Contributo a fondo perduto per i professionisti: nuovi chiarimenti dall'Agenzia delle Entrate

L'Agenzia delle Entrate risponde al quesito di un professionista in merito all'accesso al contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio

di Redazione tecnica - 24/09/2020

Un lavoratore dipendente iscritto all'INPS ordinaria e contemporaneamente lavoratore autonomo obbligato all'iscrizione ad una Cassa di previdenza privata può accedere al contributo a fondo perduto previsto dall'articolo 25 del D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio), convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77?

Contributo a fondo perduto per i professionisti: nuova risposta dell'Agenzia delle Entrate

Ha risposto a questa domanda l'Agenzia delle Entrate con risposta n. 394 del 23 settembre 2020 recante "Accesso al contributo a fondo perduto previsto dall'articolo 25 del decreto legge n. 34 del 2020 da parte di un professionista con iscrizione non in via esclusiva ad un ente di diritto privato di previdenza obbligatoria che sia contemporaneamente anche lavoratore dipendente".

L'Agenzia delle Entrate ha ricordato i presupposti previsti dal Decreto Rilancio per accedere al contributo a fondo perduto che all'art. 25 prevede alcune specifiche condizioni tra le quali:

  • essere soggetti esercenti attività d'impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA
  • non essere lavoratori dipendenti o professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria;
  • l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

Contributo a fondo perduto per i professionisti: le circolari dell'Agenzia delle Entrate

Sull'argomento "contributo a fondo perduto", l'Agenzia delle Entrate ha già fornito alcuni chiarimenti con:

  • la Circolare 13 giugno 2020, n. 15/E recante "Chiarimenti ai fini della fruizione del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19»";
  • la Circolare 21 luglio 2020, n. 22/E recante "Ulteriori chiarimenti ai fini della fruizione del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19»";
  • la Circolare 20 agosto 2020, n. 25/E recante "Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante: «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19»".

Contributo a fondo perduto per i professionisti: la nuova risposta dell'Agenzia delle Entrate

La nuova risposta dell'Agenzia delle Entrate ha confermato che la circostanza che il contribuente sia contemporaneamente lavoratore autonomo e lavoratore dipendente non preclude, di per sé, la possibilità di accedere al contributo in argomento. Tuttavia, restano fuori dall'ambito soggettivo di applicazione del beneficio i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria. Pertanto, nel caso prospettato il contribuente non può accedere al contributo a fondo perduto, posto che risulta iscritto ad una Cassa di Previdenza obbligatoria.

L'Agenzia delle Entrate ha, infine, ricordato che nelle ipotesi in cui il fatturato risulti pari a zero sia in aprile 2019 che in aprile 2020, non si può considerare soddisfatto il requisito del calo del fatturato di cui al comma 3 del'articolo 25 del decreto Rilancio.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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