo 10 del Protocollo di Legalità, sulla base di criteri analoghi a quelli adoperati nell'ambito del Progetto C.A.P.A.C.I. Creation of Automated Procedures Against Criminal Infiltration in public contracts.
La Stazione appaltante si riserva la facoltà di sospendere la procedura a seguito di anomalie segnalate dalla Piattaforma Telematica.
È possibile scaricare il presente Bando, il Bando GURI e il Disciplinare di gara dai seguenti siti:
http://www.pompeiisites.org; http://sbanap.campaniabeniculturali.it/; https://www.garemibac.it; la documentazione completa potrà essere scaricata dal sito: https://www.garemibac.it, previa registrazione ed abilitazione da effettuarsi secondo le modalità descritte nel Regolamento di utilizzo del sistema telematico, consultabile sul medesimo sito web.
Determina a contrarre Prot. n. ARCPOM0021165 del 28.6.2013. Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Vega Ingravallo

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