Architetti (CNAPPC): 'Bene proposta Carlea su accesso giovani'

26/11/2019

Non possiamo che condividere la proposta del Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Donato Carlea, tesa a facilitare l’accesso dei giovani professionisti nel settore delle opere pubbliche. E’ infatti in linea con le politiche, indirizzate all’apertura proprio del mercato delle opere pubbliche, che sono da tempo perseguite dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori”.

Questo il commento di Rino La Mendola, VicePresidente del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, in riferimento alle parole del Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Donato Carlea, che nei giorni scorsi aveva anticipato la fase finale per la stesura del regolamento di attuazione del Decreto n. 32/2019 (c.d. Sblocca Cantieri) sottolineando che lo stesso sarà l’occasione per favorire l’accesso ad opportunità professionali, in particolare nel settore delle Opere Pubbliche, per i giovani ingegneri, architetti e geologi.

Aprire il mercato e i concorsi ai giovani talenti, garantire la trasparenza, offrire regole certe, omogenee e trasparenti su tutto il territorio nazionale nei concorsi di progettazione e negli affidamenti ordinari di Servizi di Architettura e Ingegneria - continua il VicePresidente La Mendola - sono, infatti, i principi fondamentali sui quali si basano i Bandi tipo redatti dal Consiglio Nazionale e dalla Rete delle Professioni tecniche”.

Rilanciano, poi - spiega ancora La Mendola - la centralità del progetto nei processi di trasformazione del territorio e riducono il peso dei requisiti speciali richiesti ai concorrenti: misura quest’ultima a favore soprattutto dei giovani spesso non in possesso di notevoli requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi”.

Va sottolineato - conclude Rino La Mendola - che sono in corso le procedure da parte di Itaca - l’Istituto per la trasparenza negli appalti che costituisce il braccio operativo della Conferenza Stato-Regioni - per l’adozione dei Bandi tipo: ciò consentirebbe,  così come auspicano gli architetti italiani, di rilanciare la centralità del progetto e di  aprire il mercato dei lavori pubblici ai liberi professionisti su tutto il territorio nazionale”.

Sull'argomento una nota del CNAPPC ha ricordato che "in Sicilia, dove i Bandi tipo sono stati adottati un anno fa, si stanno manifestando i primi significativi segnali dell’ auspicata apertura del mercato dei lavori pubblici nei confronti dei liberi professionisti ed in particolare degli studi professionali medio piccoli".

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