Superbonus: avanti sullo sblocco dei crediti e la programmazione del futuro

28/03/2023

“Abbiamo preso un impegno per lo sblocco dei crediti e lo portiamo avanti, nell’interesse di tutto il sistema italiano”. Queste le parole di Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, dopo l'approvazione da parte della Commissione Finanze del pacchetto di emendamenti al disegno di legge di conversione del Decreto Legge n. 11/2023 (Decreto blocca cessioni).

Gli emendamenti al Decreto Legge n. 11/2023

Tra le modifiche più rilevanti approvate ricordiamo:

la proroga per l'utilizzo del superbonus 110% sulle spese sostenute per interventi sulle unifamiliari;
la detrazione diretta in 10 anni per le spese sostenute nel 2022;
la rivisitazione del sistema di eccezioni per l'utilizzo del meccanismo di cessione del credito;
la modifica della documentazione per escludere la responsabilità solidale.

"In tanti, in troppi hanno criticato il governo di Centrodestra che è dovuto intervenire dopo i disastri del Conte bis. Stiamo costruendo - continua la Mazzetti – un percorso di fuoriuscita dalla stagione dei bonus a pioggia, con interventi distensivi, mirati e normalizzanti, tra cui: la proroga al 30 settembre 2023 per le unifamiliari, lo spostamento del termine di invio comunicazione all’Agenzia delle Entrate al novembre 2023 nonché proroga della cessione dei crediti per edifici ex Iacp, terzo settore, lavori con Sismabonus; bene, inoltre, che le banche e le assicurazioni possano utilizzare i crediti fiscali del 2022 per acquistare Btp e bene che sia banche sia privati possano compensare i crediti in 10 anni anziché in soli 4”.

Investire nella riqualificazione a 360° degli edifici

“Una volta garantita una fuoriuscita normale - sottolinea ancora Mazzetti - occorre continuare a investire nella riqualificazione a 360° degli edifici, non solo sul piano energetico ma anche sismico, termico, impiantistico e idraulico. In questo caso dovremo evitare gli errori commessi sul Superbonus dal governo Conte II, quindi predisporre incentivi stabili, strutturali, chiari e soprattutto proporzionali ai lavori e inversamente proporzionali al reddito, per agevolare i meno abbienti".

"Proprio per questo - conclude la deputata Mazzetti - sto preparando una pdl da condividere con le categorie economiche e gli ordini professionali del settore e poi da portare in Parlamento”.