Asse Ferroviario Torino-Lione: Le verità del Prof. Coppola e dell’Osservatorio

Dopo la presentazione dell’Analisi Costi benefici presentato al MIT dal gruppo di lavoro coordinato dal Prof. Marco Ponti (leggi articolo) che aveva fatto se...

15/02/2019

Dopo la presentazione dell’Analisi Costi benefici presentato al MIT dal gruppo di lavoro coordinato dal Prof. Marco Ponti (leggi articolo) che aveva fatto seguito alle 10 verità contenute nella sintesi del verbale della riunione dell'Osservatorio n. 275 del 21 gennaio 2019: “Le ragioni ed i numeri della torino Lione - il decalogo di un’opera indispensabile e conveniente” (leggi articolo) arriva la nota Prof. Pierluigi Coppola datata 24/01/2019 “dissidente” della commissione che non ha condiviso né firmato i risultati dell’analisi costi-benefici sulla Tav e che in 6 pagine che iniziano con la precisazione “Con riferimento all’Analisi Costi-Benefici (ACB) della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, redatta dal gruppo di lavoro sulla valutazione dei progetti coordinato dal Prof. Marco Ponti, sono emerse divergenze su alcuni aspetti della metodologia di valutazione” individua le principali criticità sulle quali non si è trovato un accordo e che, ad avviso del Prof. Coppola, richiederebbero ulteriori approfondimenti; le criticità sono trattate nei seguentiparagrafi relativi:

  • alle accise sui carburanti;
  • agli scenari di riferimento alternativi;
  • all’analisi di rischio della non realizzazione dell’opera;
  • al surplus del consumatore;
  • al valore residuo;
  • al tasso di sconto sociale.

La prima contestazione del Prof. Coppola è quella relativa alla scelta di conteggiare la perdita delle accise tra i costi che determinerebbe “effetti distorsivi”. Nella nota si legge che “L'approccio convenzionale dell’analisi costi-benefici e le linee guida comunitarie e nazionali suggeriscono che le tasse vengano escluse dal calcolo, perché costituiscono un trasferimento dal consumatore alle casse dello Stato, e non rappresentano risorse consumate. L’analisi del gruppo di lavoro include, invece, le accise sui carburanti, con il risultato che il beneficio della realizzazione della nuova linea in termini di riduzione dei tempi di viaggio e di riduzione delle esternalità (inquinamento, congestione, riscaldamento globale, etc.) risulta in parte annullato dalla perdita di entrate fiscali per gli Stati”.

Sempre nella nota si legge, poi, che “Nel caso in esame, l’analisi di rischio andrebbe fatta non solo per gli scenari di progetto (realistico e ottimistico) definiti dal gruppo di lavoro, ma anche per lo scenario di riferimento, e non solo in termini di variazione delle variabili di input dell’ACB (costi di investimento, traffico, VOT, etc.) ma anche rispetto alle implicazioni di natura economica che la non realizzazione dell’opera potrebbe comportare. La tratta Lione-Torino rappresenta, infatti, l'inizio della sezione del Corridoio V che interessa praticamente tutta l'Italia settentrionale, da Est a Ovest. La non realizzazione del nuovo tunnel di base, comporterebbe la presenza di un tratto mancante (“missing link”) nella rete ferroviaria europea, dal momento che la linea storica, comprendente il tunnel del Fréjus non è in grado di costituire un collegamento affidabile e competitivo. È difficile prevedere quali potrebbero essere le conseguenze di questa interruzione”.

Sono, anche arrivati, i quaderni nn. 12 e 13 dell’Osservatorio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’Asse ferroviario Torino-Lione. Il Commissario straordinario dell’Osservatorio Paolo Foietta, nel suo ultimo giorno di incarico si pronuncia sull’analisi costi-benefici precisando che "è un documento omertoso perché fornisce dei numeri ma non dice come sono stati costruiti"e presenta una risposta tecnica e critica all’analisi cost benefici. "Nel mio ultimo giorno di lavoro - ha detto Foietta - ci tenevo a trasmettere un documento ufficiale in cui si dicesse che in quell'analisi ci sono diverse cose che non funzionano sia sotto il profilo del metodo, sia sotto quello dei numeri". "Il documento prodotto con spirito di leale collaborazione sarà pubblicato sul sito dell'Osservatorio e messo a disposizione del governo e della struttura tecnica di missione del Mit", ha aggiunto Foietta, confermando la sua "piena disponibilità anche dopo l'imminente fine del mio mandato, al confronto e alla discussione di merito su tutti gli argomenti trattati".

I quaderni nn. 12 e 13 sono allegati in versione integrale al presente articolo con la precisazione che il quaderno n. 12 del 28 dicembre 2018 contiene “Contributi tecnico ambientali per una corretta valutazione economica degli interventi di adeguamento della linea ferroviaria Torino Lione” mentre il quaderno n. 13 del 14 febbraio 2019 contiene la “Lettura critica della ACB sul collegamento ferroviario Torino Lione, redatta dal gruppo di lavoro sulla valutazione dei progetti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

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A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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